Un altro ancora... Eugenio Finardi

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adry1486
00lunedì 6 febbraio 2006 17:36
Mi accorgo ora che non c'è un topic su un artista come questo.
Lancio la proposta. Chi comincia? [SM=g27988]
(intanto chiedo solo questo: l'avete mai sentito in duo con Ligabue a cantare "E se Dio fosse uno di noi"?)
Giggirriva
00lunedì 6 febbraio 2006 17:45
adri1486, anch'io ero sorpreso che non ci fosse un topic su di lui con relativo sondaggio.
a me piaceva molto ma ultimamente l'ho perso di vista.
alcunesue canzoni ha lasciato il segno: Musica ribelle, extraterrestre, la radio

Quando sono solo in casa e solo devo restare
per finire un lavoro o perché ho il raffreddore
c'è qualcosa di molto facile che io posso fare
accendere la radio e mettermi ad ascoltare

Amo la radio perché arriva dalla gente
entra nelle case e ci parla direttamente
se una radio è libera ma libera veramente
piace anche di più perché libera la mente

Con la radio si può scrivere leggere o cucinare
non c'è da stare immobili seduti a guardare
forse è proprio quello che me la fa preferire
è che con la radio non si smette di pensare

Amo la radio perché arriva dalla gente
entra nelle case e ci parla direttamente
se una radio è libera ma libera veramente
piace anche di più perché libera la mente


[SM=x875413]
quand'ero giovane ho collaborato ad una radio poi finita ingloriosamente ma che bei tempi
se t'acchiappo
00lunedì 6 febbraio 2006 18:52
amore diverso [SM=x875413]
ugo.p
00martedì 7 febbraio 2006 08:17
a me a volte piaceva, a volte no....o meglio come cantante e musicista non mi dispiaceva, ma come carattere mi ha lasciato un po' perplesso + di una volta...ad esempio ricordo un concerto a Lucca una trentina d'anni fa.....anzi un non concerto, fu una litigata ininterrotta con il pubblico.
sono sicuro che se la ricorda pure lui....l'avrei ammazzato


Giovinezza e bellezza sono regali che dobbiamo restituire.
(Romy Schneider)

[Modificato da ugo.p 07/02/2006 8.20]

Harpo86
00sabato 24 gennaio 2009 15:45
Ha inciso un meraviglioso disco di poesie e canzoni del cantautore e attore Vladimir Vysotskij molto bello ed è uscito un dvd di un suo spettacolo teatrale alla maniera di Giorgio Gaber ha detto a proposito del grande artista "Gaber è Michelangelo e io sono il madonnaro che dipinge".
ugo.p
00martedì 24 settembre 2013 11:15
Re:
adry1486, 2006/02/06 17:36:


(intanto chiedo solo questo: l'avete mai sentito in duo con Ligabue a cantare "E se Dio fosse uno di noi"?)





eccolo
ugo.p
00martedì 24 settembre 2013 11:19
immancabile scheda da wikipedia
Eugenio Finardi (Milano, 16 luglio 1952) è un cantautore italiano.

Figlio di una cantante ed insegnante lirica statunitense, perfezionatasi a Milano, e di Enzo Finardi, bergamasco, tecnico del suono, ha doppio passaporto italiano ed americano. Dopo l'incisione di un disco di canzoni per bambini all'età di nove anni ("Palloncino rosso fuoco"), inizia la carriera negli anni settanta come musicista rock, in gruppi quali Tiger, Il Pacco con il giovane chitarrista italo-brasiliano Alberto Camerini.

Inizia poi a scrivere canzoni con testi in inglese, e nel 1973 la Numero Uno (casa discografica di proprietà di Mogol e Lucio Battisti) pubblica il suo primo 45 giri, con "Spacey stacey" e "Hard rock honey", brani con sonorità vicine all'hard rock, cantati in inglese, di cui Finardi scrive le musiche (i testi sono della cantautrice californiana Marva Jan Marrow). Decide quindi di passare all'italiano, con testi diretti ed impegnati, e viene messo sotto contratto dalla Cramps di Gianni Sassi, Sergio Albergoni e Franco Mamone, che pubblica il suo primo album nel 1975: si intitola "Non gettate alcun oggetto dai finestrini", e contiene anche una cover rock della canzone folk "Saluteremo il signor padrone".

