Scritto da: Titty.nicuzza 29/04/2007 14.48
scusate , ma io non capisco il motivo del contendere.
E' chiaro che ogni posizione debba essere intesa in modo relativo, perchè nella vita tutto lo è.
Possiamo solo fare ipotesi, enunciare possibilità e nient'altro.
Anche la posizione di partenza sulla "IRREVERSIBILITà"o "INEVITABILITà" delle conseguenze di una violenza va presa con le pinze, perchè ogni soggetto ha suo personale modo di sentire il peso di un trauma e un suo personale modo di elaborarlo.CI sono persone che subiscono violenza e si suicidano, altri che si suicidano senza avere mai subito violenza, altri che contengono il trauma in percorsi psicanalitici, altri che si fanno ricucire,alcuni incontrano nella loro vita un partner che col suo amore gli sana le ferite, e altri ancora, pur non ricorrendo a nulla di tutto questo, trovano in sè stessi la forza di andare avanti di ELABORARE il trauma da soli.
p.s ho visto il servizio sull'asilo di Rignano in cui i bambini venivano drogati , violentati e li facevano partecipare a messe nere.
Davvero scioccante!!
Dalle perizie psichiatriche effettuate su ste povere creature è risultato che solo 2 bambini(SU UNA QUINDICINA), comunque, avranno danni psicologici irreparabili e irreversibili.
Questa è la dimostrazione che le conseguenze non sono le stesse per tutti....
[Modificato da Titty.nicuzza 29/04/2007 14.49]
Titty!!!ma che stai dicendo????relatività a seconda del caso?e cos'è?roba che si mangia?
NOOOOOOO:"per me è ASSURDO"....punto e basta!!!!!
prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!
F.
"Audentes fortuna iuvat"