Il papa all'università "La Sapienza"

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!silvieta!
00martedì 15 gennaio 2008 01:44
Proteste per il Papa alla Sapienza

ROMA - E' ormai scontro sulla visita del Papa per l'inaugurazione dell'anno accademico all'Università "La Sapienza" di Roma in programma per giovedì prossimo. Da una parte si aggiungono firme prestigiose all'appello dei 67 fra docenti e prestigiosi scienziati laici che lo definiscono un "incongruo evento" e chiedono al Rettore di annullarlo. Dall'altra, Radio Vaticana che bolla quella dei professori "un'iniziativa di tipo censorio". "La Sapienza - specifica la radio della Sanata Sede - è stata fondata da Papa Bonifacio VIII nel 1303. La comunità universitaria attende con interesse l'incontro con Benedetto XVI''. Un tono che poi sfocia nell'ironia quando l'emittente vaticana definisce "tollerante" fra virgolette l'appello dei professori.

A tre giorni dalla visita di Benedetto XVI sale il termometro della protesta. Divisi i professori ma divisi anche gli studenti. Annunciano sit-in contro Benedetto XVI, terzo papa in visita alla Sapienza dopo Paolo VI nel 1964 e Giovanni Paolo II nel 1991. Organizzeranno cortei, campagne di comunicazione e daranno vita a "gesti eclatanti" come diffondere a tutto volume musica dance e house dalla piazza davanti all'ingresso dell'università, uniti contro "l'oscurantismo" di Ratzinger con una distinzione tra i collettivi dell'ultrasinistra che annunciano "l'assedio sonoro", e le liste vicine al Pd presenti nell'ateneo che "si dissociano da una protesta strumentale". Sulla sponda opposta, i giovani universitari cattolici si preparano invece con una veglia di preghiera.

Il Rettore tenta di spegnere le polemiche: "Il Papa sarà accolto come messaggero di pace.La cerimonia di inaugurazione quest'anno - evidenzia il Rettore Renato Guarini - è dedicata all'impegno contro la pena di morte. Benedetto XVI ha scelto di offrire in questa occasione una propria riflessione alla comunità universitaria, ma l'inaugurazione dell'anno accademico e la visita di Papa Ratzinger resteranno due momenti separati".

Tra i sessantasette docenti che si oppongono alla visita del Papa, ci sono tutti i più noti fisici dell'ateneo. "E' sconcertante l'invito rivolto al Papa. Nel '90, ancora cardinale, Joseph Ratzinger disse che il processo della Chiesa contro Galileo fu ragionevole e giusto. Quelle parole ci offendono e ci umiliano".

Nonostante le critiche, però, la cerimonia resta confermata e sarà divisa in due parti: la lectio magistralis tenuta da Mario Caravale, docente di storia del diritto, che parlerà della pena di morte, seguita dagli interventi del ministro dell'Università Fabio Mussi e dal sindaco di Roma Walter Veltroni. Benedetto XVI interverrà per ultimo e infine visiterà la cappella interna all'ateneo.

E' una vigilia sempre più "pesante". Neppure il mondo della politica resta a guardare. Contro l'ipotesi di chiudere la porta al Papa, si è alzato un coro di no. Condannano la contestazione Isabella Bertolini, vicepresidente dei deputati di Fi ("La crociata laicista è un'offesa alla libertà di espressione"); il vicesindaco di Roma Maria Pisa Garavaglia ("La richiesta di revocare l'invito al Papa è paradossale"); Maurizio Gasparri di An ("I 67 professori andrebbero denunciati"), e Peppino Caldarola, deputato del Pd che dice: "La minaccia contro il Papa è un evento drammatico, culturalmente e civilmente".

