voi e i maestri

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.silvieta.
00martedì 19 luglio 2005 17:41
cosa pensate del rapporto allievo-maestro(anche se per lo più qui abbiamo tutti gli stessi maestri)...ma cmq in generale...pensate che sia giusto creare con loro un rapporto di amicizia...o è meglio mantenere un certo distacco?
Qualcuno ha qualcosa da raccontare a tal proposito....e sopratutto che caratteristiche sperate di trovare nel vostro maestro?

Rispondete dai!!poi magari rispondo anche io!!!!
baciiii

[Modificato da .silvieta. 19/07/2005 17.44]

[Modificato da .silvieta. 19/07/2005 18.08]

costanza80
00mercoledì 20 luglio 2005 13:54
io ho un rapporto meraviglioso con giacomo perchè giacomo è come io vorrei che un maestro fossse sempre.......in sala maestro di ballo e di vita,fuori amico e confidente!
titoucurtu
00mercoledì 20 luglio 2005 14:46
[SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]
(SalSabina)
00mercoledì 20 luglio 2005 17:59
nelle mie esperienze passate ho avuto molti istruttori in diverse discipline(a 5 anni ho cominciato con danza classica e a seguire ritmica, aerobica etc..)e quindi con cognizione di causa posso dire che mai ho visto due maestri così attenti alle esigenze di chi gli sta attorno[SM=g27811] , e, se avessi l'età giusta, mi piacerebbe moltissimo frequentarli non solo dal punto di vista professionale............[SM=g27834] [SM=g27834] ma sono piiiiiiiccoooooooooolaaaaaaaaa!!!!!!!!![SM=g27826] [SM=g27813] [SM=g27826] [SM=g27813]
.silvieta.
00mercoledì 20 luglio 2005 18:14
i maestri sono maestri..
Io con i vecchi "maestri"(di altre discipline)nn ho mai avuto un rapporto extra...ne di amicizia nè di nulla...figuratevi che quando giocavo a pallavolo sono andata via perchè si stava creando un rapporto troppo....con l'allenatore!!!Tre anni fa ho iniziato a frequentare i corsi dei miei attuali maestri e vedevo che questi erano "predisposti "al rapporto di "amicizia"(anche se mi ha detto qualcuno che AMICIZIA è una parla grossa)...La cosa mi ha subito lasciato un pò perplessa perchè ho sempre pensato che ci debba essee un certo distacco!!!beh....la mia idea nn è del tutto cambiata....sono sempre più convinta che il rapporto Maestri-Allievi debba rimanere tale..[SM=g27813] per evitare incomprensioni, delusioni e dissapori [SM=g27833] che potrebbero in qualch modo rovinare il "rendimento"in sala!!!si va a scuola di ballo o in palestra per imparare, nn per farsi degli amici....se poi nascono ben vengano!!!Sicuramente i miei maestra al di fuori della sala sono due splendide persone e potrebbero essere amici meravigliosi...ma sono i miei maestri!!!
salserina
00mercoledì 20 luglio 2005 18:24
[SM=g27821] Io ammiro tantissimo i miei maestri,sia da un punto di vista umano che professionale...[SM=g27823] Ritengo che sappiano cosa significa "isegnare" e che abbiano le competenze per poterlo fare..[SM=g27811] Non credo sia necessario mantenere rapporti differenti durante o fuori la lezione,bisogna solo avere rispetto del loro insegnamento.. personalmente ricevo sempre un sorriso o un consiglio tecnico in qualsiasi momento ne abbia bisogno[SM=g27827] li adoro![SM=g27838]
salserina
00mercoledì 20 luglio 2005 18:26
Silvi anch'io giocavo a pallavolo,quando dici tu organizziamo!!!![SM=g27835]
.silvieta.
00mercoledì 20 luglio 2005 18:48
questo si...
si(e parlo perchè per chi nn lo sapesse io e Salserina abbiamo gli stessi maestri)...è vero la disponibilità,la orofesionalità e la gentilezza in sala deinostri maestri è unica!!!!hai proprio ragione Ali...nn ti dicono mai no...
costanza80
00mercoledì 20 luglio 2005 19:39
io credo che ciò che vuoi dal tuo maestro sia strettamente correlato a ciò che vuoi dalla salsa!
.silvieta.
00giovedì 21 luglio 2005 11:17
si purtroppo sono d'accordo con te Cocò!!!
babedj
00giovedì 21 luglio 2005 15:16
[SM=g27816] [SM=g27816] [SM=g27816]
.silvieta.
00giovedì 21 luglio 2005 15:28
Babe e Tito...la finite...scrivete su!!!!
Marcone83
00giovedì 21 luglio 2005 18:15
Concordo pienamente con silvia e alida, ma secondo me si deve creare un separè tra vita all'interno della sala e la vita fuori dalla sala! salsabina dici di essere piccola, ma xkè, quanto piccola sei????
costanza80
00venerdì 22 luglio 2005 09:07
non sono d'accordo........il separè è necessario soltanto se si perde di vista la giusta prospettiva ma se si ritiene di essere capaci (maestro e allievo)di non cadere in questo errore,un nuovo bel rapporto umano è sempre spunto di crescita e fonte di gioia.
.silvieta.
00venerdì 22 luglio 2005 15:27
esatto...bisogne esserne capaci!!!![SM=g27813] [SM=g27813] [SM=g27813]
Confi...
00venerdì 22 luglio 2005 21:22
per me...
...sono stai come una famiglia...più di questo...[SM=g27819]
antoballerino
00mercoledì 27 luglio 2005 08:41
nella mia esperienza passata il maestro era solo maestro e al di fuori della palestra non c'era nient'altro che il saluto.adesso con i miei attuali maestri c'e' un buonissimo rapporto sia come maestri che per quanto riguarda l'amicizia e la disponibilita'. comunque io sono del parere che quando si insegna non esiste l'amicizia ma deve esistere pero' un rapporto umano tra maestro e allievo, e quando si e' al di fuori della palestra ci puo essere un buon rapporto di amicizia che e' cio' che ho trovato nei miei due maestri attuali
-lolita-
00mercoledì 27 luglio 2005 11:41
Secondo me è giusto distinguere il rapporto all'interno della palestra durante l'ora di lezione, dal rapporto che si crea fuori.

