Castrazione chimica per i pedofili...

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M@§§IMO
00mercoledì 22 agosto 2007 13:51
Nicolas Sarkozy, presidente della repubblica francese, di fronte a un problema come quello della pedofilia non esita a parlare di cure mediche e a evocare addirittura la castrazione chimica.
ecco le nuove misure nella lotta alla pedofilia, che saranno pronte per il prossimo novembre. In primo luogo, per i condannati non sarà possibile alcun sconto di pena. Alla fine della loro detenzione, i pedofili, se ritenuti ancora pericolosi, dovranno andare in un "ospedale chiuso" per farsi curare. Quelli che lo vorranno, verranno sottoposti a un trattamento ormonale, ossia alla castrazione chimica. L'apertura del primo "ospedale chiuso per pedofili" è prevista per il 2009, a Lione.
Insomma, l'avere scontato interamente la pena non garantirà l'uscita dal carcere. A fine detenzione, il pedofilo dovrà essere esaminato da un collegio di medici. Se questi riconosceranno la sua pericolosità sociale, andrà in un ospedale chiuso, per essere curato.
La ricetta del presidente francese è chiara. "Quelli che non accetteranno di essere curati - ha detto Sarkozy - resteranno nell'ospedale chiuso per tutto il tempo che i medici decideranno. Quelli che accetteranno potranno avere dei permessi per uscire, ma lo faranno portando un braccialetto elettronico, seguendo un trattamento ormonale".

Cosa ne pensate?
@Diablo@
00mercoledì 22 agosto 2007 17:17
certamente una pena molto dura.....;ma considerando l'allarme sociale recato dalla pedofilia,mi sembra una buona soluzione....
è gente che va curata e controllata;è vero che non è colpa loro se hanno questo tipo di disturbo(la pedofilia non è una scelta....anche se in Olanda volevano fare quella buffonata del partito e dell'orgoglio pedofilo....),ma la sicurezza di un bambino è molto più rilevante e meritevole di tutela di qualsiasi altra cosa.


F. [SM=x770061]
juanes.elcubanito
00mercoledì 22 agosto 2007 18:44
favorevole al 100%
.silvieta.
00mercoledì 22 agosto 2007 19:36
Favorevole anche io [SM=g27811]
-lolita-
00mercoledì 22 agosto 2007 20:31
Io sono favorevole.
Occorre però riflettere sul fatto che non sarebbe di certo una strada facile. Intanto perchè la castrazione chimica non si concilia in moo così facile ed immediato con i nostri principi costituzionali. E poi perchè prevede la somministrazione regolare di farmaci, cosa che inevitabilmente comporta problemini nel momento in cui il pedofilo non presta il consenso.
M@§§IMO
00mercoledì 22 agosto 2007 23:36
Tutti d'accordo allora, approved! [SM=g27811]
M@§§IMO
00mercoledì 22 agosto 2007 23:38
Re:
-lolita-, 22/08/2007 20.31:

Io sono favorevole.
Occorre però riflettere sul fatto che non sarebbe di certo una strada facile. Intanto perchè la castrazione chimica non si concilia in moo così facile ed immediato con i nostri principi costituzionali. E poi perchè prevede la somministrazione regolare di farmaci, cosa che inevitabilmente comporta problemini nel momento in cui il pedofilo non presta il consenso.



Il problema dei principi costituzionali è reale, il problema del consenso no, perchè il pedofilo non è obbligato, ma in quel caso resta in ospedale fino a parere favorevole dei medici..

-lolita-
00giovedì 23 agosto 2007 11:19
Re: Re:
M@§§IMO, 22/08/2007 23.38:



il problema del consenso no, perchè il pedofilo non è obbligato, ma in quel caso resta in ospedale fino a parere favorevole dei medici..


