Il mio libro preferito, è sicuramente il Ritratto di Dorian Gray.. adoro Wilde, il suo modo di scrivere riesce a darmi una sensazione di piacere che nessuno scrittore riesce a darmi..
Poi adoro anche 1984 di George Orwell, anche perchè lo trovo attualissimo..
poi mi viene di citare Siddharta di Herman Hesse, Lo spirito dell'illuminismo di Tzvetan Todorov, L'origine della disuguaglianza di Rousseau, Trattato sulla tolleranza di Voltaire, L'alchimista e lo Zahir di Coelho, e Un'altro giro di giostra di Tiziano Terzani..
Forse però il libro che mi ha in qualche modo cambiato è La società orizzontale di Alan Friedman, perchè mi ha smontato molti castelli di sabbia dalla testa, e mi ha cominciato ad indirizzare verso una certa visione del mondo..
Un libro che non consiglio è invece gli Intoccabili di Marco Travaglio e Saverio Lodato, perchè ti lascia una sensazione di schifo, malessere, senso di ingiustizia e disprezzo profondo verso il mondo della politica e della (dis)informazione, perchè ti mostra in che razza di paese viviamo e che siamo in democrazia solo apparentemente, facendoti scoprire cose che vanno aldilà della nostra immaginazione..
In definitiva adoro i libri che trattano di filosofia (quando non sono troppo inchiummusi)e i romanzi che non si limitano alla storiella ma ti fanno in qualche modo pensare, mentre Thriller e letture in stile adolescenziale non sono proprio il mio genere..
Avendo cominciato a leggere da relativamente poco, in questo momento sono più incuriosito dai classici rispetto agli scrittori contemporanei..
[Modificato da M@§§IMO 07/12/2007 22:22]
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Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontrerai qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi, vivi come ti dice il cuore... fai tutto ciò che senti di buono.Una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama...e vivi intensamente ogni momento della tua vita... prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.