Difende la scelte dei 67 colleghi, Piergiorgio Odifreddi, matematico e saggista: "Sono più che d'accordo con l'appello degli scienziati al rettore. La Chiesa ha tutto il diritto di prendere posizione, ma l'invito del Papa all'università, addirittura all'inaugurazione dell'anno accademico, è una provocazione". Parere che condivide pienamente un'altra laica convinta, Emma Bonino: "Nessuno vuole imbavagliare il Papa o togliergli la parola. L'unico che ha la parola, mattina e sera, è appunto il Papa, con i suoi seguaci, e la morale cattolica".
Che ne pensate?
elcentauro
00martedì 15 gennaio 2008 15:06
penso che sia giusto accogliere il Papa oltre che come uomo di culto,come messaggero di pace e poi penso che ascoltare le parole altrui sia cosa giusta,permettendo il confronto con idee diverse o vicine alle proprie.è inaudito che studenti universitari si oppongano ad una cosa simile,credo piuttosto che sia solamente una macchinazione politica di chi è sopra di loro...
fremina
00martedì 15 gennaio 2008 22:31
Avrei fatto la stessa cosa al loro posto...Prima di inscenare macchinazioni politiche forse bisognerebbe chiedersi perchè con questo Papa ci sono tutti questi problemi, mentre con il precedente non ci sono mai stati...Ci sarà pur un motivo, no?! Ho l'impressione che questo Papa si occupi di tutto tranne di quello che gli compete...La sua visita all'università mi sembra fuori luogo...
EL RINGHIO
00mercoledì 16 gennaio 2008 23:02
uno scandalo..
Ecco il classico esempio dell'università subalterna ai centri sociali e anticlericali..
uno scandalo...
ecco un esempio di limitazione della libertà di parola. e poi a chi? AL PAPA, che per l'occasione, ed in conseguenza del sempre grande impegno e presenza ultracentenaria della Chiesa alle Università, aveva preparato un discorso volutamente modesto..
Siamo un Paese in mano all'incoerenza..una incoerenza che ha un colore e un partito politico ben preciso..
EL RINGHIO
00mercoledì 16 gennaio 2008 23:42
Fanno manifestazioni per non far entrare il Papa all'università La Sapienza, però non si manifesta se negli anni passati o nei mesi scorsi la stessa università ha accolto ex brigatisti o ex terroristi..
Cosa dovranno insegnarci, cosa insegneranno questi studenti o questi docenti che bloccano la crescita di noi giovani?
Confronto significa crescita, e non far parlare il Papa, non sentire il suo pensiero, giusto o sbagliato che sia, non ha fatto crescere culturalmente nessuno e non è serivo a niente
O meglio, forse è servito soltanto a quei partitini, a quei gruppi che fanno della contestazione distruttiva (non costruttiva moralmente) l'unico strumento per raccogliere briciole di consenso popolare.
Da studente universitario disconosco questi studenti come miei colleghi di studio.
!Zorro82!
00giovedì 17 gennaio 2008 02:14
Sinceramente mi è sembrata una cosa assurda tutta questa protesta che si è montata. Assurda e completamente esagerata e fuori luogo. Si può non essere d'accordo con le idee della chiesa, ma il rifiutare senza appello una personakità del calibro del papa a presenziare ad un evento come l'apertura dell'anno accademico non riesco a capirla proprio.
L'ennesima cattiva figura dell'Italia agli occhi del mondo intero! [SM=g27812]
!silvieta!
00giovedì 17 gennaio 2008 14:14
Io devo fare una premessa per rispondere...
Sono cattolica e rispetto parte delle istituzioni religiose..Credo in Dio e nella Chiesa (come "luogo"), ma non credo nelle persone che "rappresenterebbero" noi cattolici, appunto; Non sopporto minimamente pensare che questo papa sia il "leader" dei cattolici,ma rispetto chi l considera tale...
Detto questo penso che "negare" la parola a qualcuno(chiunque esso sia) sia assolutamente sbagliato...
Io personalmente non lo vorrei nemmeno ascoltare, ma negargli l'ingresso all'università, a prescindere dal fatto che sia il papa, per me è cmq un errore che ci fa fare sicuramente l'ennesima "brutta figura"...
Anche perchè io la ritengo una forma, tristissima, di razzismo... [SM=g27818]
stiamo parlando di "libertà di parola", che al papa è stata negata...e per quanto io non ritenga questa persona attendibile...non ritengo giusto il "dissenso" in questa maniera. [SM=g27812]
Titty.nicuzza
00giovedì 17 gennaio 2008 19:59
Concordo con Ringhio e con Silvia. [SM=g27811]
Quello che è successo è semplicemente vergognoso.
Ci vantiamo di essere un paese democratico, accogliamo ogni razza di gente di ogni religione,ogni sorta di personaggio politico proveniente dall'estero e ...neghiamo al Papa l'accoglienza all'università??
Il Papa, oltre a essere un simbolo per i cattolici(simbolo di niente per chi non lo è, ma pazienza), è un capo di Stato e uno studioso : gli è stato fatto un vero affronto.
Questo non è laicismo, ma oscurantismo anticlericale. [SM=g27812]


p.s: l'assurdità è che tutto questo proviene da quella parte politica
che pretenderebbe di far parlare chiunque anche a sproposito e in modo offensivo ad esempio in tv, gridando alla censura in caso contrario.
fremina
00giovedì 17 gennaio 2008 21:24
Scusate, ma io non vedo questa mancanza di democrazia...Il Papa ha scelto di non andare più all'università in quanto non si sentiva sicuro a causa delle manifistazioni...Nessuno gli ha impedito di andarci...Gli studenti ed i professori saranno pur liberi di manifestare il loro dissenso rigurado alla sua visita o no?!...Credo che questo grande scandalo non sarebbe mai venuto fuori se si fosse trattato di un'altra persona...Ma siccome è il Papa.....................................................................................................................................
orn3ll@
00giovedì 17 gennaio 2008 21:56
Re:



p.s: l'assurdità è che tutto questo proviene da quella parte politica
che pretenderebbe di far parlare chiunque anche a sproposito e in modo offensivo ad esempio in tv, gridando alla censura in caso contrario.



questo è quello che + nn sopporto!!!

l'università è laica quindi libera tollerante e soprattutto è aperta a TUTTI!!!!!! ricordiamo che in america alla columbia university ha tenuto una lezione Mahmoud Ahmadinejad ed è quanto dire..... Io da studentessa sono + interessata a sentire le parole del Papa che di Ahmadinejad o di un ex brigatista....
orn3ll@
00giovedì 17 gennaio 2008 21:58
Re:
fremina, 17/01/2008 21.24:

Scusate, ma io non vedo questa mancanza di democrazia...Il Papa ha scelto di non andare più all'università in quanto non si sentiva sicuro a causa delle manifistazioni...Nessuno gli ha impedito di andarci...Gli studenti ed i professori saranno pur liberi di manifestare il loro dissenso rigurado alla sua visita o no?!...Credo che questo grande scandalo non sarebbe mai venuto fuori se si fosse trattato di un'altra persona...Ma siccome è il Papa.....................................................................................................................................




