politica

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elcentauro
00venerdì 6 luglio 2007 16:10
x evitare l'off topic continuiamo la discussione che è nata nel topic sugli inceneritori...


si parla tanto di distanza tra chi governa e i giovani o cmq il popolo in genere...
devo dire che tutto ciò è un enorme luogo comune...
le mie ultime esperienze mi hanno xmesso di capire che nn è affatto così...più volte mi sono trovato circondato da varie persone note politicamente che ultimamente ci governano e ciò non xkè magari faccio parte di cissa quale elite ma xkè faccio parte di quelli che oltre a fare discorsi e parole al vento cerca di rendersi attivo e partecipe alla vita politica...
non serve nessuna domandina o permesso x scambiare 4 chiacchiere davanti ad un caffe con l'onorevo caio o sempronio...basta solo essere attivi e riservare parte del proprio tempo x gli interessi della collettività,lavorare,dialogare e crescere insieme,analizzando bene e male sia dei simili che degli avversari e non denigrandoli e non considerandoli esseri umani...

[Modificato da elcentauro 06/07/2007 18.35]

Federisk
00venerdì 6 luglio 2007 16:47
Anch'io ho avuto contatti umani con esponenti di partiti. Il problema è che mi risulta difficile andare a Roma a parlare con Prodi (che non avrebbe molto tempo da dedicarmi, temo) o anche parlare con Cuffaro (farsi baciare risulta molto più facile).
Se invece parliamo di realtà più vicine a noi, come per esempio le persone che si sono portate alle comunali o per la circoscrizione, allora il discorso cambia. Cambia perchè ho potuto parlare, e conosco personalmente più di una persona, anche fra quelle poi risultate elette. E anche tra queste persone alcune non valgono come politici e come persone (sempre secondo i miei criteri), altre invece le ritengo valide e adatte a rappresentarmi.
Il problema fondamentale è che per fare politica a certi livelli bisogna scendere a compromessi, e pesanti anche.
La questione è proprio questa: perchè mai per rappresentare la gente dovrei scendere a compromessi?
Semplice, perchè ormai i politici, nel corso di decenni, sono riusciti a far diventare la loro una "casta" di eletti (non nel senso in cui si dovrebbe intenderlo in questo caso). Se si vuole entrare a farne parte, il prezzo da pagare in termini di "umanità" (sempre secondo il mio parere) è tanto più alto quanto più alta è la carica a cui si aspira.
Alla fine si paga pegno con la propria libertà: si scambia il potere con il proprio simbolo di umanità.
Per questo motivo non esistono politici "puliti" al 100%; è fisiologico per far carriera.
Detto questo, dal momento che non ho intenzione di cedere la mia integrità, e quindi non voglio fare lo stesso gioco, penso che:
a) Dovrò emigrare dove le cose funzionano in maniera diversa (sempre che ci sia).
b) Dovrò cercare di cambiare le cose senza per questo stare alle regole di chi ha preteso di governarmi secondo i propri bisogni.

Quale il modo per mettere in pratica il punto b? Difficile dirlo, ma se ci fossero più persone che pensano di più prima di andare a votare, forse sarebbe già un buon inizio.
elcentauro
00venerdì 6 luglio 2007 17:10
le persone con cui ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere sono non solo tra i vincitori delle ultime competizioni amministrative non solo palermitane,ma anche persone che siedono dietro i banchi della regione.credetemi tutto questo distacco io nn riesco a vederlo...non è proprio così,questo luogo comune è nato dopo che tutti noi che domani si spera saremo la classe dirigente del nostro paese e creeremo il futuro del nostro paese siamo totalmente disinteressati o al max ci opponiamo o x moda o per partito preso...o qualora ci sia una opposizione motivata poi purtroppo si risolve in polvere xkè nessuno porta avanti un movimmento o un azione che possa portare al governo le idee giuste...siamo bravi a dire che la gente vota senza testa, xkè nessuno prova a mettersi in prima linea con le giuste idee?xkè nessuno si mette in prima linea nn abbassandosi ai compromessi di cui tanto parliamo?xkè gli tagliano le gambe?e no...esistono i media...e l' opinione pubblica nn è cretina,anzi se vede l'onesta e la trasparenza la da la preferenza...
io sono sempre più convinto che se noi, che stiamo iniziando a confrontarci sl lavoro e non solo con gli "adulti",magari qualkuno lo farà tra un pò o qualkuno gia lo sta facendo,non ci diamo una mossa x cambiare le cose mettendo in vista la nostra faccia e le nostre idee,ognuno col proprio orientamento,non cambierà mai la situazione...non bisogna solo dire no alle cose sbagliate,bisogna combatterle in prima persona...
Federisk
00venerdì 6 luglio 2007 18:23
Re:

Scritto da: elcentauro 06/07/2007 17.10
esistono i media...e l' opinione pubblica nn è cretina,anzi se vede l'onesta e la trasparenza la da la preferenza...


Qui mi spiace, ma non sono d'accordo.
Intanto i media non sono l'espressione del popolo e neanche sono lontanamente accessibili a tutti. La censura avviene in modo molto sottile e ne abbiamo avuto la dimostrazione innumerevoli volte.
Infatti la gente si fa abbindolare da certe persone che sono solite manipolarle proprio grazie ai media (e qui non mi riferisco soltanto al solito noto), e che in questo modo cercano la demagogia piuttosto che la democrazia.
Se la gente vede l'onestà e la trasparenza, vuol dire che la comunicazione è stata efficace. Basti guardare altrove: ditemi chi è il Governatore della Florida e, dopo aver controllato il suo background e le sue ideologie, ditemi se può mai essere un degno rappresentante popolare!
Penso sia inutile continuare a strillare e strepitare contro tutti, cercando di battere i politici nel loro stesso gioco: a farti passare per un imbecille ci mettono 5 minuti su qualsiasi TG. Se invece la gente cominciasse a pensare con la propria testa, allora il discorso potrebbe - e dico portebbe - cambiare sul serio.
Naturalmente mi auguro che si arrivi in ogni caso ad una svolta, quale che sia l'iter. Non mi interessa di aver ragione sulle modalità, se sarò smentito, pazienza. Perchè nonostante tutto credo fermamente che ci meritiamo un paese migliore.
Scusate questa frase che sa' di retorica, ma quando ci vuole ci vuole.
elcentauro
00venerdì 6 luglio 2007 18:34
non sono d'accordo...i media se vuoi li fai funzionare bene...cercano notizie piccanti e soprattutto cercano di creare casino,quindi quando arriva qualke notizia scottante vedi se ti censurano...ma prima di arrivare ai media bisogna creare un proprio gruppo che deve essere per primo uniforme e poi deve essere stabile, poi bisogna iniziare a lavorare e a farsi conoscere e poi vedrai se la gente non ti da il consenso quando vede che lavori x la collettività senza chiedere nulla in cambio...in quel caso devi muovere i media...prima nn hai che fare...bisogna avere un potere alle spalle x poter battere il pugno...ora è necessario decidere come uno se lo vuole creare...o lavora x la gente in maniera onesta e in cambio avra la stima e l appoggio...oppure scende a compromessi x averlo...


io nn la vedo così nera...

