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Unioni di fatto...

Ultimo Aggiornamento: 16/04/2007 22:02
11/02/2007 11:23
 
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Merenguero Mayor
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ho appena trovato il testo della legge( e a questo punto l'unica cosa che condivido di questa legge è la pari dignità accordata alle coppie omosessuali rispetto a quelle etero,per il resto è una boiata ), vediamo il perchè:


"Del patto civile di solidarietà"


Sezione I - Condizioni e modalità di costituzione del patto civile di solidarietà


Art. 3
(Presupposti)

1. Non può contrarre un patto civile di solidarietà chi è vincolato da un precedente matrimonio o patto civile di solidarietà iscritto nei registri dello stato civile.
2. Non possono contrarre un patto civile di solidarietà:
1) gli ascendenti e discendenti in linea retta, legittimi o naturali.
2) i fratelli o le sorelle germani, consanguinei o uterini, anche se il rapporto dipende da filiazione naturale
3) gli affini in linea retta; il divieto sussiste anche nel caso in cui l’affinità deriva da matrimonio dichiarato nullo o sciolto o per il quale è stata pronunziata la cessazione degli effetti civili;
4) l’adottante, l’adottato e i suoi discendenti
5) i figli adottivi della stessa persona
6) l’adottato e i figli dell’adottante
7) l’adottato e il coniuge dell’adottante, l’adottante e il coniuge dell’adottato
I divieti contenuti nei numeri 4), 5), 6), 7) sono applicabili all’affiliazione.
3. Si applica l’articolo 87 quarto, quinto e sesto comma del codice civile nel caso in cui i contraenti il patto civile di solidarietà siano di sesso diverso.
4. Non possono contrarre un patto civile di solidarietà le persone delle quali l’una è stata condannata per omicidio consumato o tentato sul coniuge dell’altra o sulla persona alla quale l’altra era legata da un patto civile di solidarietà.
5. Non possono altresì contrarre un patto civile di solidarietà le persone delle quali l’una è stata rinviata a giudizio ovvero sottoposta a misura cautelare per i reati di cui al comma precedente.
6. La mancanza dei presupposti di cui al presente articolo comporta la nullità del patto civile di solidarietà. La nullità può essere dichiarata su istanza di chiunque vi abbia interesse o del Pubblico ministero.


Art. 17
(Disciplina fiscale e previdenziale)

1. La disciplina fiscale e previdenziale, particolarmente le agevolazioni fiscali, le sovvenzioni, gli assegni di sostentamento previsti dalle norme nazionali, regionali o comunali, che derivano dall’appartenenza di un soggetto ad un determinato nucleo familiare, nonché dallo stato di coniuge sono estese di diritto alle persone legate da un patto civile di solidarietà iscritto nel registro dello stato civile che sia stato stipulato da almeno due anni.

COMBINIAMO I PRECEDENTI ARTICOLI CON LE DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA PENSIONE DI REVERSIBILITà(PENSIONE INDIRETTA):

Beneficiari

Hanno diritto alla pensione ai superstiti:

coniuge (anche separato o divorziato purché titolare di assegno alimentare o di divorzio);
figli (legittimi, adottivi o affidati) di ogni età se inabili; di età inferiore a 18 anni; di età compresa tra 18 e 21 anni, se studenti di scuole superiori; fino a 26 anni, se universitari.
In mancanza del coniuge e dei figli, il diritto si estende ai genitori a carico, non titolari di pensione diretta e di età superiore a 65 anni.
In assenza anche dei genitori, il diritto passa ai fratelli celibi o sorelle nubili, a carico, inabili e non titolari di pensione diretta o indiretta.



lE MIE CONSIDERAZIONI.....


Dunque è vero,due amici o zio e nipote possono contrarre un pacs,pur non essendo una "coppia"in senso amoroso, e avere lo stesso trattamento fiscale e previdenziale che spetta ai coniugi, pur essendo maggiorenni e abili al lavoro.
Se invece rimango a vivere con mia sorella o mio padre o mia madre malati e anziani per assisterli e accudirli fino all'ultimo istante della loro vita ....patate!
Questa legge ha creato ingiustificatamente una gategoria privilegiata di cittadini maggiorenni e abili al lavoro che potranno grattarsi la pancia e godere della pensione di reversibilità del semplice amico convivente, a discapito di chi è "FIGLIO" O "FRATELLO O SORELLA"

Mi sembra che tutto questo sia molto iniquo [SM=g27820]:


[Modificato da Titty.nicuzza 11/02/2007 11.37]

[Modificato da Titty.nicuzza 11/02/2007 11.39]

[Modificato da Titty.nicuzza 11/02/2007 12.08]

[Modificato da Titty.nicuzza 11/02/2007 12.10]

odi et amo,
quare id faciam fortasse requiris
nescio , sed fieri sentio
et excrucior
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