Questo mi era chiaro. Ma è chiaro anche il fatto che così facendo si ricade nel contrasto con i principi costituzionali. Restare in ospedale obbligatoriamente ed essere forzosamente sottoposto a cure mediche al momento attuale sarebbe in contrasto con l'art. 32 ultimo comma della costituzione. Ma ciò non significa che questo contrasto no possa essere superato.
Riporto il testo:
"Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana."
Tutto sta nell'interpretazione del concetto di "limiti imposti dal rispetto della persona umana". Bisogna in pratica essere d'accordo sul se la castrazione chimica valica questi limiti oppure no.
Secondo me li valica. Sebbene la persona umana in questione abbia già più volte valicato numerosi limiti imposti dal rispetto della persona umana che è il bambino che da lei ha subito abusi.
La verità è che la pedofilia ci spaventa e ci indigna forse più di ogni altro reato. La verità è che davanti alla pedofilia siamo inermi. Non è n semplice reato. E' una malattia e come tale andrebbe curata. Il carcere, per di più in periodo di saldi, non basta.

+Tiberius+
00giovedì 23 agosto 2007 14:03
Pur cosciente che bisogna fare qualcosa per evitare che la pedofilia continui, non ho mai creduto nella legge del taglione o hai danni corporali in presenza di una pena...Non credo nella pena di morte ed in molte altre cose...
ANche la fustigazione corporale(Vittime sempre piu' alte in Iran che hanno come motivo anche solo l'avere posseduto una bibbia) come altre cose mi sembra pene figlie di popoli medioevali...
Creare un sistema carceraio decente e utile anche ad una rieducazione della persona o alla sua partecipazione sociale per non ricadere sull'erario statale sarebbe gia' molto...
-lolita-
00giovedì 23 agosto 2007 15:30
Re:
+Tiberius+, 23/08/2007 14.03:

Pur cosciente che bisogna fare qualcosa per evitare che la pedofilia continui, non ho mai creduto nella legge del taglione o hai danni corporali in presenza di una pena...Non credo nella pena di morte ed in molte altre cose...
ANche la fustigazione corporale(Vittime sempre piu' alte in Iran che hanno come motivo anche solo l'avere posseduto una bibbia) come altre cose mi sembra pene figlie di popoli medioevali...
Creare un sistema carceraio decente e utile anche ad una rieducazione della persona o alla sua partecipazione sociale per non ricadere sull'erario statale sarebbe gia' molto...

Condivido quello che dici su pena di morte, fustigazione e legge del taglione. Ma non mi è chiara una cosa. Perchè mai la castrazione chimica dovrebbe rientratre nella legge del taglione?


fremina
00giovedì 23 agosto 2007 21:59
Anch'io sono favorevole, pur essendo contraria a torture, pena di morte e simili...Non credo che la castrazione chimica sia paragonabile a queste cose, proprio perchè in questo caso sarebbe effettuata solo dopo aver ottenuto il consenso della persona in questione...
Titty.nicuzza
00venerdì 24 agosto 2007 12:30
Per me la pedofilia è un reato gravissimo, perchè le vittine sono la parte più fragile e indifesa della società.
Per questo motivo, la sorte dei pedofili non mi suscita alcuna pietà,anzi,ritengo che nessuna pena , a parte la tortura e la morte sia sufficientemente adeguata.
Ancor meno mi preoccuperei del problema delle carceri dignitose e sicure per questi orchi, le cui azioni spregevoli rovinano per sempre la vita di piccoli( anche piccolissimi...di pochi mesi)esseri umani(liddove sopravvivono,ma, da quello che ho letto c'è anche un filone di pedofilia che persegue il suo massimo piacere nell'uccidere, dopo sevizie e molestie di ogni tipo, le piccole vittime)
Il consenso dei mostri alla loro castrazione chimica?
C'è anche da chiedergli il consenso??
La difesa dei bambini deve avere la priorità su ogni altra cosa,e non può essere subordinata al consenso di gente squilibrata.
Bravo Sarkozy che si sta adoperando concretamente per arginare il problema [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=x770081]
La repressione della pedofilia, nel nostro ordinamento, è semplicemente una pagliacciata con pene e soluzioni a dir poco ridicole [SM=g27812]