[Modificato da .silvieta. 09/07/2007 21.04]

Federisk
00venerdì 6 luglio 2007 19:01
Vedila come vuoi, ma mi sai dare un solo esempio di quello che hai teorizzato? Un manipolo di persone oneste che sono riuscite a cambiare la società seguendo le regole che ci impongono adesso?
I colpi di stato ovviamente non valgono! [SM=g27822]
elcentauro
00venerdì 6 luglio 2007 19:58
Re:

Scritto da: Federisk 06/07/2007 19.01
Vedila come vuoi, ma mi sai dare un solo esempio di quello che hai teorizzato? Un manipolo di persone oneste che sono riuscite a cambiare la società seguendo le regole che ci impongono adesso?
I colpi di stato ovviamente non valgono! [SM=g27822]


pensa al periodo dopo il fascismo...l'italia era in una situazione di sfascio...il ppi(che poi divenne la democrazia cristiana) insieme con i socialisti e i comunisti e qualke partito di minoranza riuscirono a metterla in piedi...ma tutto ciò nacque dalle illustri menti di De Gasperi e di Togliatti che riuscirono con le loro qualità ad avere,soprattutto De Gasperi un quasi plebiscito...e poi questa fiducia affidatagli fu pagata poi con la nascita della costituente e poi il 1 gennaio del 48 con la pubblicazione della costituzione che x quei tempi,ma anche tutt'ora è un testo normativo straordinario...trasporta tutto ad oggi...da quanto tempo nn si vedono menti geniali come queste?i vari moro,berlinguer,andreotti,gramsci,togliatti ormai sono quasi tutti nella tomba,ma nn possiamo permettere che le loro idee e i loro insegnaenti muoiano con loro...
non ci sono politici veri dagli anni 90...da quando ahime vennero massacrati i due grandi partiti politici che avevamo in italia e ce sfornavamo menti colte e preparate.avevano le scuole di politica,i circoli funzionanti dove si dibatteva e nascevano idee,le segreterie politiche pululavano di gente e soprattutto di giovani...da quel lontano 1992 tutto ciò iniziò a disgregarsi e a far disperdere idee e ideologie e soprattutto a frastagliare la scena politica italiana...fino ad arrivare tra croci e delizie al governo mortadella...
Federisk
00venerdì 6 luglio 2007 20:07
Quindi preferivi farti derubare pensando che tutto andasse bene.
Se siamo dove siamo e proprio grazie alla politica portata avanti per anni, politica che prevedeva una facciata di benessere effimero per i cittadini a discapito del loro futuro.

[Modificato da .silvieta. 09/07/2007 21.07]

M@§§IMO
00lunedì 9 luglio 2007 20:37
la distanza tra la politica ed i cittadini c'è, eccome se c'è!
i primi a rendersene conto sono proprio i politici, che infatti ultimamente sono molto sensisibili (a parole) sull'argomento.. ma per distanza della politica non si deve intendere che io non posso parlare con l'onorevole tizio, bensì il loro totale disinteresse per l'opinione pubblica, ed anche per l'opinione dei propri votanti. Gli ultimi esempi sono stati l'indulto e il decreto sulle intercettazioni, fatti assolutamente dalla casta politica per i propri interessi e in assoluto contrasto con ciò che pensa la stramaggioranza dei cittadini..
sul ruole dell'informazione, bè parlare di informazione in Italia è utopistico, le uniche inforamazioni si hanno su internet, su blog dei migliori giornalisti, che vengono tenuti fuori fa giornali e televisioni, proprio perchè scomodi a destra come a sinistra..
@Diablo@
00martedì 10 luglio 2007 14:33
La politica.....
la politica...........
la politica è uno schifo!
la sinistra fa schifo!
la destra ancora di più!!!!!!!!!!
sono contati sulle dita di mezza mano i politici che,nonostante affondino le mani giornalmente nella melma(per non dire altro...),ne restino comunque fuori!
il sistema non va:è tutta una gara al potere;tutto un giro di favori;di pacche sulle spalle;di patti volti a gonfiarsi le tasche!con questa impostazione non si raggiungerà mai il bene del paese!si parla tanto di democrazia,ma è un termine che nessuno attua!
Data la giornaliera constatazione dei fatti e della realtà che ci circonda(anzi,ci governa) sono fiero di affermare sempre di più il mio essere anarchico!!!!!!