Il successo arriva l'anno dopo con "Sugo" che porta in sé due delle sue canzoni più famose "La radio" e "Musica Ribelle". Segue l'album "Diesel" 1977 considerato tra i suoi migliori, che contiene altri brani divenuti famosi come "Non è nel cuore", "Diesel" e "Non Diventare Grande Mai" Dalla collaborazione con il gruppo "Crisalide" che vede tra i componenti Ernesto Vitolo alle tastiere e Stefano Cerri (figlio del più famoso chitarrista jazz Franco Cerri) al basso elettrico nasce l'album Blitz del '78, che contiene tra gli altri i brani Extraterrestre e Cuba, nei testi si nota marcatamente il disagio dovuto al riflusso culturale nell'Italia di quegli anni.

Sempre con i Crisalide viene pubblicato "Roccando Rollando" del '79, che si allontana dalle sonorità rock dei dischi precedenti, accostandosi anche al reggae in "Legalizzatela", al calypso in "15 Bambini" (con cui partecipa al Festivalbar 1979) e alla ballad acustica in "La canzone dell'acqua". Nel 1981 esce l'album omonimo "Finardi" dove in alcune canzoni collabora con l'autore dei testi dei Pooh Valerio Negrini. In quest'album domina la canzone "Trappole", di cui scriverà anche la versione in inglese. Scrive "Laura degli specchi" per Alice. Dopo un disco in lingua inglese "Secret Streets", dove rivisita anche alcuni brani del disco precedente, nel 1983 è la volta di "Dal Blu" che contiene Le ragazze di Osaka e Amore diverso. L'album è dedicato alla figlia Elettra, nata con la Sindrome di Down.

Seguono Vorrei svegliarti col quale debutta al Sanremo 1985, preludio dell'album Colpi di fulmine, album che si apre verso registri più sincopati e di matrice jazz. Dolce Italia è del 1987, mentre nel (1989) il cantautore pubblica Il vento di Elora con la celebre Vil Coyote dove traccia in modo originale similitudini tra la vita reale e i personaggi dei cartoni animati.

Nel 1990 con La forza dell'amore rilegge in chiave moderna alcune sue canzoni, con la partecipazione di Ligabue, Ivano Fossati (in "Musica ribelle") e Rossana Casale (ne "Le ragazze di Osaka"). Dopo Millennio del 1991 esce Acustica con il brano Katia (1993) e Le donne di Atene (traduzione firmata insieme ad Alberto Camerini della celebre canzone di Chico Buarque de Hollanda Mulheres De Atenas). Nel 1996 incide Uno di noi, versione italiana del successo di Joan Osborne One of Us; la canzone, ricalcando il testo originale affronta temi legati alla fede in Dio. Finardi comincia a dare segni di insofferenza rispetto all'industria discografica che coincide con Amami Lara (sua seconda presenza al Sanremo 1999), mentre "Accadueo" è l'album del 1998, che l'anno dopo viene ripubblicato con l'aggiunta del brano citato, ispirato al personaggio immaginario di Lara Croft, protagonista dei videogiochi della serie Tomb Raider. Dopo aver adempiuto a questi obblighi contrattuali torna a fare riferimento all' ambiente della musica alternativa e nel nuovo millennio si è dedicato a vari progetti di nicchia. Con Francesco Di Giacomo, cantante del Banco del Mutuo Soccorso, e Marco Poeta dedica un disco al "Fado", la musica portoghese. "Il silenzio e lo spirito" è del 2003 ed è un album d'indubbio fascino, registrato dal vivo, nel quale esplora il rapporto tra la Musica e l'Assoluto con brani come "Orleans" di David Crosby "Hallelujah" di Leonard Cohen e "Il ritorno di Giuseppe" di Fabrizio De André.

Il 2005 è l'anno di "Anima blues" in cui Finardi celebra il suo amore per questo genere, un album di inediti in inglese che riiceve consensi dalla critica e positive recensioni su riviste internazionali di settore. Anima Blues, coprodotto dal chitarrista Massimo Martellotta, vede Pippo Guarnera all'Hammond e Vince Vallicelli alla batteria diventa una fortunata tournée con più di cento concerti.