M@§§IMO
00venerdì 24 agosto 2007 16:03
Re: Re: Re:
-lolita-, 23/08/2007 11.19:

Questo mi era chiaro. Ma è chiaro anche il fatto che così facendo si ricade nel contrasto con i principi costituzionali. Restare in ospedale obbligatoriamente ed essere forzosamente sottoposto a cure mediche al momento attuale sarebbe in contrasto con l'art. 32 ultimo comma della costituzione. Ma ciò non significa che questo contrasto no possa essere superato.
Riporto il testo:
"Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana."
Tutto sta nell'interpretazione del concetto di "limiti imposti dal rispetto della persona umana". Bisogna in pratica essere d'accordo sul se la castrazione chimica valica questi limiti oppure no.
Secondo me li valica. Sebbene la persona umana in questione abbia già più volte valicato numerosi limiti imposti dal rispetto della persona umana che è il bambino che da lei ha subito abusi.
La verità è che la pedofilia ci spaventa e ci indigna forse più di ogni altro reato. La verità è che davanti alla pedofilia siamo inermi. Non è n semplice reato. E' una malattia e come tale andrebbe curata. Il carcere, per di più in periodo di saldi, non basta.





Penso infatti che bisognerebbe fare una legge ad hoc.. d'altronde se prima c'erano i manicomi, non vedo perchè non si possa far qualcosa per cercare di fermare i pedofili.. c'è poco da fare, anche con tutta l'umanità e la considerazione che sono malati, sono socialmente pericolosi, e sono pericolosi proprio per gli esseri umani più indifesi, ovvero i bambini.. che poi da noi la certezza della pene praticamente non esiste, è una cosa che aumenta ancora di più l'emergenza...

-lolita-
00venerdì 24 agosto 2007 16:19
Re: Re: Re: Re:
M@§§IMO, 24/08/2007 16.03:




Penso infatti che bisognerebbe fare una legge ad hoc.. d'altronde se prima c'erano i manicomi, non vedo perchè non si possa far qualcosa per cercare di fermare i pedofili.. c'è poco da fare, anche con tutta l'umanità e la considerazione che sono malati, sono socialmente pericolosi, e sono pericolosi proprio per gli esseri umani più indifesi, ovvero i bambini.. che poi da noi la certezza della pene praticamente non esiste, è una cosa che aumenta ancora di più l'emergenza...


Qua la mano!
Il motivo per cui i manicomi sono stati chiusi risiede proprio nell'aver capito che i "pazzi" non sono persone da rinchiudere in quanto pericolo. E questo secondo me è condivisibile. Non tutti i malati di mente sono criminali.
Ma un pedofilo è pericoloso. E il sistema deve farsi carico dell'esigenza di proteggere la società da questo pericolo.
Aggiungo inoltre che io spererei che un interevnto del genere avvenga non solo come pena e quindi dopo che già la vita di un bambino è stata rovinata, ma anche in modo preventivo, nel momento in cui si accerta che un soggetto è affetto da questa deviazione.





+Tiberius+
00venerdì 24 agosto 2007 17:06
Re: Re:
-lolita-, 23/08/2007 15.30:

Condivido quello che dici su pena di morte, fustigazione e legge del taglione. Ma non mi è chiara una cosa. Perchè mai la castrazione chimica dovrebbe rientratre nella legge del taglione?