''La rinunzia del Santo Padre a partecipare alla inaugurazione dell'anno accademico dell'universita' la Sapienza, che, ricordiamo, fu fondata dalla Chiesa, e' un atto di grande delicatezza verso il popolo e in particolare verso il governo italiano che non sarebbe stato in grado di garantire l'ordine e la sicurezza sia nell'ambito della citta' universitaria che specificatamente nell'aula Magna senza dar luogo, se del caso, a scontri e tafferugli;"
elcentauro
00venerdì 18 gennaio 2008 01:53
ragazzi ma avete sentito come me un senso di vergogna quando quel gruppo di universitari,se cosi si possono definire,di frange estreme,gridavano BUFFONI,BUFFONI?
e quando hanno ripreso la manifestazione di quei ragazzi che offendevano e ostentavano in maniera del tutto buffoneggiante le immaggini del santo papa accompagnate da frasi a dir poco sconcertanti?
bah io credo che l'italia anche culturalmente abbia perso ogni tipo di dignita e rispetto,soprattutto tra noi giovani e x noi giovani...
+Tiberius+
00venerdì 18 gennaio 2008 11:28
Io nella premessa sono daccordo con silvia,
ma come scelta sono vicino al parere di federica..
Perche' ognuno è libero di manifestare il proprio dissenso verso un simbolo, in questo caso il papa, ma ci sono esempi di altre contestazioni in altrettante aulee verso altri tipi di simboli magari non cosi grandi...
La protesta non è stata violenta ma pompata dagli organi di stampa che poi si sono resi conto che il giorno che il Papa avrebbe dovuto parlare ci sarebbero stati solo un centinaio di manifestanti(che come protesta avrebbero messo della musica House)..

In un paese democratico come ci deve essere liberta di parola(è stato il papa a scegliere di non andare e non gli è stato negato) ci deve essere anche la liberta di dimostrare il proprio dissenso...
I professori stessi dell'universita aveva espresso il proprio parere al riguardo, per molti casi negativo, ma poi il discorso del papa è stato cmq letto quindi non gli è stato negato alcunchè se non la presenza che ha voluto evitare per "motivi di sicurezza"....
Uno cmq dei motivi di manifestazione contro Ratzinger è che ha piu' volte reputato corretto il processo per eresia nei confronti di Galileo Galiei e per la "lettera" sul nascondere i casi dei preti pedofili...
EL RINGHIO
00venerdì 18 gennaio 2008 12:52
Tiberio scusami, ma ciò che tu hai affermato sul rapporto Ratzinger e Galileo è errato
Nel suo discorso del 1990 proprio alla sapienza di Roma,Ratzinger non ha assolutamente affermato che il processo di eresia nei confronti di galileo fu corretto, infatti se si legge con attenzione, il suo discorso è una difesa della razionalità galileiana contro lo scetticismo e il relativismo della cultura postmoderna.
Chi conosce un minimo i recenti interventi del Papa sull'argomento,sa bene come egli consideri con 'ammirazione' la celebre affermazione di Galileo che il libro della natura è scritto in linguaggio matematico.
Temo che qui il rigore intellettuale interessi poco e che l'intenzione sia quella di menar fendenti ad ogni costo.
Emblematico è l'intevento di Napolitano.
Napolitano: "Inammissibile intolleranza"
ROMA - "Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Pontefice Benedetto XVI, non appena appresa ieri la notizia della cancellazione della visita del Santo Padre all'Università La Sapienza di Roma, una lettera personale per esprimere il suo sincero, vivo rammarico, considerando inammissibili manifestazioni di intolleranza e preannunci offensivi che hanno determinato un clima incompatibile con le ragioni di un libero e sereno confronto". "Il presidente Napolitano ha altresì richiamato i temi della conversazione telefonica dello scorso 24 dicembre con il Pontefice, nell'auspicio di ogni possibile continuazione del dialogo tra l'Italia e la Santa Sede". Lo rende noto un comunicato del Quirinale.
elcentauro
00venerdì 18 gennaio 2008 13:31
vorrei fare un appunto:
non credo che si puo affermare che il Papa abbia scelto sua sponte di non venire,bensi credo che questa situazione creata da questi studenti e professori abbia fatto saggiamente riflettere il santo padre.
a mio modo di vedere ha solo voluto evitare una situazione molto imbarazzante,piu di quella che si è creata,all'italia.vi immaginate cosa sarebbe successo se il Papa fosse andato li?