F. [SM=x770061]
elcentauro
00martedì 10 luglio 2007 18:17
Re:

Scritto da: @Diablo@ 10/07/2007 14.33
Data la giornaliera constatazione dei fatti e della realtà che ci circonda(anzi,ci governa) sono fiero di affermare sempre di più il mio essere anarchico!!!!!!


F. [SM=x770061]


capisci bene che l'essere anarchi è uguale a dire...non mi interesso di nessuno e nulla...voto a chi mi dicono senza avere paranoie...caro mio se vuoi cambiare le cose devi lottare...e non è essendo anarchici che si cambiano le cose...bisogna entrare dentro il sistema e così facendo non arrivi a nulla e come te nessuno dei tuoi simili che ahime siete molti...e lasciate il potere in mano a volte sbagliate
Federisk
00martedì 10 luglio 2007 18:19
Re:

Scritto da: @Diablo@ 10/07/2007 14.33
Data la giornaliera constatazione dei fatti e della realtà che ci circonda(anzi,ci governa) sono fiero di affermare sempre di più il mio essere anarchico!!!!!!

F. [SM=x770061]


Non mi sembra che l'anarchia possa essere la risposta a qualche quesito. Mi sembra più un lavarsene le mani ammettendo che non si può fare niente.
Naturalmente è una mia opinione che cambierò volentieri se qualcuno vorrà pormi la suddetta anarchia in maniera diversa da come la vedo!
-lolita-
00martedì 10 luglio 2007 20:42
Re:

Scritto da: @Diablo@ 10/07/2007 14.33
Data la giornaliera constatazione dei fatti e della realtà che ci circonda(anzi,ci governa) sono fiero di affermare sempre di più il mio essere anarchico!!!!!!


F. [SM=x770061]

Tu credi nella capacità naturale dell'uomo di autoregolarsi in società?
M@§§IMO
00martedì 10 luglio 2007 21:23
L'anarchia è un' utopia, potrebbe esistere solo nel caso in cui la stragrande maggioranza dell' umanità fosse mossa dalla bontà e dall'onesta, quindi credo che è destinata a restare un' utopia.. diciamo che un mondo perfetto sarebbe anarchico, ma ciò si scontra con la realtà dei fatti!
@Diablo@
00mercoledì 11 luglio 2007 00:35
ragazzi,scusate.....
prima di sparare a zero,documentatevi su ciò che vuol dire Anarchia....non vi fate condizionare dal classico luogo comune"anarchia=disordine".....
Leggete il pensiero di pensatori anarchici tipo STIRNER(quello in cui io mi rivedo),Krapotkin,Bakunin,Malatesta etc....
Questo non vuol dire che ciò che essi scrivono sia legge o che tutto sia attuabile....Ci sono parti del pensiero anarchico che io stesso ritengo utopiche o,ancora peggio,inapplicabili alla realta socio-antropologica!come ogni teoria(o filosofia),l'anarchismo ha i suoi punti forti ed i suoi punti deboli...(sfido chiunque a trovare una teorizzazione perfetta in qualsiasi campo...).La sola cosa che vi dico è:sull'anarchismo esiste solo disinformazione....Prima di mettersi sulla difensiva o definirlo utopico(cosa che,in fondo in fondo,è) etc...conoscetelo.Anche solo per vostra cultura personale!non fate l'errore di cadere nei luoghi comuni....Basta andare su google e digitare la parola "anarchia".
se poi,non volete documentarvi(perchè non lo ritenete un argomento interessante o per vostri personalissimi motivi),fatti vostri.A me non cambia nulla.

