00 11/01/2008 23:19
I tormenti d'amore nascono sovente dalla reciproca incomprensione, dall'incapacità di riconoscersi, di comprendersi, di camminare insieme nella medesima direzione. Che guaio non capirsi, uno spreco assurdo di materia prima pura, un inquinamento sgarbato al buon senso. La prima regola dell'amore è proprio la volontà di amare, cioè la determinazione a difendere con attenzione e metodo, con forza e volontà i propri sentimenti migliori che sono dedicati all'altro.
Le incomprensioni vengono dalla fretta, dall'egoismo, dall'arroganza, dalla testardaggine, dalla stupidità, dalla superficialità. Tutti ingredienti del non amore; l'amore non ammette fretta, egoismo, arroganza, testardaggine, stupidità, superficialità.
Quando ci innamoriamo dobbiamo stabilire una regola che scatta automaticamente; quella della prova del nove, per evitare malintesi e doppi sensi: chiediamo almeno tre volte perché e nel dubbio assolviamo.
Poi ho scoperto un altro segreto. Dimentichiamo in fretta quasi tutto e ricordiamo bene poche realtà, per dedicarci con nitidezza a quello che conta veramente.Non costruiamo teatrini che esistono solo nella nostra mente che ci è scappata di mano; forse così, ci ritroveremo a capire, da soli, che talvolta si può amare ed essere amati anche nella nebbia, che l'amore chiede fiducia. Evitiamo di essere vittime del nostro egoismo, del nostro narcisismo, della nostra superficialità.

(Fran Tarel)