Ogni ritorsione per vendetta contro l'uomo puo' essere inclusa nella legge del taglione. Per me bisogna curare il problema non archiviarlo frettolosamente...
So di andare contro alcuni facili moralismi, ma un crimine contro i bambini è uguale ai crimi contro i vecchi, gli infermi e via dicendo...
Per gli assassini che facciamo tagliamo le braccia??
Per me questo genere di logica ci porta indietro non avanti..
Per questo ho parlato della legge del taglione, perche' è un concetto medioevale..ed invece di evolverci ritorniamo indietro...
Se è pur vero che il crimine o la malattia della pedofilia è abominevole, dall'altro credo che ci si debba impegnare per trovare una soluzione diversa...
Dico la una cosa: E' mai stato provato che un Pedofilo non possa guarire?NO, perche' non si è mai pensato a questa possibilita'...
MIa idea personale....
Concettualmente il solo pensiero che non si accetti in nessun caso il perdono o la possibilita di guarizione di un criminale, anche da chi dice di credere in Dio, è un concetto per ME assurdo...

+Tiberius+
00venerdì 24 agosto 2007 17:08
INfine..
Belli i manicomi dove con terapie tipo l'elettroshock si curavano le persone.... [SM=x770044] [SM=x770044] [SM=x770044]
-lolita-
00venerdì 24 agosto 2007 17:21
Re: Re: Re:
+Tiberius+, 24/08/2007 17.06:


Ogni ritorsione per vendetta contro l'uomo puo' essere inclusa nella legge del taglione. Per me bisogna curare il problema non archiviarlo frettolosamente...
So di andare contro alcuni facili moralismi, ma un crimine contro i bambini è uguale ai crimi contro i vecchi, gli infermi e via dicendo...
Per gli assassini che facciamo tagliamo le braccia??
Per me questo genere di logica ci porta indietro non avanti..
Per questo ho parlato della legge del taglione, perche' è un concetto medioevale..ed invece di evolverci ritorniamo indietro...
Se è pur vero che il crimine o la malattia della pedofilia è abominevole, dall'altro credo che ci si debba impegnare per trovare una soluzione diversa...
Dico la una cosa: E' mai stato provato che un Pedofilo non possa guarire?NO, perche' non si è mai pensato a questa possibilita'...
MIa idea personale....
Concettualmente il solo pensiero che non si accetti in nessun caso il perdono o la possibilita di guarizione di un criminale, anche da chi dice di credere in Dio, è un concetto per ME assurdo...


La castrazione chimica non è un mezzo di ritorsione per vendetta, ma un mezzo per prevenire la recidiva. Così è stato sperimentato in danimarca e in francia su pazienti consenzienti, ed è stato accertato che per il momento non ci sono stati casi di recidiva per quei volontari. Ricordo infatti che la funzione di prevenzione speciale (ossia evitare che il colpevole di un reato ne commetta altri) è una delle principali, se non la principare funzione della pena.
Inoltre preciso che io non ho mai detto di volere la riapertura dei manicomi. Per carità!
Si faceva solo un'analogia tra la cura che secondo questo progetto francese dovrebbero fare i pedofili e l'esperienza passata dei manicomi. La pedofilia è una malattia che porta a commettere reati. Se non si cura la malattia con farmaci e psicoterapia, non basteranno pene detentive, per di più scontate.


elcentauro
00venerdì 24 agosto 2007 17:25
Re: Re: Re:
+Tiberius+, 24/08/2007 17.06:


Ogni ritorsione per vendetta contro l'uomo puo' essere inclusa nella legge del taglione. Per me bisogna curare il problema non archiviarlo frettolosamente...
So di andare contro alcuni facili moralismi, ma un crimine contro i bambini è uguale ai crimi contro i vecchi, gli infermi e via dicendo...
Per gli assassini che facciamo tagliamo le braccia??
Per me questo genere di logica ci porta indietro non avanti..
Per questo ho parlato della legge del taglione, perche' è un concetto medioevale..ed invece di evolverci ritorniamo indietro...
Se è pur vero che il crimine o la malattia della pedofilia è abominevole, dall'altro credo che ci si debba impegnare per trovare una soluzione diversa...
Dico la una cosa: E' mai stato provato che un Pedofilo non possa guarire?NO, perche' non si è mai pensato a questa possibilita'...
MIa idea personale....
Concettualmente il solo pensiero che non si accetti in nessun caso il perdono o la possibilita di guarizione di un criminale, anche da chi dice di credere in Dio, è un concetto per ME assurdo...




