Fin dalla sua nascita la canzone del preservativo, uno dei maggiori successi popolari della Charanga Habanera, lascio' intuire la sua duplice anima: educativa e provocatoria. La canzone, commissionata dal Governo cubano nel 1997 all'orchestra piu' amata dalla gioventu' cubana, nacque nel preciso intento di mandare un messaggio educativo-sanitario teso a combattere la crescente diffusione di malattie sessualmente trasmettibili nel paese. In seguito ad accordi con il Governo la Charanga Habanera rinuncio' a tutti i diritti d'autore decidendo di devolverli alla lotta contro l' A.I.D.S. Nello stesso anno in occasione del Festival mondiale della Gioventu', tenutosi a L'Avana, il Governo cubano chiese alla Charanga Habanera di suonare in diretta televisiva in un concerto che sarebbe passato alla storia. La notte del 29 luglio1997 la provocazione si era data appuntamento con il destino. Quella notte la provocatoria proiezione scenografica dell'orchestra prese il sopravvento sui contenuti e la canzone del preservativo divenne pretesto per quello che il Governo cubano non esito' a definire: " Visibili esagerazioni, pose e gesti espliciti, improvvisazioni sceniche oscene". Ad aggravare il tutto ci si mise anche un improvvisazione del coro allusiva all'uso di droghe che colmo' la misura. Le conseguenze non si fecero attendere. Nonostante la pubblica ammenda di David Calzado, leader del gruppo, l'orchestra Charanga Habanera venne sospesa per 6 mesi da ogni attivita' artistica nazionale ed internazionale; la stessa sanzione giunse a prevedere per il futuro l'obbligo di un controllo preventivo dei testi.