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Gli anni in cui eravamo distratti

Non è ancora chiaro
se siano finiti del tutto
gli anni in cui eravamo distratti
non ci accorgevamo
che le nostre cellule sfinivano
e quelle nuove arrivavano
e quelle di nostro padre
andavano a male
negli ospedali camminavamo
dritti verso un letto
non giravamo mai lo sguardo
in corsia
sentivamo le canzoni
ci abituavamo alle peggiori
le ricantavamo forte
per non sentire
notizie davvero vere
come certi prestigiatori
ci infilavamo
lastre sottili di ferro
a dividere
la parte sopra l'ombelico
da quella sotto
e non diteci che non sapete
quale porgevamo
alle ragazze
e non diteci che non sapete
che la loro richiesta
non la ascoltavamo
con
precisa
distrazione
scelta
ai funerali
pensavamo ad altro
se ci andavamo
impegnati a rendere coerente
l'epitaffio
uno che se l'è cavata
fatti
di pezzi di uomo
messi insieme
con pazienza orefice
braccia e orecchie conserte
eclissi parziale di occhi
camminavamo sul filo
con in bocca il cucchiaio
sul cucchiaio l'uovo
sull'uovo il peso del cielo


ACQUA X ACQUA
Diremo che il mare
che si fa grosso
fa sempre e comunque
se stesso
la radio di bordo
passerà melodie
dal bordo
del pianeta battuto
il diario di bordo
lo terrà l'analfabeta
i macchinisti si faranno
l'ombra delle macchiniste
le storie di mare
verranno tutte riscritte
o quantomeno spinte
giù
dal vero
non conosciamo
i nomi dei mozzi
non conosciamo
le risorse della stiva
il timone è sempre roulette
quando si chiamerà terra
lo si farà
un po' sorpresi
un po' annoiati
acqua per acqua
fame per fame
osso per osso

CHI SA BACIARSI IL MARE

sale il livello dell'acqua
cresce la nostra artrosi
crescono in altezza
i pensieri pericolosi
il panico sposta le scelte
l'urgenza ha effetti contrari
si vede il ditale pieno
capace di sette mari
ma sale il livello dell'acqua
ecco cosa succede
scarpe di pelle morbida
sono di impaccio al piede
il primo effetto evidente
è che si rallenta il passo
c'è chi si pialla i ciottoli
per il rimbalzo del sasso
sale il livello ancora
si sente il cerchio al ginocchio
i passi alimentano onde
le nuvole gonfiano l'occhio
un attimo e siamo all'inguine
più sotto non vedi niente
abisso di bestie possibili
nessuno si chiami assente
qui sale il livello dell'acqua
bisognerà fare qualcosa
che coi genitali a mollo
la gente si fa nervosa
ammetti un limite netto
non ti hanno fatto anfibio
tu coi tuoi gesti di nuoto
l'acqua col suo fastidio
e ora che stringe la morsa
attorno a ogni addome
porge problemi antipatici
blinda la digestione
problema figlia problema
ci si dovrà abituare
al livido tonfo subacqueo
dei battiti del cuore
vanno pinne e boccagli
e bombole di marca
chissà se c'è un altro prescelto
che si presenta con l'arca
e intanto l'acqua è salita
e ora chiude la gola
si dice che l'acqua e la vita
siano una cosa sola
vero come si salva
solo chi sa galleggiare
chi non si oppone all'onda
chi sa baciarsi il mare
vero come si salva
chi si è attrezzato bene
e sotto le proprie costole
tiene le scorte piene
vero come che l'acqua
non abbia niente in rima
ognuno è la propria isola
proprio com'era prima


un amore pronto a sudare

un amore che comincia d'estate
è un amore in salute
è orizzontale
seminudo
si abbina all'allegria di canzoni furbe
mentre qualcun altro
porta il cane
a pisciare
sul lungomare degli astronomi
tutto quel sudore
lo fa scivoloso
ma quando cade
sa ridere di sé
si toglie gli anni
tiene aperte tutte le finestre
informa il mondo
se il sole avesse
solo un po' di humour
gli riserverebbe l'occhiolino
del nonno al nipote sveglio
un amore che comincia d'estate
non ha paura
del cancro alla pelle
non ha paura
fa comodo anche agli altri
che possono così
chiamarlo stupido
fatuo passeggero virale
di basso profilo
di cattivo gusto
possono tenere gli specchi
dentro le federe marroni
quelli che si fingono
più a favore
lasciano che si sappia
il loro compatire
mentre dicono
una vita ce l'abbiamo tutti
non è che gli abissi cambino
nemmeno l'idea di fortuna
né del suo contrario
fa solo prima a spogliarsi
toglie un po' di lavoro a san lorenzo
prende cura di sé
lasciandosi andare
alla barba che non si fa
al trucco che non si mette
un amore che comincia d'estate
si è perso la primavera
ma non lo si vedrà mai
pensare
all'autunno
imminente

L.L.
il vero io è quello che sei e non quello che hanno fatto di te