se posso, io la penso in maniera differente.innanzi tutto quando tu parli di"Ogni ritorsione per vendetta contro l'uomo puo' essere inclusa nella legge del taglione" qui vai a mettere in dubbio anche la ratio delle pene inflitte x un qualsivoglia reato;
poi non si puo paragore la castrazione chimica all'amputazione delle braccia xkè non è un rimedio definitivo e poi viene somministrata previa volontà del pedofilo.
in fine ti chiedi se è mai stato provato che un pedofilo non possa guarire,beh innanzi tutto la castrazione chimica verrebbe posta in atto fino e non oltre la guarigione del soggetto e poi il premier francese Sarkozy ha parlato anche di ospedali speciali in cui curare questo tipo di devianze.dico mi sembra che stia partendo un ottima campagna contro queste persone deviate.no?

ps non vuole essere un attacco,è solo x il gusto del dibattito.
Titty.nicuzza
00sabato 25 agosto 2007 03:05
Re: Re: Re: Re:
elcentauro, 24/08/2007 17.25:



se posso, io la penso in maniera differente.innanzi tutto quando tu parli di"Ogni ritorsione per vendetta contro l'uomo puo' essere inclusa nella legge del taglione" qui vai a mettere in dubbio anche la ratio delle pene inflitte x un qualsivoglia reato;
poi non si puo paragore la castrazione chimica all'amputazione delle braccia xkè non è un rimedio definitivo e poi viene somministrata previa volontà del pedofilo.
in fine ti chiedi se è mai stato provato che un pedofilo non possa guarire,beh innanzi tutto la castrazione chimica verrebbe posta in atto fino e non oltre la guarigione del soggetto e poi il premier francese Sarkozy ha parlato anche di ospedali speciali in cui curare questo tipo di devianze.dico mi sembra che stia partendo un ottima campagna contro queste persone deviate.no?

ps non vuole essere un attacco,è solo x il gusto del dibattito.


pienamente d'accordo!
Inoltre,tralasciando l'aspetto della riabilitazione e il recupero di qualsivoglia criminale , è giusto che un ordinamento infligga pene, cioè punizioni, come conseguenza della commmissione di reati, affinchè ciò valga da monito alla società e da deterrente al compimento di crimini.
La severità della pena deve anche "risarcire moralmente" l'offeso per il male subito e placare la voglia di vendetta privata dei suoi familiari.
Per questo, sono assolutamente contraria alla eccessiva commiserazione del povero pedofilo malato(che crepasse[SM=g27816] )o alla mitezza delle soluzioni,o a trasformare le carceri nel GRAND HOTEL ET DES PALMES.
La pena , oltre alla rieducazione, DEVE comportare SOFFERENZA:
1)per indurre il reo al pentimento e farlo riflettere sulla gravità di ciò che ha fatto
2) per scoraggiare altri dal commettere la stessa azione
[SM=x770063]



M@§§IMO
00sabato 25 agosto 2007 11:04
Re: Re: Re: Re:
elcentauro, 24/08/2007 17.25:



se posso, io la penso in maniera differente.innanzi tutto quando tu parli di"Ogni ritorsione per vendetta contro l'uomo puo' essere inclusa nella legge del taglione" qui vai a mettere in dubbio anche la ratio delle pene inflitte x un qualsivoglia reato;
poi non si puo paragore la castrazione chimica all'amputazione delle braccia xkè non è un rimedio definitivo e poi viene somministrata previa volontà del pedofilo.
in fine ti chiedi se è mai stato provato che un pedofilo non possa guarire,beh innanzi tutto la castrazione chimica verrebbe posta in atto fino e non oltre la guarigione del soggetto e poi il premier francese Sarkozy ha parlato anche di ospedali speciali in cui curare questo tipo di devianze.dico mi sembra che stia partendo un ottima campagna contro queste persone deviate.no?

ps non vuole essere un attacco,è solo x il gusto del dibattito.