un altro appunto volevo farlo x il discorso della liberta di dimostrare il proprio dissenso...
credo che sia giusto ma purtroppo in italia sono i modi che nn vanno.non so se avete visto quel gruppo di ragazzi che hanno manifestato con la musica house(che poi doveva esser messa solo in presenza del Papa) e che regalavano insulti vari beffeggiando anche con immagini e frasi orribili...scusate,ma x me è una vergogna!
+Tiberius+
00venerdì 18 gennaio 2008 14:34
Re:
EL RINGHIO, 18/01/2008 12.52:

Tiberio scusami, ma ciò che tu hai affermato sul rapporto Ratzinger e Galileo è errato
Nel suo discorso del 1990 proprio alla sapienza di Roma,Ratzinger non ha assolutamente affermato che il processo di eresia nei confronti di galileo fu corretto, infatti se si legge con attenzione, il suo discorso è una difesa della razionalità galileiana contro lo scetticismo e il relativismo della cultura postmoderna.
Chi conosce un minimo i recenti interventi del Papa sull'argomento,sa bene come egli consideri con 'ammirazione' la celebre affermazione di Galileo che il libro della natura è scritto in linguaggio matematico.
Temo che qui il rigore intellettuale interessi poco e che l'intenzione sia quella di menar fendenti ad ogni costo.
Emblematico è l'intevento di Napolitano.
Napolitano: "Inammissibile intolleranza"
ROMA - "Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al Pontefice Benedetto XVI, non appena appresa ieri la notizia della cancellazione della visita del Santo Padre all'Università La Sapienza di Roma, una lettera personale per esprimere il suo sincero, vivo rammarico, considerando inammissibili manifestazioni di intolleranza e preannunci offensivi che hanno determinato un clima incompatibile con le ragioni di un libero e sereno confronto". "Il presidente Napolitano ha altresì richiamato i temi della conversazione telefonica dello scorso 24 dicembre con il Pontefice, nell'auspicio di ogni possibile continuazione del dialogo tra l'Italia e la Santa Sede". Lo rende noto un comunicato del Quirinale.


Mi vergogno della politica della scusante e di questa classe politica che unilateralmente APPLAUDE Mastella che si dimette dopo che tutto il suo partito e la sua famiglai sono indagati in vari casi di imputazione....
Questo come premessa relativa a tutta l'ipocrisia che scorre in politica dove La giustizia, secondo loro, è uguale solo per gli altri...
Su tema di Galileo dicevo uno dei motivi, cmq x quello legato alla pedofilia è inammissibile....
La cosa che non capisco è perche' Il Papa non possa essere attaccato come uomo solo perche' fa parte di una casta di intoccabili, nella politica è lo stesso...
Chi attacca il papa potrebbe non necessariamente attaccare tutta la chiesa...

Per ElCentauro: qualche frase ingiuriosa ti fa gridare Vergogna?La vergogna vera è che la chiesa e i loro partecipanti spesso si arricchiscono alle spalle dei loro fedeli e spesso predicano bene e razzolano male....Parlano della fame nel mondo e costruiscono dentro le loro reggie quasi tutto il mobilio di preziosi e oro...Per anni anno ucciso, spadroneggiato e fatto finta di niente e dopo milleni se ne sono usciti con uno "Scusate"..Questo non ti fa gridare Vergogna?
Al momento la chiesa è rappresentata davvero dai missionari...dai francescani..dai preti presenti nelle parrochie delle zone a rischio, ecc, ecc....non da altri....
Papa' Giovanni Paolo era amato perche era umile e capiva le persone, non si metteva su un altare metaforico ma parlava per la gente con la gente...Era amato perche' si sentiva uno dei tanti e nonostante gli acciacchi faceva tanti viaggi per portare la speranza....
Quello attuale al massimo va in giro per Roma e si lamenta nonostante il vaticano non paga L'ICI [SM=x770037] [SM=x770037]
Personale parere non necessariamente condivisibile...

elcentauro
00venerdì 18 gennaio 2008 15:35
ragazzi allora qui dobbiamo essere coerenti.caro tiberio vorrei ricordarti innanzi tutto che le morti che si sono avute x colpa della chiesa innanzi tutto risalgono a secoli e secoli fa,poi il famoso "scusate" di cui parli è stato voluto e detto dal quel santo padre che tu dici che era amato che parlava alla gente ed era uno di loro...quindi dovresti decidere da che parte stai...
un altra cosa vorrei sottolineare:
se elringhio corregge il discorso inerente a Galileo mi sembra fuori luogo ri-sottolineare il discorso della lettera dei preti pedofili,anche perchè correggere dei dati sbagliati è una questione di onesta inellettuale,mica uno sconto di pena...
elcentauro
00venerdì 18 gennaio 2008 15:44
Re: Re:
+Tiberius+, 18/01/2008 14.34:


Mi vergogno della politica della scusante e di questa classe politica che unilateralmente APPLAUDE Mastella che si dimette dopo che tutto il suo partito e la sua famiglai sono indagati in vari casi di imputazione....
Questo come premessa relativa a tutta l'ipocrisia che scorre in politica dove La giustizia, secondo loro, è uguale solo per gli altri...
Su tema di Galileo dicevo uno dei motivi, cmq x quello legato alla pedofilia è inammissibile....
La cosa che non capisco è perche' Il Papa non possa essere attaccato come uomo solo perche' fa parte di una casta di intoccabili, nella politica è lo stesso...
Chi attacca il papa potrebbe non necessariamente attaccare tutta la chiesa...