Indubbiamente durante la lezione deve prevalere l'aspetto professionale. Fuori invece, per quanto mi riguarda, che ben venga un rapporto di amicizia.

Cmq anche in base alla mia breve eperienza, osservando come i miei maestri si comportano con noi allievi, mi sono fatta un'idea precisa: un bravo maestro deve sapersi adattare all'allievo. Mi spiego...
Siccome il corso di salsa nn è scuola dell'obbligo è normale che la gente si accosti al mondo salsero in tanti differenti modi. Può esserci l'allievo che si iscrive "tanto per", quello che vuole solo passare 3 ore a settimana in allegria senza impegnarsi e poi può esserci chi frequenta il corso con impegno per passione.
Secondo me un maestro deve cercare di capire cosa l'allievo vuole dalla salsa, per cercare di darglielo.
E' normale che il maestro troppo duro e professionale perderà l'allievo che va in palestra solo per divertirsi senza impegno..
Come è normale che perderà l'allievo che si impegna se non sarà in grado di dargli l'attenzione e la professionalità che merita... L'allievo "appassionato" cambierà maestro in cerca di chi può dargli quello che vuole dalla salsa..
Alla fine è una questione di scelta... può essere che il maestro preferisca avere pochi allievi, ma "buoni". Penso però che sono poche le persone che si accostano con impegno alla salsa, e purtoppo nelle palestre se si riducono troppo gli allevi c'è sempre il rischio che il corso venga chiuso.
Questa è solo la mia opinione.

besos[SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838]

[Modificato da -lolita- 27/07/2005 11.46]

[Modificato da -lolita- 27/07/2005 11.47]

@Diablo@
00mercoledì 27 luglio 2005 19:34
Ragazzi,credetemi:gestire un BUON rapporto allievo-insegnante è davvero difficile!
Sicuramente evitare che si istauri un'amicizia comporta meno "rischi emotivi":diminuiscono le possibilità che qualcuno si offenda per una decisione scomoda o un rimprovero,si evita che l'allievo possa prendersi in sala certe confidenze o magari rispondere male ecc.....
Tuttavia,sono fortemente convinto che un bravo maestro debba essere anche un amico!solo quando si trova un clima disteso,sereno e fraterno si può rendere al meglio delle proprie capacità:l'amico è chi ti sa capire,ed,anche se nel piccolo mondo che si crea all'interno di una sala,la funzione dell'insegnante frutta molti più risultati in tal modo!il ragazzo deve sapere di non avere davanti un muro che se ne frega delle sue esigenze,e solo creando un rapporto maggiormente profondo si può giungere ad una reciproca comprensione;solo così il MAESTRO può capire pienamente l'ALLIEVO ed insegnargli ciò che lui vuole unitamente a ciò che è giusto fargli imparare in relazione alla gradualità del suo percorso!
Sta poi all'intelligenza di entrambi lasciare le questioni amichevoli al di fuori della sala e viceversa;anche se amico,a lezione il maestro è comunque il maestro e necessita del dovuto rispetto;ovviamente quest'ultimo non dovrà mai permettersi di abusare della propria posizione nè dentro,nè fuori dalla palestra!
Personalmente,ho un ottimo rapporto con i miei ragazzi;sono contentissimo di loro!penso che,se non avessi istaurato anche un rapporto di reciproca amicizia,mi sarebbero mancate tante delle soddisfazioni che mi hanno dato!!!!!e penso che me ne daranno ancora molte[SM=g27811]
Un bacio a tutti[SM=g27838]
F.[SM=g27830]
elcentauro
00giovedì 28 luglio 2005 11:38
[SM=g27811] diablo sentirti parlare così mi fa pensare che ... il ghiccio si sta sciogliendo... scherzo,cmq mi fa molto piacere leggere queste belle parole non solo xkè direttamente interessato, ma anche e soprattutto xkè su quest'argomento siamo sulla stessa onda,anche se in sala non sempre l'ho dimostrato(soprattutto al corso base di 2 anni fa...)
cmq è vero se non ci fosse stato questo splendido rapporto non s sarebbe arrivati a tanto...
in tutto ciò la cosa più bella è che arrivando in palestra c s sente a casa ed è una sensazione bellissima,anche se ogni tanto il maestro ti rompe le palle...bhe del resto è anche uno dei suoi compiti...

