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CUFFARO CONDANNATO!!!!!!

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    M@§§IMO
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    Merenguero Senior
    00 19/01/2008 18:42
    Piero Grasso: «Resta l'aggravante di aver favorito la mafia»
    «Nella sentenza l’unica cosa esclusa è stata l’aggravante di avere agevolato tutta Cosa Nostra. Rimane però il fatto, tecnicamente, con la contestazione del secondo comma dell’articolo 378 l’aggravante di avere favorito singoli personaggi associati alla mafia». Lo ha detto il procuratore nazionale Antimafia Piero Grasso, commentando la condanna a 5 anni del presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, nel processo per le talpe alla Dda (Direzione distrettuale antimafia). Per Grasso «sono acclarate le responsabilità in ordine all’avere diffuso notizie su indagini in corso a tutta una serie di soggetti e quindi di avere favorito non solo Guttadauro ma anche Aiello condannato per associazione mafiosa a 14 anni».

    Secondo Grasso dal comportamento di Cuffaro sarebbero stati favoriti anche «altri soggetti che non fanno parte di questo processo come Aragona, Miceli o Vincenzo Greco, condannati per associazione mafiosa. Il problema è - conclude il procuratore - che non è stato riconosciuto che Cuffaro abbia condiviso i fini di Cosa nostra o come tali il comportamento dei singoli come riferenti a Cosa nostra».


    __________________________________________________________________________________________________
    Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontrerai qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi, vivi come ti dice il cuore... fai tutto ciò che senti di buono.Una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama...e vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.
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    elcentauro
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    00 19/01/2008 19:09
    Re:
    M@§§IMO, 19/01/2008 18.42:


    Il problema è - conclude il procuratore - che non è stato riconosciuto che Cuffaro abbia condiviso i fini di Cosa nostra o come tali il comportamento dei singoli come riferenti a Cosa nostra».



    ed è un problema?bah...
    ...bailando cucador...elcentauro
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    M@§§IMO
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    Merenguero Senior
    00 19/01/2008 19:29
    Re: Re:
    elcentauro, 19/01/2008 19.09:



    ed è un problema?bah...



    beh, quelli sono punti di vista..




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    +Tiberius+
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    Merenguero Mayor
    00 19/01/2008 19:58
    Massimo,ti capisco..
    A quelli come noi certe cose provocano vergogna..gli altri invece si ricordano della vergogna solo dopo che il Papa non ha potuto presenziare alla sapienza o è stato insultato...
    Altro che cloni di travaglio, noi siamo cloni dell'immondizzia campana perche purtroppo siamo immobili e non possiamo fare nulla contro questi elementi che ci mandano in rovina tuaa l'italia...sia a destra che a sinistra...
    I MARACAS SONO ARRIVATI......e dicono: "PIU' SALSA PER TUTTI"!!!
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    Cr@zy79
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    Bachatero Senior
    00 20/01/2008 05:37
    cmq stando al discorso in se stesso..."quello serio intendo" penso sia vergognoso tutto questo [SM=g27813] [SM=g27812]
    Senza aria senza sole resta oscurità... e l' uomo vive un sogno fatto di silenzi.



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    M@§§IMO
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    Merenguero Senior
    00 20/01/2008 13:04
    Oggi Il nostro caro presidente HA FESTEGGIATO con cannoli e paste di mandorla..
    uno festeggia perchè è stato assolto, non perchè viene condannato a cinque anni di carcere per un reato GRAVE!

    E la cosa più comica è che a pensare che cuffaro debba dimettersi c'è pure Dell'utri.. ovvero il braccio destro di berlusconi, che è stato condannato a sua volta per associazione mafiosa..
    evidentemente i mafiosi favoriti da cuffaro saranno di una cosca rivale a quella a cui appartiene dell'utri..

    se non fosse vero, ci sarebbe veramente da ridere! [SM=x770075]
    [Modificato da M@§§IMO 20/01/2008 13:06]


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    -lolita-
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    Merenguero Mayor
    00 20/01/2008 13:05
    Re: Re: Re: Re:
    elcentauro, 19/01/2008 18.15:


    mi sembra che è tutta gente che è stata condannata ieri...o no?
    e poi l ha detto il giudice mica io che ha favorito gente indiziata...mi sembra che il significato e la gravità secondo i codici sia diversa...o no?

