Gli orishas della santeria:

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.silvieta.
00domenica 17 luglio 2005 21:31
Io ci provo...questo è quello che so ....spero di poter avere altre utili notizie da voi..perchè è un argomento che mi stimola molto....
Grazie


ELEGUUA: assimilato al Bambino di Atocha e a Sant'Antonio di Padova, è il dio dei viaggi, padrone degli incroci e guardiano delle porte.
Tutte le feste della Santería cominciano e terminano con canti, ritmi e danze per Elegguá.
Egli balla con il suo attributo, il garabato, una sorta di gancio o di ramo curvo con il quale apre il cammino agli uomini.

CHANGò: è l'oricha del fuoco, del lampo, del tuono e della guerra. (=s.barbara)
OUGUUN: è l'oricha che forma insieme a Elegguá e a Ochosi la trilogia degli dei guerrieri del pantheon yoruba.
I canti a Oggún seguono, nelle feste, quelli a Elegguá.
Suo attributo è il machete.
Il corrispettivo cattolico di Oggún è San Pietro.
È il padrone dei metalli

Orula, è l'oricha della divinazione, cioè il mezzi di comunicazione tra credenti e orisha.
È identificato con San Francesco d'Assisi, San Giuseppe della Montagna e San Filippo.
YEMAYà, divinità dell'acqua salata e della maternità, è l'oricha assimilato alla Virgen de Regla.
Le sue danze sono dolci e soavi, come a rappresentare le onde del mare.
Indossa sette braccialetti d'argento e sette gonne come a rappresentare i sette mari profondi e misteriosi.


OCH§N: è la dea dei fiumi, della bellezza, della ricchezza, del miele e dell'oro.
Suoi attributi sono un ventaglio (chiamato Abebe) tempestato di perle gialle, uno specchio e il corallo.
Il suo colore è il giallo, il suo metallo l'oro.
È identificata con la Patrona di Cuba, la Virgen de la Caridad del Cobre, titolo che le fu riconosciuto da Papa Benedetto XV il 26 maggio 1916. ( "la Cachita").
La tradizione racconta che una mattina del 1628 due indiani, Rodrigo e Juan de Hoyos, e uno schiavo negro di dieci anni, Juan Morteno, venivano da Barajagua alla Bahía de Nipe per cercare sale.
Quando furono arrivati in quel luogo si accorsero che non era possibile raccogliere sale a causa del mare agitato.
Cercarono allora rifugio e dopo tre giorni riuscirono a partire su di una canoa per dirigersi verso le saline della costa.
Non era molto che navigavano, quando videro sopra le onde un oggetto bianco, che essi immaginarono essere il cadavere di un qualche uccello marino.
All'improvviso e con grande sorpresa si accorsero che l'oggetto sulle onde era invece una immagine della Vergine Maria posta sopra una tavola.
Presa l'immagine e depositata nella canoa, lessero sulla tavola questa iscrizione:
Io sono la Virgen de la Caridad.
Sistemata la Virgen nella canoa, senza aver raccolto sale, tornarono a Barajagua dove già era arrivata la notizia.
L'immagine fu portata nell'altare maggiore della chiesa parrocchiale e un uomo di grande fede, di nome Marías de Olivera, si offrì di dedicarsi al suo servizio.
L'immagine della Virgen de la Caridad è piccola e la sua base rotonda; nel braccio sinistro sostiene il Bambino Gesù che a sua volta sorregge un globo terracqueo.
(ci tengo a dire che yemayà e ochun sono le mie preferite..[SM=g27828] )
OBATALàè il creatore del genere umano
È l'oricha della pace e della giustizia.Il suo corrispettivo cattolico è la Virgen de la Mercedes.

AGGAYù SOLà: è l'oricha assimilato a San Cristoforo.
È il padrone della terra secca, del deserto e dei vulcani;
Padre di Changó.

OYà Sposa di Changó.
Il suo corrispettivo cattolico è Santa Teresita de Jesús, e la Virgen del Carmen.

Obba (Obba Yurú) è l'oricha, figlia di Obatalá, identificato con Santa Rita da Cascia, Santa Caterina da Siena e Santa Caterina d'Alessandria.

