Re: Re:
-lolita-, 03/09/2007 12.45:
Sì, molto probabilmente l'idea di tiberio è qualcosa di molto personale e intimo, che si basa più su
Un po' come quando un ateo cerca di spiegare ad un credente che dio non esiste. Certe volte è nutile cercare di far incontrare il piano razionale con quello irrazionale.
Sì infatti, è convinto
Solo che, a proposito del paragone che hai fatto, credente e ateo discutono su di un piano astratto e sTrettamente personale, quello della fede,delle credenze e dei dogmi , che
non sono dimostrabili, sicchè nessuno potrà provare chi dei due sbaglia.
Quando invece,per motivare le proprie idee, si tira in ballo, come ha fatto Tiberio, il pensiero di qualcuno(attinente alla scienza o alla religione), tramandato(cioè provato) per iscritto, l'arbitrarietà diventa fuori luogo, e il "credere diversamente"o istintivamente si sostanzia in un "fantasticare", nel non sapere,o nel non essere correttamente informati.
Ma , a quanto pare,secondo Tiberio informarsi è un demerito, qualcosa di criticabile , una pessima abitudine( tant'è che me lo fa notare come un'accusa...solo che, per me,invece, è un bel complimento
)
p.s: e poi ,scusate,il credere "istintivamente" suona come << per me è così...perchè? Boh ... non c'è un motivo specifico
Ditemi quello che volete, ma un'opinione così "singolare" come il perdono di tutti i criminali, meriterebbe almeno una spiegazione basata su qualcosa , a meno che la risposta provenga da bambini di 5 anni, dai quali non si può pretendere alcuna argomentazione