    Da quello che hai scritto deduco che non ti è chiaro cosa sia il favoreggiamento. Leggiti il 378 c.p. e ti renderai conto che il fatto che le persone da lui favorite siano state condannate venerdì non ha nessuna importanza. Il favoreggiamento consiste nell'aiutare taluno ad eludere le investigazioni, ergo siamo in fase di indagini, non di condanna già avvenuta. Il favoreggiamento consiste nell'aiutare un indagato non un condannato. Quindi il fatto che quelle persone siano state poi condannate non importa, ANZI! Rende la sua condotta ancora più grave, perchè le persone da lui aiutate non erano indagate senza fondamento, erano realmente colpevoli, quindi avrebbe sviato l'accertamento di gravissimi reati di mafia. Lodevole! Una persona tutti di un pezzo... un pezzo di ....
    lola
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    elcentauro
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    00 20/01/2008 14:28
    Re: Re: Re: Re: Re:
    -lolita-, 20/01/2008 13.05:

    Da quello che hai scritto deduco che non ti è chiaro cosa sia il favoreggiamento. Leggiti il 378 c.p. e ti renderai conto che il fatto che le persone da lui favorite siano state condannate venerdì non ha nessuna importanza. Il favoreggiamento consiste nell'aiutare taluno ad eludere le investigazioni, ergo siamo in fase di indagini, non di condanna già avvenuta. Il favoreggiamento consiste nell'aiutare un indagato non un condannato. Quindi il fatto che quelle persone siano state poi condannate non importa, ANZI! Rende la sua condotta ancora più grave, perchè le persone da lui aiutate non erano indagate senza fondamento, erano realmente colpevoli, quindi avrebbe sviato l'accertamento di gravissimi reati di mafia. Lodevole! Una persona tutti di un pezzo... un pezzo di ....



    si ma in ogni caso non parliamo di favoreggiamento aggravato,ovvero non ha favorito cosanostra,sempre se ha favorito qualkuno...e poi nono capisco xkè sia tutti voi che il signor grasso mirate alla piena colpevolezza e non considerate nemmeno la piccola ipotesi che venga assolto...cosa che io credo...la presunzione di non colpevolezza vige fino a quando una sentenza non passa in giudicato,o no?quindi,xkè ancora vi ostinate?gia è caduto il favoreggiamento a cosa nostra...vedrete che in appello cadra anche il favoreggiamento a singoli e che la sicilia uscirà a testa alta da questa vicenda...

    ...bailando cucador...elcentauro
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    fremina
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    00 20/01/2008 14:51
    Sono sconvolta ed indignata...Non solo per tutto quello che sta succedendo al presidente della regione, ma anche per tutta la gente che continua a difenderlo...L'attegiamento di Cuffaro, la sua reazione alla condanna, secondo me dicono tutto...Un uomo innocente, con due accuse gravissime, che viene poi condannato solo per una, si batte affinchè cada anche l'altra accusa, e non avrà pace fin quando ciò non accadrà...Uno che invece non ha la coscienza molto pulita e che viene condannato a 5 anni è felice...pensa "almeno una, la più grave, l'ho scansata!"...Ma questo è solo il mio modesto parere...Sono rimasta senza parole quando, durante un'intervista al tg, con le lacrime agli occhi ha detto che dopo la sua condanna una vecchietta di 90 anni gli è corsa incontro e lo ha abbracciato felice del fatto che fosse stato assolto dall'accusa più grave...Ed è per questo che lui non si dimette...Perchè la gente crede ancora in lui...Gli vuole bene...E lui non può abbandonarli al proprio destino...E poi ha detto che aveva promesso che si sarebbe dimesso se fosse stato condannato per associazione mafiosa...Ma siccome ha SOLO aiutato qualche mafioso, ed è stato condannato per questo, non si dimette... [SM=g27820] [SM=x770075] [SM=x770075] [SM=x770075] Staremo a vedere cosa succederà in appello... [SM=g27834]
    [Modificato da fremina 20/01/2008 14:53]