Nel 2007 esce nei negozi la raccolta antologica Un uomo che ripercorre i diversi momenti della carriera finardiana: i primi tre cd offrono una serie di canzoni, presentate in ordine emotivo e non cronologico, scelte direttamente dall'autore, mentre il quarto è una compilation di inediti, provini e rarità. Le note di copertina sono curate da Fernanda Pivano.

Il 2008 è l'anno del debutto teatrale di Finardi. Al Teatro dei Filodrammatici di Milano va in scena la prima di Suono prodotto da Francesco Venuto per l'agenzia Raiser da cui viene estratto l'omonimo DVD prodotto da Gianni Salvioni, spettacolo in cui l'artista racconta attraverso monologhi e canzoni oltre trent'anni di carriera. La band che lo accompagna in questo progetto è costituita da: Max Carletti (chitarre), Paolo Gambino (pianoforte e tastiere), Federico Ariano (batteria e percussioni) e Stefano Profeta (basso elettrico e contrabbasso).

Nello stesso anno Finardi si cimenta con la Classica Contemporanea ne Il cantante al microfono, disco e concerto per voce e sestetto classico. Assieme all'ensemble Sentieri selvaggi, diretto da Carlo Boccadoro, Finardi esegue le canzoni del poeta russo Vladimir Vysotsky orchestrate dal compositore Filippo Del Corno e tradotte da Sergio Secondiano Sacchi. L'album vince la Targa Tenco, per la migliore interpretazione. Con l'ensamble Entr'Acte diretto da Carlo Boccadoro registra "La Storia Del Piccolo Sarto" del compositore ungherese Tibor Harsany, liberamente tratta dalla favola dei fratelli Grimm con la quale debutta con successo al Teatro alla Scala di Milano il 27 Gennaio del 2010. Sempre con Entr'Act e Boccadoro torna nel prestigioso teatro l'anno seguente con "i Cavoli a Merenda" su musiche dello stesso Boccadoro e testi di Sergio Tofano.

Nell'aprile 2009 ha partecipato all'incisione del brano Domani 21/04.09 di Mauro Pagani, i cui proventi saranno devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto dell'Aquila. Nel 2009 ha cantato nell'ultimo album di Claudio Baglioni "Q.P.G.A.", nella canzone "Lungo il viaggio", che è il titolo originale della canzone più nota con il titolo "In viaggio". Nel marzo 2010 produce l'album "L'occhio della Luna" della giovane cantautrice Roberta Di Lorenzo da lui scoperta a un'audizione nel ottobre 2007. A inizio 2011 Il cantante al microfono, diventa un DVD distribuito da Medusa ed edito dalla casa discografica Ermitage. Il 21 gennaio esce il primo libro scritto da Eugenio Finardi a quattro mani con Antonio G. D'errico: "Spostare l'orizzonte - come sopravvivere a 40 anni di Rock" edito Rizzoli in cui Finardi espone la sua filosofia di vita.

Il 28 gennaio inizia "Eugenio Finardi Electric Tour 2011", tour che segna il suo ritorno al rock delle origini, riproponendo brani degli esordi tratti da album come "Sugo", "Diesel", "Finardi" e "Non gettate alcun oggetto dai finestrini". Ad accompagnarlo una nuova band formata da: Marco Lamagna (basso), Claudio Arfinengo (batteria), Paolo Gambino (tastiere) Paolo Zanetti (chitarre) e Giovanni Maggiore (chitarre), in seguito si aggiunge Claudio Rossi (violino e plettri)

Partecipa al 62ª edizione del Festival di Sanremo con il brano E tu lo chiami Dio[1] canzone che porta la firma della cantautrice Roberta Di Lorenzo, arrivando in finale. Memorabili i duetti con Noa e i Solis e con Peppe Servillo degli Avion Travel. Nei giorni del Festival esce "sessanta" triplo album con 5 inediti, tra cui spiccano "Passerà", con testo di Zibba e "Nuovo Umanesimo" scritta insieme a Max Casacci dei Subsonica con il quale inizia una collaborazione che proseguirà nel 2013. "Nuovo Umanesimo" vede Finardi tornare alle sonorità e alle tematiche degli esordi e da il nome al tour che lo vede impegnato fino all'autunno.