Inle (Erinle, Ynle) è l'oricha identificato con l'Arcangelo Raffaele e con l'Angelo Custode.

Olofi-Oloddumare-Olorun è la trilogia di orichas identificata con la Divina Trinità.
Osaín
Osaín è l'Oricha assimilato a San Giuseppe e a San Raimondo Nonnato.
È il padrone di tutte le specie vegetali.
Osun
Rappresenta la vita.
È l'oricha messaggero di Obbatalá e Olofi.
Orula stesso fa affidamento su di lui per mantenere il suo potere divinatorio e la conoscenza.
È inoltre l'oricha che vigila sulla testa dei credenti.
Le sue feste sono sempre molto segrete e private. In quella dove si recita la formula "Osun ikoko, bokelé, cabelé" si consacrano le cose che vengono quindi depositate nella colomba o nel gallo di metallo che lo rappresenta.

babedj
00lunedì 18 luglio 2005 13:32
Bellissimo, credimi lo stavo aprendo io..
Vi racconto un po' il perkè sono stata appassionata dalla cultura cubana..
Una sera mentre eravamo a mangiare, parlando con sefy usci il discorso della Santeria, mi ricordo ke lui aveva al collo una collana e da li' ncque tutto...io mi sono un po' impressionata da quello ke diceva, in senso buono ovviamente, comincio' a spiegarmi un bel po' di cose...molto interessanti, cosi' l'indomani mi misi a cercare tutto sull'argomento, aveva scatenato una curiosita' in me troppo forte...ancora la devo studiare x benino, lo sto facendo e di tanto in tanto mi faccio interrogare da sandro..[SM=g27828] [SM=g27828]
.silvieta.
00lunedì 18 luglio 2005 15:48
da Sandro?per essere interrogata?!?!?!
eh si da Sandro....;
Io invece mi sono avvicinata alla cultra cubana anni fa.....grazie al grandissimo maestro (percussionista dei trinidad)Guna...che mi ha parlato per ore e ore una notte della santeria...vi dico che all'inizio eravamo in 7.....beh siamo rimasti solo io e lui...e io cn la bocca spalancata e allora ho deciso di studiare
@Diablo@
00martedì 19 luglio 2005 13:48
Un curtigghio:la leggenda narra che il fiume fu donato da Yemayà ad Ochùn per uno scopo preciso,cioè nascondersi da Oggùn e dalle sue violenze sessuali.Dentro il fiume Ochùn non poteva esser raggiunta dal dio dei metalli...Da quì deriva l'inimicizia tra Changò(uomo di Ochùn)ed Oggùn
Changò è oltre il dio del ballo,della rumba,della virilità e dei tambores batà:i suoi colori sono il rosso e il bianco ed i suoi strumenti sono le asce ed i fulmini.
Altro orichas e Babalù Ayè:dio delle malattie e della terra da raccolto,si sincretizza con San Lazzaro e viene presentato come uno storpio spesso accompagnato da2cani che leccano le sue ferite;i suoi strumenti sono2stampelle con le quali tappa i buchi della terra dove si è appena seminato....
Ora devo scappare....magari più tardi scriverò altri approfondimenti...
F.[SM=g27830]
@Carmelo@
00giovedì 21 luglio 2005 15:42
Un paio di particolari
ELEGGUA' è tra le divinità santere più seguite ed evocate per il suo essere molto vicino alle caratteristiche umane. Egli apre e chiude la Proceciòn con il garabato, come correttamente scritto dal Maestro Filippo, una specie di chiave di legno, con la quale simula l'atto di aprire, e per l'appunto, di chiudere la processione. In una delle sue tante rappresentazioni, egli è anche bambino, talvolta dispettoso.

CHANGO' si muove raccogliendo i tuoni dal cielo, e poi infrangendoli sui suoi genitali, nell'atto di chi si mostra come divinità guerriera e rapresentante della virilità maschile.