    Fedi

    Non seguire nessuno, vai sempre avanti, come se non avessi nulla da perdere...
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    00 24/01/2008 12:53
    Lettera di Di Pietro a Prodi sul "Caso Cuffaro"
    Allego la lettera che il Ministro Antonio Di Pietro a inviato a Prodi sulla richiesta di allontanamento dall'incarico di Presidente della Regione, che pare sia possibile da Parte del Presidente del governo, in base alle leggi vigenti:

    "Al Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Prof. Romano PRODI
    Come Ti è noto, il 18 gennaio scorso il Tribunale di Palermo ha pronunciato sentenza di condanna per favoreggiamento e rivelazione di segreto nei confronti del Presidente della Regione siciliana.
    I fatti addebitati al Presidente Cuffaro ed accertati dal Tribunale con la sentenza di primo grado, emergono nella loro estrema gravità, non solo per come attestato dalla pesante pena irrogata (cinque anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici), ma soprattutto in quanto si tratta di comportamenti di favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio su indagini riguardanti affiliati mafiosi. Al riguardo mi preme sottolineare due considerazioni.
    In primo luogo, la condivisione sulle modalità per intervenire sulla vicenda, facendo puntuale applicazione di quanto già l’ordinamento vigente impone. Infatti, al riguardo, l’articolo 15, comma 4-bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, prevede la sospensione di diritto, anche in caso di condanna non definitiva...
    Come è noto, il percorso istituzionale prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell’interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione.
    Tale esito discende, per fatti di gravità acclarati, dall’esigenza di garantire la tutela dell’interesse pubblico, leso dalla permanenza in carica e dallo svolgimento delle relative funzioni istituzionali da un soggetto rispetto al quale è stato accertato il venir meno di un requisito essenziale per continuare a ricoprire un ufficio pubblico elettivo. Ma, soprattutto, mi preme mettere in evidenza una seconda considerazione.
    Come Ministro della Repubblica, e soprattutto come cittadino, sono sconcertato dalla reazione che ha caratterizzato il comportamento del Presidente della Regione Sicilia rispetto alla sentenza che lo ha condannato e che, a chiunque abbia dignità e rispetto verso le istituzioni, avrebbe dovuto suggerire soltanto di prendere la decisione di dimettersi...
    Ritengo che il Governo non possa rimanere inerte rispetto alla vicenda in questione e che sia indispensabile l’adozione di misure concrete, in conformità a quanto previsto dall’ordinamento, volte ad assicurare il primato della legge ed il pieno rispetto del principio di legalità, restituendo, in tal modo, credibilità ed autorevolezza alle istituzioni dello Stato...
    Si tratta di un adempimento doveroso, per il rispetto che tutti dobbiamo alle istituzioni e alla legge. Ma, ancora prima, per il debito morale che ancora dobbiamo saldare con le tante, troppe vittime della mafia e con i loro congiunti...
    Mai come in questa vicenda l’esigenza di fare, e far presto, costituisce la doverosa forma di adempimento della legge che deve distinguere una classe dirigente degna di questo appellativo da una solo ipocrita e meschina. Sono convinto che non sei sordo a queste esigenze, e in maniera condivisa sapremo esprimerne la risposta più convinta e degna del rispetto che si deve a chi ha preferito sacrificarsi alla mafia, più che rivelarle segreti d’ufficio." Antonio Di Pietro

    I MARACAS SONO ARRIVATI......e dicono: "PIU' SALSA PER TUTTI"!!!
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    elcentauro
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    00 24/01/2008 13:58
    Re: Lettera di Di Pietro a Prodi sul "Caso Cuffaro"
    +Tiberius+, 24/01/2008 12.53:

    Allego la lettera che il Ministro Antonio Di Pietro a inviato a Prodi sulla richiesta di allontanamento dall'incarico di Presidente della Regione, che pare sia possibile da Parte del Presidente del governo, in base alle leggi vigenti:

    "Al Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Prof. Romano PRODI
    Come Ti è noto, il 18 gennaio scorso il Tribunale di Palermo ha pronunciato sentenza di condanna per favoreggiamento e rivelazione di segreto nei confronti del Presidente della Regione siciliana.
    I fatti addebitati al Presidente Cuffaro ed accertati dal Tribunale con la sentenza di primo grado, emergono nella loro estrema gravità, non solo per come attestato dalla pesante pena irrogata (cinque anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici), ma soprattutto in quanto si tratta di comportamenti di favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio su indagini riguardanti affiliati mafiosi. Al riguardo mi preme sottolineare due considerazioni.
    In primo luogo, la condivisione sulle modalità per intervenire sulla vicenda, facendo puntuale applicazione di quanto già l’ordinamento vigente impone. Infatti, al riguardo, l’articolo 15, comma 4-bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, prevede la sospensione di diritto, anche in caso di condanna non definitiva...
    Come è noto, il percorso istituzionale prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell’interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione.
    Tale esito discende, per fatti di gravità acclarati, dall’esigenza di garantire la tutela dell’interesse pubblico, leso dalla permanenza in carica e dallo svolgimento delle relative funzioni istituzionali da un soggetto rispetto al quale è stato accertato il venir meno di un requisito essenziale per continuare a ricoprire un ufficio pubblico elettivo. Ma, soprattutto, mi preme mettere in evidenza una seconda considerazione.
    Come Ministro della Repubblica, e soprattutto come cittadino, sono sconcertato dalla reazione che ha caratterizzato il comportamento del Presidente della Regione Sicilia rispetto alla sentenza che lo ha condannato e che, a chiunque abbia dignità e rispetto verso le istituzioni, avrebbe dovuto suggerire soltanto di prendere la decisione di dimettersi...
    Ritengo che il Governo non possa rimanere inerte rispetto alla vicenda in questione e che sia indispensabile l’adozione di misure concrete, in conformità a quanto previsto dall’ordinamento, volte ad assicurare il primato della legge ed il pieno rispetto del principio di legalità, restituendo, in tal modo, credibilità ed autorevolezza alle istituzioni dello Stato...
    Si tratta di un adempimento doveroso, per il rispetto che tutti dobbiamo alle istituzioni e alla legge. Ma, ancora prima, per il debito morale che ancora dobbiamo saldare con le tante, troppe vittime della mafia e con i loro congiunti...
    Mai come in questa vicenda l’esigenza di fare, e far presto, costituisce la doverosa forma di adempimento della legge che deve distinguere una classe dirigente degna di questo appellativo da una solo ipocrita e meschina. Sono convinto che non sei sordo a queste esigenze, e in maniera condivisa sapremo esprimerne la risposta più convinta e degna del rispetto che si deve a chi ha preferito sacrificarsi alla mafia, più che rivelarle segreti d’ufficio." Antonio Di Pietro





    nulla di nuovo...continua strumentalizzazione
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    00 24/01/2008 14:17
    Re: Re: Lettera di Di Pietro a Prodi sul "Caso Cuffaro"
    elcentauro, 24/01/2008 13.58:




    nulla di nuovo...continua strumentalizzazione



    "In primo luogo, la condivisione sulle modalità per intervenire sulla vicenda, facendo puntuale applicazione di quanto già l’ordinamento vigente impone. Infatti, al riguardo, l’articolo 15, comma 4-bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, prevede la sospensione di diritto, anche in caso di condanna non definitiva...
    Come è noto, il percorso istituzionale prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell’interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione.
    Tale esito discende, per fatti di gravità acclarati, dall’esigenza di garantire la tutela dell’interesse pubblico, leso dalla permanenza in carica e dallo svolgimento delle relative funzioni istituzionali da un soggetto rispetto al quale è stato accertato il venir meno di un requisito essenziale per continuare a ricoprire un ufficio pubblico elettivo. Ma, soprattutto, mi preme mettere in evidenza una seconda considerazione. "

    Questo si chiama APPLICARE LA LEGGE, non strumentalizzare...