Per ElCentauro: qualche frase ingiuriosa ti fa gridare Vergogna?La vergogna vera è che la chiesa e i loro partecipanti spesso si arricchiscono alle spalle dei loro fedeli e spesso predicano bene e razzolano male....Parlano della fame nel mondo e costruiscono dentro le loro reggie quasi tutto il mobilio di preziosi e oro...Per anni anno ucciso, spadroneggiato e fatto finta di niente e dopo milleni se ne sono usciti con uno "Scusate"..Questo non ti fa gridare Vergogna?


Quello attuale al massimo va in giro per Roma e si lamenta nonostante il vaticano non paga L'ICI [SM=x770037] [SM=x770037]
Personale parere non necessariamente condivisibile...





personalmente non mi vergogno di tutti questi discorsi.credo che il Papa non dovrebbe essere attaccato come uomo xkè è il piu alto rappresentante di una religione.altra cosa...la chiesa dici tu è quella fatta dai missionaro.ma come fai a parlare di arricchimento della chiesa e poi a parlarmi di queste persone?quante volte hai fatto delle offerte in chiesa?a me spesso capita di andarci e di fare delle offerte e sono contento quando vedo come il prete del mio paese li utilizza.o quando vedo in tv i frati missionari che vanno in posti sperduti e con i finanziamenti della chiesa costruscono scuole e quant altri servizi possono riuscire a portare in quei posti scordati da Dio.


e poi...ma che significa che il vaticano nn paga l ici?sai cos'è l'ici? in sigla:imposta comunale sugli immobili...non credo che il vaticano faccia comune di roma...vi immaginate la papa mobile con la targa RO? [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Titty.nicuzza
00sabato 19 gennaio 2008 13:35
Concordo con Giovy!
Una cosa è manifestare il dissenso, ben altra cosa è minacciare di impedire materialmente ,con musica house a tutto volume, che il Papa tenga il discorso(motivo per cui egli è stato costretto ad annullare la visista...altro che libera scelta!)
Alla luce di quello che ha scritto Tiberio, e cioè che i manifestanti sarebbero stati circa un centinaio, appare ancor più antidemocratico che, per il comportamento di essi, migliaia di altri studenti(giacchè gli iscritti alla Sapienza sono diverse migliaia) abbiano perso l'occasione di ricevere il Papa/( che non è uno qualsiasi. Ribadisco,prescindendo dall'aspetto religioso, è un capo di Stato e uno studioso )



M@§§IMO
00sabato 19 gennaio 2008 17:48
La discussione in questo topic è diventata molto articolata, è molti stanno facendo molta confusione, complice anche la solita informazione di parte genoflessa ai poteri forti della televisione italiana.

Per fare un pò di chiarezza, metto una linea di demarcazione tra le due sub-discussioni che stiamo affrontando.

Le questioni in ballo sono due:
La prima riguarda la falsa notizia secondo cui a ratzinger sarebbe stato negato il diritto di parlare all'università La Sapienza, e la seconda riguarda i motivi che hanno fatto scattare la protesta contro la tenuta, da parte del capo di stato vaticano, della "lectio magistralis".

La tesi secondo cui a ratzinger sia stata negata la possibilità di parlare alla sapienza è assolutamente falsa, è questo è un dato di fatto. Partendo da questo, poi ognuno può avere la sua opinione sul fatto che sarebbe stato condivisibile o meno che il tedesco avesse tenuto la lectio magistralis, e sul fatto che una parte di professori e studenti avesse manifestato il loro parere negativo.

Sgomberiamo subito il campo da ipotesi false e prive di fondamento, ratzinger alla sapienza avrebbe potuto fare la sua lectio magistralis, senza che nessuno gli impedisse di entrare o di parlare. I manifestanti avevano indetto una manifestazione di protesta che si sarebbe tenuta nel piazzale dell'ateneo, quindi il tedesco sarebbe stato contestato all'entrate e all'uscita in maniera certamente vibrante, ma il suo discorso l'avrebbe potuto leggere, al massimo all'interno sarebbe stato fischiato o contestato come succede e può succedere a qualunque essere umano in qualunque stato democratico. Se poi c'è qualcuno che pensa che ratzinger non possa essere contestato, al contrario di presidenti della repubblica, capi di governo, presidenti della regione, capi di confindustria, segretari di partito politici o sindacali, questo è un problema suo, ma penso che sia legittimo e sacrosanto, che un essere umano possa essere contestato, al di là del fatto che si condivida o meno la contestazione.
Quanto al fatto che ratzinger abbia deciso di non andare a tenere il discorso all'università per motivi di sicurezza è anch'essa una falsità. Sia la questura, che le forze dell'ordine hanno garantito che c'erano le misure di sicurezza adeguate, infatti il giorno della lectio magistralis all'università, c'erano circa mille poliziotti, a fronte di un centinaio di manifestanti. Lo stesso ratzinger non ha mai detto che non andava alla sapienza per motivi di sicurezza.