Il 1º maggio viene invitato ad aprire il concertone di Roma con l'inno di Mameli in versione taranta/rock, mentre a settembre, al Traffic Festival di Torino e al Palasharp di Milano, parteciperà a un omaggio alla Cramps records, l'etichetta per cui aveva debuttato oltre trent'anni prima. Nella stessa sera, oltre a Finardi, si esibiscono Claudio Rocchi e i riuniti Area (che avevano suonato negli album "Sugo" e "Diesel" del cantautore milanese). Oltre al suo set consueto, Finardi ripropone - dopo 30 anni - "Diesel", eseguito dalla band di Finardi con Patrizio Fariselli alle tastiere, e sarà ospite del finale del set degli Area, con cui esegue il loro classico "Gioia e rivoluzione". Al Concertone del 1 Maggio 2012 Mauro Pagani lo invita a interpretare "Like A Rolling Stone" di Bob Dylan.

Nella primavera 2013 Elio E Le Storie Tese lo chiamano a cantare "A Piazza San Giovanni" canzone, scritta da loro nel suo tipico stile, che fa da prologo al singolo "Il Complesso Del Primo Maggio" tratto dal loro CD "Album Blango"




ugo.p
00martedì 24 settembre 2013 11:22
discografia (stessa fonte)
Album
1975 - Non gettate alcun oggetto dai finestrini (Cramps, CRSLP 5151)
1976 - Sugo (Cramps, CRSLP 5152)
1977 - Diesel (Cramps, CRSLP 5153)
1978 - Blitz (Cramps, CRSLP 5205-154)
1979 - Roccando rollando (Cramps, CRSLP 5205-155)
1981 - Finardi (Fonit-Cetra)
1982 - Secret Streets
1983 - Dal blu (Fonit-Cetra)
1985 - Colpi di fulmine (Fonit-Cetra)
1987 - Dolce Italia (Fonit-Cetra)
1989 - Il vento di Elora (Fonit-Cetra)
1991 - Millennio (Fonit-Cetra)
1996 - Occhi (WEA)
1998 - Accadueo (WEA) (ripubblicato nel 1999 con 1 bonus track)
2003 - Il silenzio e lo spirito
2005 - Anima blues"
2008 - Il cantante al microfono (Velut Luna)

Live
1984 - Strade (Fonit-Cetra)
2008 - Suono (Ermitage)
2009 - Un uomo Tour 2009
2013 - Musica Ribelle Live

Raccolte
1987 - Dolce Italia (Fonit-Cetra)
1990 - La forza dell'amore (Fonit-Cetra; raccolta di vecchi brani riletti e 2 inediti)
1993 - Acustica (Fonit-Cetra)
1998 - Extraterrestre e altri successi
1998 - Musica ribelle
2001 - La forza dell'amore 2
2002 - Cinquantanni
2007 - Un uomo
2012 - Sessanta

Singoli
1961 - Palloncino rosso fuoco
1973 - Spacey stacey/Hard rock honey (Numero Uno, ZN 50305)
1975 - Soldi/Voglio (Cramps, CRSNP 1801)
1976 - Musica ribelle/La radio (Cramps, CRSNP 1802)
1976 - Non è nel cuore/Giai Phong (Cramps, CRSNP 1803)
1977 - Tutto subito/Zucchero (Cramps, CRSJB 1501)
1977 - Affetto/Op. 29 in Do maggiore (Cramps, CRSNP 1804)
1977 - Cuba/Extraterrestre (Cramps, CRSNP 1805)
1979 - 15 bambini/La canzone dell'acqua (Cramps, 5201 806)
1979 - Why love/Song fly high (Cramps, AS 5000 543)
1982 - Hostages/Beyond the Icy Rings of Saturn (Pathé Marconi, 2C 008-64812)
1985 - Vorrei svegliarti/Ambara boogie (Fonit Cetra, SP 1828)
1999 - Amami Lara (WEA, 3984 26660 2 10)
2012 - E tu lo chiami Dio (Edel Italia)
2012 - Passerà (Edel Italia)

con Riccardo Zappa
1983 - Free Fall (testo di Eugenio Finardi, musica di Riccardo Zappa) contenuta nell'album Riccardo Zappa (DDD 25457)

con Marco Poeta e Francesco Di Giacomo
2001 - O Fado
ugo.p
00martedì 24 settembre 2013 11:30
una canzone sua che mi piaceva
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