F. [SM=x770061]

[Modificato da @Diablo@ 11/07/2007 0.59]

@Diablo@
00mercoledì 11 luglio 2007 00:37
Re: Re:

Scritto da: elcentauro 10/07/2007 18.17

capisci bene che l'essere anarchi è uguale a dire...non mi interesso di nessuno e nulla...voto a chi mi dicono senza avere paranoie...caro mio se vuoi cambiare le cose devi lottare...e non è essendo anarchici che si cambiano le cose...bisogna entrare dentro il sistema e così facendo non arrivi a nulla e come te nessuno dei tuoi simili che ahime siete molti...e lasciate il potere in mano a volte sbagliate



ecco Giovi...ciò che tu hai scritto è esattamente tutto il contrario dell'anarchia....


F. [SM=x770061]

[Modificato da @Diablo@ 11/07/2007 1.09]

@Diablo@
00mercoledì 11 luglio 2007 00:41
Re: Re:

Scritto da: Federisk 10/07/2007 18.19

Non mi sembra che l'anarchia possa essere la risposta a qualche quesito. Mi sembra più un lavarsene le mani ammettendo che non si può fare niente.
Naturalmente è una mia opinione che cambierò volentieri se qualcuno vorrà pormi la suddetta anarchia in maniera diversa da come la vedo!




anche quà,un'apocalisse di luoghi comuni ed informazioni sbagliate...
se e quando vorrai sarò lieto,nel mio piccolo,di scambiare 4 chiacchiere con te sull'argomento"Anarchia"

F. [SM=x770061]


PS:trovami una teoria che fornisca risposte esaurienti(che quindi vadano bene per tutti) ai quesiti ed alle problematiche politico-sociali e ti offrirò una cena...
@Diablo@
00mercoledì 11 luglio 2007 00:48
Re: Re:

Scritto da: -lolita- 10/07/2007 20.42
Tu credi nella capacità naturale dell'uomo di autoregolarsi in società?



credo che il vero problema sia l'esistenza di un potere accentrato!
autoregolarsi...?è ciò che facciamo giornalmente....aderiamo alle regole che ci stanno bene e cerchiamo in tutti i modi(sempre relativamente alla nostra soggettività ed al modo di recepire la realtà sociale)di sorvolare quelle che ci sembrano inutili o troppo gravanti su di noi....
Potrei parlare ore ed ore di questo argomento e delle teorie anarchiche in relazione a ciò...Se posso darti un consiglio,leggi"L'unico e la sua proprietà"di Max Stirner(la critica lo ha definito un saggio filosofico quasi perfetto e praticamente inattaccabile)....troverai molti spunti di riflessione sull'autodeterminazione e su molto altro...


F. [SM=x770061]
@Diablo@
00mercoledì 11 luglio 2007 01:07
Re:

Scritto da: M@§§IMO 10/07/2007 21.23
L'anarchia è un' utopia, potrebbe esistere solo nel caso in cui la stragrande maggioranza dell' umanità fosse mossa dalla bontà e dall'onesta, quindi credo che è destinata a restare un' utopia.. diciamo che un mondo perfetto sarebbe anarchico, ma ciò si scontra con la realtà dei fatti!



anche quà una riflessione intrisa di disinformazione e luoghi comuni....Tranquillo,non è un attacco.....:però ti consiglio di conoscere ciò di cui parli....
Credo che,ad esempio,quando discuti di regime fascista ed esprimi le tue opinioni su esso,tu conosca l'argomento che vai a trattare(al meno nelle linee generali):da ciò ne consegue l'opinione che esprimi!fai la stessa cosa con l'anarchia... [SM=g27811]




F. [SM=x770061]
Federisk
00mercoledì 11 luglio 2007 03:22
Re: Re: Re:

Scritto da: @Diablo@ 11/07/2007 0.41
PS:trovami una teoria che fornisca risposte esaurienti(che quindi vadano bene per tutti) ai quesiti ed alle problematiche politico-sociali e ti offrirò una cena...