Fatta un pò di chiarezza sui fatti, si può cominciare a discutere sulla opportunità o meno che fosse ratzinger ad aprire l'anno accademico, e sulla condivisibilità o meno della manifestazione che contestava la scelta del rettore di incaricarlo alla lectio magistralis.

La contestazione sulla decisione del rettore di affidare a ratzinger l'inaugurazione dell'anno accademico parte dal fatto che esso è di norma affidato ad un professore, ed invece con una decisione incollegiale, perchè fatta all'insaputa e quindi senza aver ascoltato il parere dei docenti, è stata affidata non solo ad uno che non è professore universitario, ma al massimo rappresentante di una delle istituzioni che più hanno contrastato e continuano a contrastare la ricerca e la conoscenza scientifica e il diffondersi di essa. Come può essere accettabile, per gente che passa la vita a cercare di espandera la conoscenza che a tenere la lectio magistralis, che, va ricordato, è un discorso privo di interventi e di contradditorio, sia una persona che cerca di diffondere tesi antiscientifiche, che mina la conoscenza con teorie false, che vanno a scontrarsi con antropologia, biologia, fisica, contro insomma, ciò che viene insegnato all'università? come si può accettare che uno che pensa e cerca di diffondere la teoria evoluzionaria, che cerca di far passare che l'omosessualità è una malattia, che pensa che la vita nasca al momento del concepimento, che pensa che la ragione debba stare sullo stesso piano, se non sottomessa alla fede, debba tenere una lezione a chi invece ha studiato ed ha le conoscenze e la preparazione per sapere che tutte queste cose sono assolute falsità?

Va inoltre ricordato, che gli stessi professori e studenti contestatari, hanno più volte specificato che nulla hanno in contrario, ma che anzi sarebbero ben contenti, di ospitare ratzinger all'università per dibattiti, convegni, forum o discussioni, in quanto ci sarebbe dibattito, scambio di vedute e pari opportunità tra la verità scientifica e la dottrina religiosa.
Insomma, la contestazione non è dovuta al fatto che il tedesco vada a parlare alla sapienza, ma bensì al fatto che avrebbe tenuto non un discorso qualunque, ma il discorso di inizio anno, che già di per se un simbolo di enorme significato per gli accademici, e che lo stesso sarebbe stato privo di contradditorio, con a tenere la "lezione" uno che riguardo ad argomenti scientifici, le lezioni le può solamente ricevere da chi invece avrebbe dovuta sorbirsela la lezione.



elcentauro
00sabato 19 gennaio 2008 18:32
Re:
come puo parlare di etica e di rispetto chi chiama il Santo Padre pastore tedesco?
M@§§IMO
00sabato 19 gennaio 2008 18:59
Re: Re:
elcentauro, 19/01/2008 18.32:

come puo parlare di etica e di rispetto chi chiama il Santo Padre pastore tedesco?



Compà non te lo vorrei dire, ma io in questo topic di etica e rispetto non è ho parlato.. ti cunfunnisti! [SM=g27832]


elcentauro
00sabato 19 gennaio 2008 19:12
Re: Re: Re:
M@§§IMO, 19/01/2008 18.59:



Compà non te lo vorrei dire, ma io in questo topic di etica e rispetto non è ho parlato.. ti cunfunnisti! [SM=g27832]




anche se nn hai parlato in un discorso del genere sono valori che stanno alla base...ma sinceramente nn mi sento di argomentare in merito xkè è giusto avere pareri e idee in contrasto ma non mancare di rispetto alla fede altrui e anche ai rappresentanti di essa...
M@§§IMO
00sabato 19 gennaio 2008 19:24
Re: Re: Re: Re:
elcentauro, 19/01/2008 19.12:


anche se nn hai parlato in un discorso del genere sono valori che stanno alla base...ma sinceramente nn mi sento di argomentare in merito xkè è giusto avere pareri e idee in contrasto ma non mancare di rispetto alla fede altrui e anche ai rappresentanti di essa...



Io rispetto tutti quelli che con le loro convinzioni e/o ideologia non nuociono alla mia o alla altrui persona..
In ciò che ho scritto non mi sembra di aver mancato di rispetto a nessuno, se poi pensi che lo abbia fatto, puoi tranquillamente quotare le frasi in cui ho mancato di rispetto così ne discutiamo.. in caso contrario, non capisco il tuo post!



elcentauro
00sabato 19 gennaio 2008 21:39
Re: Re: Re: Re: Re:
M@§§IMO, 19/01/2008 19.24:



Io rispetto tutti quelli che con le loro convinzioni e/o ideologia non nuociono alla mia o alla altrui persona..
In ciò che ho scritto non mi sembra di aver mancato di rispetto a nessuno, se poi pensi che lo abbia fatto, puoi tranquillamente quotare le frasi in cui ho mancato di rispetto così ne discutiamo.. in caso contrario, non capisco il tuo post!







non credo che l'epiteto dispreggiativo pastore tedesco sia un complimento...soprattutto se a questo viene messa la museruola...
M@§§IMO
00sabato 19 gennaio 2008 21:43
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
elcentauro, 19/01/2008 21.39:




non credo che l'epiteto dispreggiativo pastore tedesco sia un complimento...soprattutto se a questo viene messa la museruola...



