La Santeria cubana, chiamata Regla de Ocha nasce in Africa, dentro la cultura Yoruba, in Nigeria.
Gli "Orisha", i 'santi' , sono divinità immateriali che dimorano nei vari elementi naturali (fiumi, mare, boschi, ecc.); sono stati esseri umani che possedevano l'Aché (la grazia) e per questo sono ascesi tra le divinità.
Si rendono percettibili agli esseri umani solo prendendo possesso di uno di loro. Sono frequenti gli stati di trance al ritmo dei tamburi "Batà" (i tamburi sacri per le cerimonie) durante le "messe spirituali" o le feste in onore del santo.
Tra le divinità più amate a Cuba, oltre a Obatalà, ci sono Elegguà, vestito in rosso e nero, che può essere bimbo o vecchio e va servito e onorato per primo perché altrimenti chiude le strade, anziché aprirle, Changò, macho e sensuale, grande donnaiolo, e amante della musica sincretizzato con santa Barbara; Ochun vestita di giallo, bella e vezzosa, quasi la Venere del panteon, sincretizzata con la Virgin de la caridad del Cobre, patrona di Cuba; Yemayà, divinità del mare e della nascita, sincretizzata con la Virgin de regla, Babalù Ayé il vecchio vestito di sacco che si trascina con le stampelle sincretizzato con san Lazzaro (grandiosa é la festa con processione il 17 dicembre alla periferia dell'Havana).
Ovviamente ce ne sono tanti altri, ma questi sono tra i più amati dai cubani.
Chi, sulla terra, canalizza messaggi, energie, consigli, sono i "santeros" e i "babalawo
Lo Zahir è qualcosa che,una volta che lo si è toccato o visto, non si dimentica più e occuperà ogni nostro pensiero fino alla follia.Il mio Zahir ha un nome.....