Un evento.. siamo d'accordo! [SM=g27811]


M@§§IMO
00sabato 25 agosto 2007 11:07
Re: Re: Re: Re: Re:
Titty.nicuzza, 25/08/2007 03.05:


pienamente d'accordo!
Inoltre,tralasciando l'aspetto della riabilitazione e il recupero di qualsivoglia criminale , è giusto che un ordinamento infligga pene, cioè punizioni, come conseguenza della commmissione di reati, affinchè ciò valga da monito alla società e da deterrente al compimento di crimini.
La severità della pena deve anche "risarcire moralmente" l'offeso per il male subito e placare la voglia di vendetta privata dei suoi familiari.
Per questo, sono assolutamente contraria alla eccessiva commiserazione del povero pedofilo malato(che crepasse[SM=g27816] )o alla mitezza delle soluzioni,o a trasformare le carceri nel GRAND HOTEL ET DES PALMES.
La pena , oltre alla rieducazione, DEVE comportare SOFFERENZA:
1)per indurre il reo al pentimento e farlo riflettere sulla gravità di ciò che ha fatto
2) per scoraggiare altri dal commettere la stessa azione
[SM=x770063]






sofferenza entro certi limiti, anche se per certi reati, un pò di disumanità non guasterebbe..
ps, avevo sbagliato a quotare.. pardon!

+Tiberius+
00lunedì 27 agosto 2007 10:55
Come vedete l'odio poi riesce a trascendere...
RIcordo un film con Samuel L Jackson dove si parlava di un padre che aveva perso sua figlia e del fatto che avrebbe voluto "vendicarsi"...
Io, forse è un mio limite, non sono per l'odio contro chiccessia...
Il fatto che molti non siano daccordo con me non mi fa cambiare opinione, anzi la rafforza sapendo che non è un caso isolato...
Titty.nicuzza
00lunedì 27 agosto 2007 20:03
Quando le cose vengono vissute dal di fuori è facile essere diplomatici e condannare l'odio e la vendetta.
Ma se il bambino violentato/abusato fosse tuo figlio non credo che faresti buonismo sol perchè il pedofilo è un malato.
A pensarci bene, fra l'altro, lì dove ci sono crimini particolarmente gravi o riprovevoli moralmente, o portati a termine con modalità efferate, c'è quasi sempre una patologia mentale del reo.
Allora ...giustifichiamo tutto e tutti?
Mi viene in mente Donato Bilancia, il serial killer dei treni, uccideva le prostitute ,uniche donne con le quali andava, per riversare su di loro la sua frustrazione dovuta allo scarso sviluppo del suo "organo".
Anche quello è un malato, quindi piuttosto che punirlo, lo Stato dovrebbe regalargli un abbonamento a Trenitalia, o mandarlo in vacanza con l'interrail?? [SM=g27820] [SM=g27831] [SM=g27814]



fremina
00lunedì 27 agosto 2007 20:25
Re:
Titty.nicuzza, 27/08/2007 20.03:

Quando le cose vengono vissute dal di fuori è facile essere diplomatici e condannare l'odio e la vendetta.
Ma se il bambino violentato/abusato fosse tuo figlio non credo che faresti buonismo sol perchè il pedofilo è un malato.
A pensarci bene, fra l'altro, lì dove ci sono crimini particolarmente gravi o riprovevoli moralmente, o portati a termine con modalità efferate, c'è quasi sempre una patologia mentale del reo.
Allora ...giustifichiamo tutto e tutti?
Mi viene in mente Donato Bilancia, il serial killer dei treni, uccideva le prostitute ,uniche donne con le quali andava, per riversare su di loro la sua frustrazione dovuta allo scarso sviluppo del suo "organo".
Anche quello è un malato, quindi piuttosto che punirlo, lo Stato dovrebbe regalargli un abbonamento a Trenitalia, o mandarlo in vacanza con l'interrail?? [SM=g27820] [SM=g27831] [SM=g27814]






[SM=x770081] Concordo!