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    elcentauro
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    00 24/01/2008 14:37
    Re: Re: Re: Lettera di Di Pietro a Prodi sul "Caso Cuffaro"
    +Tiberius+, 24/01/2008 14.17:



    "In primo luogo, la condivisione sulle modalità per intervenire sulla vicenda, facendo puntuale applicazione di quanto già l’ordinamento vigente impone. Infatti, al riguardo, l’articolo 15, comma 4-bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, prevede la sospensione di diritto, anche in caso di condanna non definitiva...
    Come è noto, il percorso istituzionale prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell’interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione.
    Tale esito discende, per fatti di gravità acclarati, dall’esigenza di garantire la tutela dell’interesse pubblico, leso dalla permanenza in carica e dallo svolgimento delle relative funzioni istituzionali da un soggetto rispetto al quale è stato accertato il venir meno di un requisito essenziale per continuare a ricoprire un ufficio pubblico elettivo. Ma, soprattutto, mi preme mettere in evidenza una seconda considerazione. "

    Questo si chiama APPLICARE LA LEGGE, non strumentalizzare...







    come si legge dalla norma:

    Legge 19 marzo 1990, n. 55
    Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso
    e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale.

    articoli da 1 a 14 (omissis)

    art. 15
    (articolo abrogato, salvo per quanto riguarda gli amministratori delle A.S.L. e delle aziende ospedaliere e i consiglieri regionali, dall'articolo 274 del decreto legislativo n. 267 del 2000)

    quindi caro mio c'è da andare a predere il d.lgs. n.267 del 2000...vado a vedere e ti aggiorno....
    [Modificato da elcentauro 24/01/2008 14:38]
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    elcentauro
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    00 24/01/2008 14:50
    da quanto ho visto nel d.lgs. n.267 del 2000 non è mensionato ne la carica di presidente ne di consigliere regionale,bensi si parla solo di pres e consigliere provinciale e di sindaco e consigliere comunale,oltre alle comunità mondane,aree metropolitane e forme associative.mi dispiace caro mio ma quello di cui tu parli,la legge dice che è un buco nell'acqua fino a prova contrario.anzi chiedo a chi è magari più competente in materia o cmq è aggiornato a riguardo di apportare altre notizie anche in modifica di quanto letto.
    ripeto leggendo la legge n.55 del 1990 l'articolo 15 risulta abrogato dal d.lgs. n.267 del 2000,se mi sbaglio corregetemi...posto il link:

    www.bosettiegatti.com/info/norme/statali/1990_0055.htm
    ...bailando cucador...elcentauro
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    elcentauro
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    00 24/01/2008 20:03
    sono lieto di comunicarvi che le istituzioni politiche che ci rappresentano ogni giorno alla Regione hanno rigettato la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Cuffaro.
    ...bailando cucador...elcentauro
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    M@§§IMO
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    00 24/01/2008 21:02
    Re:
    elcentauro, 24/01/2008 20.03:

    sono lieto di comunicarvi che le istituzioni politiche che ci rappresentano ogni giorno alla Regione hanno rigettato la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente Cuffaro.



    Precisando che nel parlamento siciliano la maggioranza è della coalizione di centro destra, che sostiene il governo del nostro condannato mangia cannoli.. e che tutta l'opposizione di centro sinistra ha votato contro..



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    Titty.nicuzza
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    00 25/01/2008 00:03
    Re: Re: Re: Re: Re:
    -lolita-, 20/01/2008 13.05:

    Da quello che hai scritto deduco che non ti è chiaro cosa sia il favoreggiamento. Leggiti il 378 c.p. e ti renderai conto che il fatto che le persone da lui favorite siano state condannate venerdì non ha nessuna importanza. Il favoreggiamento consiste nell'aiutare taluno ad eludere le investigazioni, ergo siamo in fase di indagini, non di condanna già avvenuta. Il favoreggiamento consiste nell'aiutare un indagato non un condannato. Quindi il fatto che quelle persone siano state poi condannate non importa, ANZI! Rende la sua condotta ancora più grave, perchè le persone da lui aiutate non erano indagate senza fondamento, erano realmente colpevoli, quindi avrebbe sviato l'accertamento di gravissimi reati di mafia. Lodevole! Una persona tutti di un pezzo... un pezzo di ....