Diablo continua così...andremo lontani...
pollonguai
00mercoledì 16 novembre 2005 19:16
semplicemente fantastico!!!!
i miei maestri mi sanno trasmettere tutta l'energia che dà questo ballo!!!sono allegri, [SM=g27824] spiritosi, [SM=g27828] scherzano [SM=g27837] e fanno battute su di noi rendendo la lezione un vero toccasana per la salute [SM=g27811] [SM=g27811] 10 e lode per pedro e anna [SM=g27838]
Federisk
00venerdì 18 novembre 2005 02:42
Per quanto mi riguarda non è necessario mischiare i rapporti che si hanno fuori dalla palestra a quelli che si hanno all'interno. Si può essere allievo e maestro in salsa, e poi amici fuori: l'importante piuttosto è il reciproco impegno nel distinguere i ruoli, che durante la lezione l'allievo faccia l'allievo ed il maestro faccia il maestro. Sono altresì convinto che la freddezza non aiuta a tramandare il sapere dal maestro all'allievo, quasi in tutti i casi.
.silvieta.
00venerdì 2 dicembre 2005 12:52
io cmq credo sono semprepiù convinta che il separè a volte è necessario, ma dopo anni di "lavoro"con gli stessi maestri è ovvio che si crei un rapporto, se nn vogliamo definirlo di amicizia, cmq è sicuramente un rapporto di stima reciproca....i maestri diventano un punto di riferimento importante nella tua vita....conti su di loro perchè sai che loro contano su di te e a quel punto inizia un "circolo" strano pe cui nn è più solo l'allievo a dare soddisfazione al maestro,ma il maestro può darne all'allievo e sopratutto l'allievo può provare soddisfazione nel sapere di aver dato soddisfazione al maestro... [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] insomma tutto ciò si chiama FIDUCIA ed è veramente stimolante anche e sopratutto a livello di apprendimento sapere di avere la oro fiducia e averne in loro [SM=g27828]
Titty.nicuzza
00sabato 7 gennaio 2006 23:58
sul mio maestro me ne avevano dette di tutti i colori.... io invece lo adoro dal punto di vista professionale,perchè è sempre pronto a farci ridere ed è paziente a spiegare le cose mille volte, e lo stimo come persona, perchè cerca di capire il carattere e le insicurezze degli allievi, incoraggiandoli a migliorarsi. [SM=g27838]
L'ho scelto perchè ogni volta che andavo a ballare e vedevo una ragazza con la gestualità che mi piacerebbe acquisire le chiedevo chi fosse il suo maestro....
Spero che imparando bene riuscirò a non farlo sfigurare.....ma per ora è ancora presto!

[Modificato da Titty.nicuzza 08/01/2006 0.02]

4nrksys
00domenica 8 gennaio 2006 14:55
il mio maestro è un mio carissimo amico...
Purtroppo mi ha insegnato poco, per colpa di varie controversie, io da lui ho preso alcuni gesti e modi di fare che contraddistinguono il mio modo di ballare...Cmq ho troppa amicizia con lui, ed era piacevole andare a lezione...
Secondo me deve esserci la giusta dose di amicizia
Ne troppa, perchè se no l'allievo prende troppa confidenza e rischia di abusarne
Ne poca, se no si crea una sorta di schema formale che ti impedisce l'apprendimento [SM=g27817]
Però...W L'AUTODIDATTISMO!!! [SM=g27824]
.silvieta.
00giovedì 26 gennaio 2006 17:05
evviva i maestri [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]
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