.silvieta.
00lunedì 27 agosto 2007 22:58
Re:
Titty.nicuzza, 27/08/2007 20.03:

Quando le cose vengono vissute dal di fuori è facile essere diplomatici e condannare l'odio e la vendetta.
Ma se il bambino violentato/abusato fosse tuo figlio non credo che faresti buonismo sol perchè il pedofilo è un malato.
A pensarci bene, fra l'altro, lì dove ci sono crimini particolarmente gravi o riprovevoli moralmente, o portati a termine con modalità efferate, c'è quasi sempre una patologia mentale del reo.
Allora ...giustifichiamo tutto e tutti?
Mi viene in mente Donato Bilancia, il serial killer dei treni, uccideva le prostitute ,uniche donne con le quali andava, per riversare su di loro la sua frustrazione dovuta allo scarso sviluppo del suo "organo".
Anche quello è un malato, quindi piuttosto che punirlo, lo Stato dovrebbe regalargli un abbonamento a Trenitalia, o mandarlo in vacanza con l'interrail?? [SM=g27820] [SM=g27831] [SM=g27814]






già.. concordo anche io e pienamente [SM=g27813]
+Tiberius+
00martedì 28 agosto 2007 11:28
O non si è voluto capire il mio discorso o la prossima volta vi faccio un disegnino...
Non ho detto di lasciare in liberta' certa gente, ma che le punizioni(A MIO PARERE) non devono ledere i diritti dell'uomo, indipendentemente dal crimine commesso...
Evidentemente io ho la consapevolezza che nella vita ci si puo' trovare di fronte a morti efferate e che piangerei per la persona non per la vendetta...
Sara' ma credo piu' di altri nella pietà verso la mente umana che certe volte gioca, anche inconsciamente, brutti scherzi...
Ma non faccio morale, dico la mia...Ognuno faccia e pensi cio che crede...
Titty.nicuzza
00martedì 28 agosto 2007 12:07
Grazie del permesso che ci hai accordato ...troppo buono! [SM=g27828]
La pietà posso averla quando la malattia mentale è tale da rendere il soggetto incapace di capire realmente il senso delle proprie azioni, cioè quando il criminale non ha scelta,perchè non sa nemmeno lui cosa sta facendo.
Ma nel caso dei pedofili,che spesso passano ore a osservare le abitudini del bambino o della sua famiglia prima di agire,fanno un appostamento, un adescamento, una preparazione al compimento del reato, una vera e propria premeditazione (come nel caso di Donato Bilancia)la malattia non esclude l'orientamento volontario della propria condotta
Ricordo quell'intervista inserita da Diablo e tratta dal blog di Grillo,in cui il prete condannato per pedofilia era perfettamente consapevole di essere pedofilo ,e aveva pure una tecnica di adescamento per conquistare la fiducia delle piccole vittime.
Inoltre, era conscio della gravità morale delle sue azioni.
Da ciò si deduce che , quando agiva , era assolutamente lucido e presente a sè stesso!
Con la stessa lucidità, avrebbe potuto rivolgersi ad uno psicoterapeuta per evitare di nuocere a bambini innocenti [SM=g27826]




fremina
00martedì 28 agosto 2007 13:18
Re:
Titty.nicuzza, 28/08/2007 12.07:

Grazie del permesso che ci hai accordato ...troppo buono! [SM=g27828]
La pietà posso averla quando la malattia mentale è tale da rendere il soggetto incapace di capire realmente il senso delle proprie azioni, cioè quando il criminale non ha scelta,perchè non sa nemmeno lui cosa sta facendo.
Ma nel caso dei pedofili,che spesso passano ore a osservare le abitudini del bambino o della sua famiglia prima di agire,fanno un appostamento, un adescamento, una preparazione al compimento del reato, una vera e propria premeditazione (come nel caso di Donato Bilancia)la malattia non esclude l'orientamento volontario della propria condotta
Ricordo quell'intervista inserita da Diablo e tratta dal blog di Grillo,in cui il prete condannato per pedofilia era perfettamente consapevole di essere pedofilo ,e aveva pure una tecnica di adescamento per conquistare la fiducia delle piccole vittime.
Inoltre, era conscio della gravità morale delle sue azioni.
Da ciò si deduce che , quando agiva , era assolutamente lucido e presente a sè stesso!
Con la stessa lucidità, avrebbe potuto rivolgersi ad uno psicoterapeuta per evitare di nuocere a bambini innocenti [SM=g27826]







Quoto...




+Tiberius+
00martedì 28 agosto 2007 14:34
Re:
Titty.nicuzza, 28/08/2007 12.07:

Grazie del permesso che ci hai accordato ...troppo buono! [SM=g27828]
La pietà posso averla quando la malattia mentale è tale da rendere il soggetto incapace di capire realmente il senso delle proprie azioni, cioè quando il criminale non ha scelta,perchè non sa nemmeno lui cosa sta facendo.
Ma nel caso dei pedofili,che spesso passano ore a osservare le abitudini del bambino o della sua famiglia prima di agire,fanno un appostamento, un adescamento, una preparazione al compimento del reato, una vera e propria premeditazione (come nel caso di Donato Bilancia)la malattia non esclude l'orientamento volontario della propria condotta
Ricordo quell'intervista inserita da Diablo e tratta dal blog di Grillo,in cui il prete condannato per pedofilia era perfettamente consapevole di essere pedofilo ,e aveva pure una tecnica di adescamento per conquistare la fiducia delle piccole vittime.
Inoltre, era conscio della gravità morale delle sue azioni.
Da ciò si deduce che , quando agiva , era assolutamente lucido e presente a sè stesso!
Con la stessa lucidità, avrebbe potuto rivolgersi ad uno psicoterapeuta per evitare di nuocere a bambini innocenti [SM=g27826]






Titty [SM=x770063] ,
ho detto ANCHE inconsciamente...
Le malattie ho devianze non possono essere shematizzate..non sappiamo neanche queli motivi li hanno spinti alla pedofilia o quali traumi hanno subito a loro volta...
Quest'ultima domanda non se la è posta nessuno...
Spesso chi ha queste devianze ha subito traumi o simili....


el gabbiano
00martedì 28 agosto 2007 15:04
Re:
+Tiberius+, 28/08/2007 11.28:

O non si è voluto capire il mio discorso o la prossima volta vi faccio un disegnino...
Non ho detto di lasciare in liberta' certa gente, ma che le punizioni(A MIO PARERE) non devono ledere i diritti dell'uomo, indipendentemente dal crimine commesso...
Evidentemente io ho la consapevolezza che nella vita ci si puo' trovare di fronte a morti efferate e che piangerei per la persona non per la vendetta...
Sara' ma credo piu' di altri nella pietà verso la mente umana che certe volte gioca, anche inconsciamente, brutti scherzi...
Ma non faccio morale, dico la mia...Ognuno faccia e pensi cio che crede...




Purtroppo io mi sarò perso il balzo evolutivo della società!!
Tu dici che "le punizioni(A MIO PARERE) non devono ledere i diritti dell'uomo, indipendentemente dal crimine commesso...", io dico che chi ha leso i diritti di uno o più uomini, ha perso i suoi!!
Ma che ca [SM=g27816] scherziamo?
Ribadisco, probabilmente io sono ancora un animale, ma qualcuno osasse fare del male alle persone a me più care.... altro che "poverino è malato,siamo civili, con l'odio non si risolve nulla".... sarei in grado di compiere chissà quali efferatezze!!!!


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