Per la chiaccherata, volentieri, come avevo premesso nel post.
Ma se ti trovo una teoria del genere, mica te la cavi con una cena!!! [SM=x770061]
EL RINGHIO
00mercoledì 11 luglio 2007 12:47
Vorrei tanto che ci fosse un po’ di spazio in più sul pianeta così da lasciare che tutti gli anarchici vivano insieme in una grande isola senza nessuno che dia loro fastidio... vorrei vedere quanto durerebbe una tale convivenza... purtroppo non lo sapremo mai..
l'anarchia non è espressione di libertà, bensì è un modello di restrizione della stessa..
Bisogna aver conosciuto, o aver vissuto anarchia per potersi definire anarchici.
EL RINGHIO
00mercoledì 11 luglio 2007 13:06
Cosa succederebbe se non ci fosse lo stato, il governo?

William Godwin ha una risposta: che se gli uomini sono razionali, non occorre fare leggi razionali AL DI SOPRA di loro. Insomma senza il governo saremmo non meno razionali di adesso. Anche Stirner ha una risposta: al posto degli stati e delle società fatte a uso e consumo degli stati e di chi li possiede, si può avere l’Unione degli Egoisti, dove ciascuno sta perché sta bene, e non perché ci deve stare.
Sono tutti esempi di pensatori anarchici e libertari che hanno una risposta a questa domanda.
Cari amici ora faccio appello alla vostra onestà intellettuale..
riscontrate in queste affermazioni una briciola di pragmaticità?
è proprio questo il limite dell'anarchia: trova una sua logica nella illogicità delle premesse.Non ha una valenza pratica.
+Tiberius+
00mercoledì 11 luglio 2007 13:59
Ho letto parte dei messaggi da voi scritti e noto piu' o meno tutto quello che si puo' vedere in Italia.
Io sono figlio di un sindacalista che dopo 20 e piu' anni di sindacato attivo, sfido chiunque ad andare ai Cantieri o a Termini e facendo il nome di mio padre non se ne parli che bene, che ha deciso di darsi alla politica perche come lui stesso mi ha detto "La cose si cambiano dall'interno"...
Passato attivo di sinistra, sindacato con i lavoratori e poi impegno politico..
Non tutti i politici fanno cosi..Anzi ho notato che oramai c'è la figura del politico di Carriera.
Sicuramente io non vedo distanza dai politici ma sicuramente anche se ci parli diciamo che al 90 percento tutto finisce li...
I comunali, regionali e provinciali vivono nel contatto quindi non c'è distanza dalla classe politica nostrana ma con quella nazionale...
Con i regionali poi bisogna tenere presente che si tratta di un governo vero e proprio perche la sicilia è a statuto speciale..
La distanza cmq non c'è, ma c'è, in molti casi, l'assenza di risoluzioni veloci di piccole e grandi problematiche...
Come per dire "Siamo presenti ma non serviamo a nulla"...
Vi posso fare i nomi dei politici che si battono sul territorio, alcuni anche di destra, ma il problema sta nel chi prende le decisioni...Tutti nei partiti spesso vogliono solo comandare non pensando ai problemi reali..
@Diablo@
00mercoledì 11 luglio 2007 16:35
Re:

Scritto da: EL RINGHIO 11/07/2007 12.47
Vorrei tanto che ci fosse un po’ di spazio in più sul pianeta così da lasciare che tutti gli anarchici vivano insieme in una grande isola senza nessuno che dia loro fastidio... vorrei vedere quanto durerebbe una tale convivenza... purtroppo non lo sapremo mai..
.



esiste in Danimarca(se non ricordo male),un quartiere anarchico.....Dicono che ci si viva benissimo.....Poi,è ovvio che io non ci sono stato e non posso essere sicuro....

Spazio anarchico?sicuramente si vivrebbe meglio di questo cesso di paese dove chi ti governa è il primo che ti fotte!dove ti pongono davanti una realtà viziata da ciò che loro vogliono farti conoscere!dove l'informazione è un optional!dove ciò che comanda è la logica del potere!