Volevo esprimere la mia approvazione per l'interesse che molti di voi mostrano per la Santeria cubana, consigliandovi, prima di parlare delle figure che in essa compaiono, di raccogliere informazioni in merito all'origine della santeria, al sincretismo e le sue cause, altrimenti rischiate di travisare il significato di fenomeni che trovano la propria essenza in luoghi, spazi e tempi diversi.
Per qualsiasi delucidazione potete chiedere, oltreché a me, a Filippo, ai Maestri Busacca e Fratantonio (specialisti della materia), naturalmente al M° Santaluna, e a tutti quelli che non posso nominare solo per ragioni di spazio.
Se poi riuscirete a visionare (su internet si trova qualcosa) una processione, avrete di certo un elemento fondamentale per comprendere appieno i significanti e i significati dell'argomento oggetto di questa discussione.
I miei sforzi sono sempre orientati al raggiungimento, da parte dell'allievo, di questo interesse per la cultura e non per la mera e scarna esibizione sulla pista di un locale.
Alla prossima.
babedj
00giovedì 21 luglio 2005 16:00
Carmi sei davvero preparato...ieri ti ho fatto una domanda, e in poki secondi mi hai risposto, ero soddisfatta perkè almeno qualcuno risponde a cio' ke veramente mi piacerebbe sapere...
Un bacio
.silvieta.
00giovedì 21 luglio 2005 18:06
grazie Carmi..la verità p che se ho aperto questi topic era principalmente perchè speravo che qualcuno dei maestri rispondesse...e infati ringrazio Carmelo e Filippo....per i loro chiarimenti e li invito a continuare perchè per qanto mi riguarda l'argomento mi interessa moltissimo!!!!
babedj
00giovedì 21 luglio 2005 18:32
Si anke a me molto...e' bello ke cio' ke sapete lo donate a noi..x questo vi ringrazio
.silvieta.
00mercoledì 27 luglio 2005 12:43
Non vi preoccupate, io sto conyinuando a studiare....poi riscriverò qualcosa!!!![SM=g27822] [SM=g27822]
@Diablo@
00mercoledì 27 luglio 2005 20:07
Ben detto Carmelo!!!!!![SM=g27811]sono d'accordissimo con te!
la cultura e la consapevolezza di ciò che si pratica arricchisce enormemente il modo e la qualità di quello che facciamo[SM=g27828]
F.[SM=g27830]
.silvieta.
00mercoledì 27 luglio 2005 20:41
si si
si io,da "ignorante"concordo com voi...e lo dico solo perchè lo vivo personalmente....mi sembra tutto diverso da quando mi sono interesseta alla cultura ,anche un movimento di braccia,non lo farò perfetto ma consapevole!!!!
.silvieta.
00mercoledì 27 luglio 2005 20:44
qualche notizia tecniica
La Santeria cubana, chiamata Regla de Ocha nasce in Africa, dentro la cultura Yoruba, in Nigeria.
Gli "Orisha", i 'santi' , sono divinità immateriali che dimorano nei vari elementi naturali (fiumi, mare, boschi, ecc.); sono stati esseri umani che possedevano l'Aché (la grazia) e per questo sono ascesi tra le divinità.
Si rendono percettibili agli esseri umani solo prendendo possesso di uno di loro. Sono frequenti gli stati di trance al ritmo dei tamburi "Batà" (i tamburi sacri per le cerimonie) durante le "messe spirituali" o le feste in onore del santo.
Tra le divinità più amate a Cuba, oltre a Obatalà, ci sono Elegguà, vestito in rosso e nero, che può essere bimbo o vecchio e va servito e onorato per primo perché altrimenti chiude le strade, anziché aprirle, Changò, macho e sensuale, grande donnaiolo, e amante della musica sincretizzato con santa Barbara; Ochun vestita di giallo, bella e vezzosa, quasi la Venere del panteon, sincretizzata con la Virgin de la caridad del Cobre, patrona di Cuba; Yemayà, divinità del mare e della nascita, sincretizzata con la Virgin de regla, Babalù Ayé il vecchio vestito di sacco che si trascina con le stampelle sincretizzato con san Lazzaro (grandiosa é la festa con processione il 17 dicembre alla periferia dell'Havana).
Ovviamente ce ne sono tanti altri, ma questi sono tra i più amati dai cubani.
Chi, sulla terra, canalizza messaggi, energie, consigli, sono i "santeros" e i "babalawo

.silvieta.
00giovedì 26 gennaio 2006 16:56
[SM=g27836] [SM=g27836]
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