Cortesemente me lo quoti? perchè io non riesco proprio a leggerlo nel post..

M@§§IMO
00sabato 19 gennaio 2008 21:51
Re:
M@§§IMO, 19/01/2008 17.48:

La discussione in questo topic è diventata molto articolata, è molti stanno facendo molta confusione, complice anche la solita informazione di parte genoflessa ai poteri forti della televisione italiana.

Per fare un pò di chiarezza, metto una linea di demarcazione tra le due sub-discussioni che stiamo affrontando.

Le questioni in ballo sono due:
La prima riguarda la falsa notizia secondo cui a ratzinger sarebbe stato negato il diritto di parlare all'università La Sapienza, e la seconda riguarda i motivi che hanno fatto scattare la protesta contro la tenuta, da parte del capo di stato vaticano, della "lectio magistralis".

La tesi secondo cui a ratzinger sia stata negata la possibilità di parlare alla sapienza è assolutamente falsa, è questo è un dato di fatto. Partendo da questo, poi ognuno può avere la sua opinione sul fatto che sarebbe stato condivisibile o meno che il tedesco avesse tenuto la lectio magistralis, e sul fatto che una parte di professori e studenti avesse manifestato il loro parere negativo.

Sgomberiamo subito il campo da ipotesi false e prive di fondamento, ratzinger alla sapienza avrebbe potuto fare la sua lectio magistralis, senza che nessuno gli impedisse di entrare o di parlare. I manifestanti avevano indetto una manifestazione di protesta che si sarebbe tenuta nel piazzale dell'ateneo, quindi il tedesco sarebbe stato contestato all'entrate e all'uscita in maniera certamente vibrante, ma il suo discorso l'avrebbe potuto leggere, al massimo all'interno sarebbe stato fischiato o contestato come succede e può succedere a qualunque essere umano in qualunque stato democratico. Se poi c'è qualcuno che pensa che ratzinger non possa essere contestato, al contrario di presidenti della repubblica, capi di governo, presidenti della regione, capi di confindustria, segretari di partito politici o sindacali, questo è un problema suo, ma penso che sia legittimo e sacrosanto, che un essere umano possa essere contestato, al di là del fatto che si condivida o meno la contestazione.
Quanto al fatto che ratzinger abbia deciso di non andare a tenere il discorso all'università per motivi di sicurezza è anch'essa una falsità. Sia la questura, che le forze dell'ordine hanno garantito che c'erano le misure di sicurezza adeguate, infatti il giorno della lectio magistralis all'università, c'erano circa mille poliziotti, a fronte di un centinaio di manifestanti. Lo stesso ratzinger non ha mai detto che non andava alla sapienza per motivi di sicurezza.

Fatta un pò di chiarezza sui fatti, si può cominciare a discutere sulla opportunità o meno che fosse ratzinger ad aprire l'anno accademico, e sulla condivisibilità o meno della manifestazione che contestava la scelta del rettore di incaricarlo alla lectio magistralis.

La contestazione sulla decisione del rettore di affidare a ratzinger l'inaugurazione dell'anno accademico parte dal fatto che esso è di norma affidato ad un professore, ed invece con una decisione incollegiale, perchè fatta all'insaputa e quindi senza aver ascoltato il parere dei docenti, è stata affidata non solo ad uno che non è professore universitario, ma al massimo rappresentante di una delle istituzioni che più hanno contrastato e continuano a contrastare la ricerca e la conoscenza scientifica e il diffondersi di essa. Come può essere accettabile, per gente che passa la vita a cercare di espandera la conoscenza che a tenere la lectio magistralis, che, va ricordato, è un discorso privo di interventi e di contradditorio, sia una persona che cerca di diffondere tesi antiscientifiche, che mina la conoscenza con teorie false, che vanno a scontrarsi con antropologia, biologia, fisica, contro insomma, ciò che viene insegnato all'università? come si può accettare che uno che pensa e cerca di diffondere la teoria evoluzionaria, che cerca di far passare che l'omosessualità è una malattia, che pensa che la vita nasca al momento del concepimento, che pensa che la ragione debba stare sullo stesso piano, se non sottomessa alla fede, debba tenere una lezione a chi invece ha studiato ed ha le conoscenze e la preparazione per sapere che tutte queste cose sono assolute falsità?

Va inoltre ricordato, che gli stessi professori e studenti contestatari, hanno più volte specificato che nulla hanno in contrario, ma che anzi sarebbero ben contenti, di ospitare ratzinger all'università per dibattiti, convegni, forum o discussioni, in quanto ci sarebbe dibattito, scambio di vedute e pari opportunità tra la verità scientifica e la dottrina religiosa.
Insomma, la contestazione non è dovuta al fatto che il tedesco vada a parlare alla sapienza, ma bensì al fatto che avrebbe tenuto non un discorso qualunque, ma il discorso di inizio anno, che già di per se un simbolo di enorme significato per gli accademici, e che lo stesso sarebbe stato privo di contradditorio, con a tenere la "lezione" uno che riguardo ad argomenti scientifici, le lezioni le può solamente ricevere da chi invece avrebbe dovuta sorbirsela la lezione.