    Penso che Giovanni volesse sottolineare che , malgrado la sentenza di condanna per favoreggiamento senza aggravante della mafia, si continua a insistere sulla collusione mafiosa di Cuffaro in un modo o in un altro...
    Ma questa( la collusione che avrebbe aggravato il favoreggiamento) avrebbe dovuto presupporre la notorietà della qualità di mafioso nei soggetti che ha favorito,qualità che in realtà manca, visto che la condanna è contestuale a quella di Cuffaro e non anteriore( inoltre parliamo di sentenza di 1 grado, non passata in giudicato...il che, stando alla legge, non autorizza ancora a definire mafioso qualcuno, nemmeno lo stesso Aiello).


    p.s:
    Per quanto riguarda la credibilità di Grasso, personalmente ,ogni parola che esce dalla sua bocca per me è assolutamente priva di valore ...visto che il caro procuratore è riuscito a mantenere miracolosamente (????! [SM=x770029] ) incolume alle note vicende giudiziarie la sua villa, sita sulle pendici della collina di Pizzo Sella.
    Un pò strana questa "immunità", visto che sul verde agricolo ricadono pure le ville immediatamente adiacenti alla sua(cioè quella immediatamente prima e immediatamente dopo) [SM=x770063] [SM=g27825]




    [Modificato da Titty.nicuzza 25/01/2008 00:11]
    odi et amo,
    quare id faciam fortasse requiris
    nescio , sed fieri sentio
    et excrucior
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    00 25/01/2008 13:01
    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Titty.nicuzza, 25/01/2008 0.03:


    Penso che Giovanni volesse sottolineare che , malgrado la sentenza di condanna per favoreggiamento senza aggravante della mafia, si continua a insistere sulla collusione mafiosa di Cuffaro in un modo o in un altro...
    Ma questa( la collusione che avrebbe aggravato il favoreggiamento) avrebbe dovuto presupporre la notorietà della qualità di mafioso nei soggetti che ha favorito,qualità che in realtà manca, visto che la condanna è contestuale a quella di Cuffaro e non anteriore( inoltre parliamo di sentenza di 1 grado, non passata in giudicato...il che, stando alla legge, non autorizza ancora a definire mafioso qualcuno, nemmeno lo stesso Aiello).


    p.s:
    Per quanto riguarda la credibilità di Grasso, personalmente ,ogni parola che esce dalla sua bocca per me è assolutamente priva di valore ...visto che il caro procuratore è riuscito a mantenere miracolosamente (????! [SM=x770029] ) incolume alle note vicende giudiziarie la sua villa, sita sulle pendici della collina di Pizzo Sella.
    Un pò strana questa "immunità", visto che sul verde agricolo ricadono pure le ville immediatamente adiacenti alla sua(cioè quella immediatamente prima e immediatamente dopo) [SM=x770063] [SM=g27825]






    Beh sulle ombre di Grasso ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia, ma evito perchè siamo in un pubblico contesto e non sarebbe prudente da parte mia dire in un pubblico forum tutto ciò che penso. Per il resto, non saprei se Giovanni voleva dire questo, ma in tal caso poteva anche spiegarlo. E' anche vero che, come ho detto prima, quando parlo con lui ho bisogno del traduttore... [SM=g27828]

    lola
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    M@§§IMO
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    00 25/01/2008 13:58
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    -lolita-, 25/01/2008 13.01:


    Beh sulle ombre di Grasso ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia



    già...non è proprio una figura limpidissima.. Caselli era un'altra cosa..



    __________________________________________________________________________________________________
    Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontrerai qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi, vivi come ti dice il cuore... fai tutto ciò che senti di buono.Una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama...e vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.
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    Titty.nicuzza
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    00 25/01/2008 14:36
    Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    M@§§IMO, 25/01/2008 13.58:



    già...non è proprio una figura limpidissima.. Caselli era un'altra cosa..



    Massi, ma se sai che la figura di Grasso non è limpidissima,se sai che è la persona meno adatta a scagliare la prima pietra, perchè hai riportato le sue parole come se fossero una sentenza sulla sentenza??
    "L'ipse dixit" di una persona che non ha credibilità(in questo caso Grasso) , ha lo stesso valore dell'aria fritta.


    [Modificato da Titty.nicuzza 25/01/2008 17:54]
    odi et amo,
    quare id faciam fortasse requiris
    nescio , sed fieri sentio
    et excrucior
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