F. [SM=x770061]

@Diablo@
00mercoledì 11 luglio 2007 16:47
Re:

Scritto da: EL RINGHIO 11/07/2007 13.06
Cosa succederebbe se non ci fosse lo stato, il governo?

William Godwin ha una risposta: che se gli uomini sono razionali, non occorre fare leggi razionali AL DI SOPRA di loro. Insomma senza il governo saremmo non meno razionali di adesso. Anche Stirner ha una risposta: al posto degli stati e delle società fatte a uso e consumo degli stati e di chi li possiede, si può avere l’Unione degli Egoisti, dove ciascuno sta perché sta bene, e non perché ci deve stare.
Sono tutti esempi di pensatori anarchici e libertari che hanno una risposta a questa domanda.
Cari amici ora faccio appello alla vostra onestà intellettuale..
riscontrate in queste affermazioni una briciola di pragmaticità?
è proprio questo il limite dell'anarchia: trova una sua logica nella illogicità delle premesse.Non ha una valenza pratica.



ovvio che non ha una valenza pratica!è sai perchè?perchè le menti sono infarcite di sistema,di potere,di falso ordine etc....
Ogni teorizzazione non può avere pragmaticità se non ci si crede!!!!
io,tu,tutti quanti siamo aggiogati da ciò che viene deciso dai piani alti!parte dei nostri soldi viene destinata a cose pazzesche di cui non ce ne può fottere di meno!sovvenzioni statali a giornali come"l'agrotecnico oggi","friulani nel mondo","annuario delle barche"!ma che me ne fotte a me delle barche???????fateglielo pagare a D'Alema che se ne va in regata invece di stare ad assistere al suo governo che va a rotoli!e questo è solo un piccolissimo esempio!potrei fartene tantissimi!

Pensate ciò che volete:fate valere le vostre idee,destra,sinistra etc...che siano....ma non bendatevi gli occhi!e sappiate che è quello che state facendo tutti:se volete rendervene conto,meglio per voi...altrimenti,fatti vostri!


F. [SM=x770061]
Federisk
00mercoledì 11 luglio 2007 19:27
Re: Re:

Scritto da: @Diablo@ 11/07/2007 16.47
Pensate ciò che volete:fate valere le vostre idee,destra,sinistra etc...che siano....ma non bendatevi gli occhi!e sappiate che è quello che state facendo tutti:se volete rendervene conto,meglio per voi...altrimenti,fatti vostri!


F. [SM=x770061]


E qui non posso che quotarti, perchè se ritengo che le mie idee valgano quanto quelle degli altri, e viceversa, sono altresì convinto che prendere una posizione di comodo perchè piace spegnere il cervello e non guardare la realtà sia lo stesso che rifiutarsi di discutere. In questo modo le discussioni non possono portare a nulla perchè viene sistematicamente negata l'evidenza.
.silvieta.
00mercoledì 11 luglio 2007 19:57
Re: Re:

Scritto da: @Diablo@ 11/07/2007 16.47




Pensate ciò che volete:fate valere le vostre idee,destra,sinistra etc...che siano....ma non bendatevi gli occhi!e sappiate che è quello che state facendo tutti:se volete rendervene conto,meglio per voi...altrimenti,fatti vostri!


F. [SM=x770061]

Perfettamente d'accordo [SM=g27811]
M@§§IMO
00mercoledì 11 luglio 2007 20:40
Re: Re:

Scritto da: @Diablo@ 11/07/2007 1.07


anche quà una riflessione intrisa di disinformazione e luoghi comuni....Tranquillo,non è un attacco.....:però ti consiglio di conoscere ciò di cui parli....
Credo che,ad esempio,quando discuti di regime fascista ed esprimi le tue opinioni su esso,tu conosca l'argomento che vai a trattare(al meno nelle linee generali):da ciò ne consegue l'opinione che esprimi!fai la stessa cosa con l'anarchia... [SM=g27811]