Non mi sembra di leggere nulla in proposito..
fermo restando che per me la satira e l'ironia non è una mancanza di rispetto, ma questo è un discorso che non compete in questo topic, in quanto la frase "incriminata" non è stata scritta, quindi credo sia giusto non andare off topic ma rimanere nel discorso, hai appunti da muovermi su ciò che ho scritto?


elcentauro
00sabato 19 gennaio 2008 22:10
Re: Re:
M@§§IMO, 19/01/2008 21.51:



Non mi sembra di leggere nulla in proposito..
fermo restando che per me la satira e l'ironia non è una mancanza di rispetto, ma questo è un discorso che non compete in questo topic, in quanto la frase "incriminata" non è stata scritta, quindi credo sia giusto non andare off topic ma rimanere nel discorso, hai appunti da muovermi su ciò che ho scritto?






ma in realtà io parlavo in generale e non ho mai fatto menzione al tuo nome,e poi nn è mica obbligatorio che sia stato citato sul forum una frase del genere...compa nn ce l ho con te...te la sei sentita?ma no...non c'è motivo...
orn3ll@
00domenica 20 gennaio 2008 00:11
Re:

, sia una persona che cerca di diffondere tesi antiscientifiche, che mina la conoscenza con teorie false, che vanno a scontrarsi con antropologia, biologia, fisica, contro insomma, ciò che viene insegnato all'università? come si può accettare che uno che pensa e cerca di diffondere la teoria evoluzionaria, che cerca di far passare che l'omosessualità è una malattia, che pensa che la vita nasca al momento del concepimento, che pensa che la ragione debba stare sullo stesso piano, se non sottomessa alla fede, debba tenere una lezione a chi invece ha studiato ed ha le conoscenze e la preparazione per sapere che tutte queste cose sono assolute falsità?"


rispondo solo a quello che mi compete....sono prossima a una laurea in bilogia quindi mi sono sentita un pò tirata in ballo...sono sia una persona cattolica ma sono anche una "scienziata" se così vogliamo intenderla....1) il fatto che l'omosessualità sia una malattia nn dire che è solo la chiesa che pensa ciò perchè ci sono state delle ricerche a riguardo perchè si pensa che l'omosessualità sia dovuta ad un'alterazione di qualche gene... quindi come vedi ci sono anche degli scienziati che lo credono. poi...2) il fatto che la vita nasca al momento del concepimento qui il modo scientifico si spacca anche a metà....e io sono ampiamente sostenitrice che la vita nasca al concepimento per essere + chiari nel momento in cui si forma lo zigote.
.

e poi scusa nn per forza uno scienziato debba essere ateo!!!! la fede subbentra dove la ragione nn può arrivare...ci sono tanti preti che insegnano la fisica perchè nn si può ritenere pura fantasia la meccanica o la dinamica etc. così come i docenti quando ti fanno la lezione esempio sull'emriologia nn ti dicono che la vita nn può nascere al cocepimento....

ma poi come fai a dire che sono in assoluto delle falsità???
elcentauro
00domenica 20 gennaio 2008 00:34
Re: Re:
orn3ll@, 20/01/2008 0.11:


, sia una persona che cerca di diffondere tesi antiscientifiche, che mina la conoscenza con teorie false, che vanno a scontrarsi con antropologia, biologia, fisica, contro insomma, ciò che viene insegnato all'università? come si può accettare che uno che pensa e cerca di diffondere la teoria evoluzionaria, che cerca di far passare che l'omosessualità è una malattia, che pensa che la vita nasca al momento del concepimento, che pensa che la ragione debba stare sullo stesso piano, se non sottomessa alla fede, debba tenere una lezione a chi invece ha studiato ed ha le conoscenze e la preparazione per sapere che tutte queste cose sono assolute falsità?"


rispondo solo a quello che mi compete....sono prossima a una laurea in bilogia quindi mi sono sentita un pò tirata in ballo...sono sia una persona cattolica ma sono anche una "scienziata" se così vogliamo intenderla....1) il fatto che l'omosessualità sia una malattia nn dire che è solo la chiesa che pensa ciò perchè ci sono state delle ricerche a riguardo perchè si pensa che l'omosessualità sia dovuta ad un'alterazione di qualche gene... quindi come vedi ci sono anche degli scienziati che lo credono. poi...2) il fatto che la vita nasca al momento del concepimento qui il modo scientifico si spacca anche a metà....e io sono ampiamente sostenitrice che la vita nasca al concepimento per essere + chiari nel momento in cui si forma lo zigote.
.

e poi scusa nn per forza uno scienziato debba essere ateo!!!! la fede subbentra dove la ragione nn può arrivare...ci sono tanti preti che insegnano la fisica perchè nn si può ritenere pura fantasia la meccanica o la dinamica etc. così come i docenti quando ti fanno la lezione esempio sull'emriologia nn ti dicono che la vita nn può nascere al cocepimento....

ma poi come fai a dire che sono in assoluto delle falsità???



finalmente qualkuno competente in materie scientifiche che porta il suo contributo x onor di vero...
brava ornella!

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