F. [SM=x770061]



Ma sul fatto che l'anarchia sia un' utopia concordi no? lo hai scritto in un post!
il mio non si tratta di un'attacco intrinseco di luoghi comuni, anzi! dico solo che è inapplicabile, se si potesse, ovvero se noi uomini fossimo capaci di trovare un equilibrio senza bisogno che ci vengano imposte regole dall'alto sarebbe forse una società perfetta!
M@§§IMO
00mercoledì 11 luglio 2007 20:41
Re: Re: Re:

Scritto da: M@§§IMO 11/07/2007 20.40


Ma sul fatto che l'anarchia sia un' utopia concordi no? lo hai scritto in un post!
il mio non si tratta di un'attacco intrinseco di luoghi comuni, anzi! dico solo che è inapplicabile, se si potesse, ovvero se noi uomini fossimo capaci di trovare un equilibrio senza bisogno che ci vengano imposte regole dall'alto sarebbe forse una società perfetta!



ovviamente intriso, non intrinseco! [SM=g27828] [SM=x770041]
EL RINGHIO
00mercoledì 11 luglio 2007 21:09
Scritto da: @Diablo@ 11/07/2007 16.47
Pensate ciò che volete:fate valere le vostre idee,destra,sinistra etc...che siano....ma non bendatevi gli occhi!e sappiate che è quello che state facendo tutti:se volete rendervene conto,meglio per voi...altrimenti,fatti vostri!

Sicuramente ho capito male io, o forse non mi sono spiegato bene...
In ogni discussione ciascuno di noi esprime la propria idea...ci sono idee di destra di sinistra, anarchiche, qualunquistiche e così via..
Personalmete ho espresso il mio pensiero circa la teoria anarchica, ma non ho certo ( e non potrei)fatto opera di convincimento..
Quindi...sottolineare la libertà di pensiero mi sembra superfluo..oltretutto non ho letto su questo forum manifestazioni di restrinzione della stessa, da parte di nessuno.
Però voglio concludere ricordando a chi ci consiglia e ci avverte di non bendarci gli occhi, che fare politica significa stare in mezzo alla gente, ascoltarne i problemi e ove possibile trovarne una soluzione..
Ciò che vuole la gente non è una teoria da scrivere sui libri.
Fare politica non è scrivere politica..
Consiglio a chiunque di vivere una seria esperienza politica, stare dalle otto del mattino fino a notte tarda a disposizione, a volte anche solo per ascoltare.
Quest'anno, forse in ritardo, ho vissuto l'esperienza del Banco alimentare..non lo conoscevo e x chi non lo sapesse il banco alimentare è luogo gestito da associazioni religiosi, da privati nel mio caso, ove si fornisce alla gente buste di alimenti( dal pacco di zucchero, alla fetta di parmigiano, al latte in polevere x i bimbi)..Posso dirvi che ho conosciuto realtà della città che immaginavo, ma che non avevo mai visto..
La gente entrava a flotta sia gente nata povera, sia gente( e questo dato è preoccupante) diventata povera, cioè persone che fino a qualche anno fa gestivano un attività commerciale ed oggi non possono garantire il piatto di pasta..
Ora dinanzi a queste realtà risulta molto difficile rifugiarsi a teorie che non trovano applicazione alla realtà, o meglio a teorie che non POTRANNO MAI ESSERE UNA SOLUZIONE AI PROBLEMI DELLA CIVILTà MODERNA..
Scusate questo sfogo..erano mesi che non scrivevo sul forum..
ma il tema politica mi ha stimolato..
Mi reputo una persona liberale, ascolto il pensiero di chiunque, ma non accetto che qualcuno mi dica di STARE VIVENDO CON GLI OCCHI BENDATI..
Accetto solo consigli da chi vive la strada, da chi vive la realtà..
Sicuramente non da chi forma il suo pensiero solo sui libri, o solo sull'astrattezza o peggio facendo propri i pensieri altrui..
Consilgio a costoro di aprire gli occhi..
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