Stili di ballo:il Los Angeles Style di Enzo Conte

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+Tiberius+
00venerdì 11 aprile 2008 12:27
Un articolo che spiega la nascita dello stile "Los Angeles" partendo anche dal film "SALSA"

Per capire meglio il fenomeno Los Angeles Style bisognerebbe andare indietro nel tempo ed avere come punto di riferimento un film che è stato fondamentale per la nascita di questo stile. Si tratta del film "Salsa", una pellicola uscita nel 1988 e ambientata a Los Angeles. Un'operazione che voleva, dieci anni dopo, rinverdire il successo di un altro fondamentale film nella storia del ballo moderno: "Saturday's Night Fever".


Il film era interpretato da un allora noto cantante pop portoricano Roby Rosa, trasformatosi con ottimi risultati dalla notte alla mattina in ballerino, cosa avveratasi anni dopo con un altro cantante portoricano, Chayanne, nel film "Dance with me" interpretato a duo con Vanessa Williams. La trama del film "Salsa" è davvero esile, racconta le vicende di un ragazzo di origine portoricana che sogna di vincere un concorso di salsa per poter finalmente visitare la tanto agognata Puerto Rico. Il film è condito, a parte qualche scena metropolitana di un certo interesse, dai soliti amori, dalle solite gelosie e dai soliti stereotipi legati all'immagine degli immigrati portoricani. Nonostante la sua fragilità il film merita di essere visto per le bellissime scene dedicate al ballo. Nella pellicola i ballerini danno vita ad alcuni virtuosismi straordinari, introducendo nella salsa: pirouette, casquet, acrobazie e prese in aria ereditate da balli spettacolari quali il rock and roll, l'afro-jazz e la danza moderna.

Tutto questo grazie alla fantasia di due coreografi Kenny Ortega ,coreografo tra l'altro del celebrissimo "Dirty Dancing", e della sua preziosa collaboratrice Miranda Garrison, che è anche una delle principali interpreti della pellicola.

Interessante è anche un video didattico in cui Kenny Ortega, partendo proprio da questo suo film ci spiega la sua idea della salsa. Da questo video didattico (da in me in possesso nella sua versione in tedesco) si evince di come Kenny non abbia una idea precostruita della salsa. Non ha un passo base stabilito, né un tempo preciso di esecuzione. Lui non fa altro che prendere dei ballerini di diversa estrazione geografica e sfruttando le loro capacità confeziona per loro una salsa spettacolare e virtuosa che non ha una radice ma che si trasforma in un contenitore artistico aperto alla contaminazione e alle influenze più disparate.

Questa insita libertà espressiva, priva di condizionamento alcuno ci deve aiutare moltissimo a capire il fenomeno in questione. Un cubano nato a Cuba si formerà nel solco della tradizione coreutica del suo popolo, potrà magari innovare, creare un suo proprio stile ma senza rinunciare alla sua cubania. Un latino nato in una metropoli come Los Angeles non si sentirà costretto a seguire nessuna tradizione, potrà creare in maniera assolutamente libera cercando di assemblare le cose che più gli piacciono e più gli interessano senza per questo passare per traditore (fenomeno molto abituale anche da noi in Italia).

La salsa di Kenny Ortega diventa quindi di per se un incredibile fucina, un laboratorio coreografico, una sorta di Free Style che si trasforma in un importante precursore di quello che sarà battezzato successivamente Los Angeles Style.

La città di Los Angeles diventa il luogo ideale per la nascita di questo nuovo stile.La città degli angeli è infatti abitata da una foltissima comunità ispanica. Fra le varie comunità spicca però in particolare quella messicana, sicuramente non assimilabile alle altre comunità caraibiche che popolano in particolare i quartieri della Grande Mela (il celeberrimo Spanish Harlem). Gli americani di origine messicana da queste parti vengono chiamati chicanos e sono proprio loro ad essersi messi a capo del movimento salsero. Un movimento piuttosto forte che garantisce grandi sale da ballo, un'ottima programmazione dal vivo e persino la rivista di salsa più famosa del mondo "Latin beat".

Io ho avuto la fortuna di assistere da vicino all'evoluzione di questo stile. Mi ricordo nel 1997, quando a Puerto Rico vennero per la prima volta i Fratelli Vasquez. Il loro stile destò subito un grande interesse e anche qualche perplessità. Colpivano soprattutto perché erano diversi ed avevamo una idea molto interessante e innovativa di che cosa fosse uno spettacolo di salsa. In quella occasione i ballerini di Los Angeles, capitanati dai fratelli Vasquez, mostrarono al mondo intero il polso di questa città che, capolinea di molte influenze, ha dato vita ad un tipo di salsa che per la sua spettacolarità e per la ricerca del colpo ad effetto ricorda molto da vicino la lambada brasiliana.

Un modo di ballare molto libero e creativo, che però ha cominciato ad avere una sua precisa definizione solo con il passare degli anni. Quando i Vasquez vennero per la prima volta a Puerto Rico ad esempio non avevano in realtà uno stile definito. Avevano sì molte idee ma diveniva assai difficile classificare il loro stile che poteva cambiare molto da uno spettacolo all'altro. Arrivati a Puerto Rico hanno avuto però la possibilità di conoscere e vedere all'opera i migliori ballerini del mondo e da lì è nato a l'idea di ispirarsi principalmente al ballo in linea per poi edificare su quella base la loro idea della salsa.

Ecco perché oggi ci sono molti elementi in comune tra la salsa di Los Angeles, quella di New York e quella di Puerto Rico. Prima della nascita del Congresso questi ballerini andavano ognuno per la loro strada, poi, incontrandosi, hanno incominciato a fondere i loro stili e prendere ognuno ispirazione dal lavoro degli altri.

Di fatto oggi la salsa di Los Angeles si è trasformata in una salsa in linea che nella sua versione più semplice non è tanto diversa da quella portoricana o da quella newiorkese. Si differenzia però dal fatto che i ballerini di Los Angeles privilegiano il fatto di ballare sul primo tempo della musica per accentuare la velocità di esecuzione (ma d'altra parte non è obbligatorio ballare sul due negli altri stilli, o almeno non sta scritto da nessuna parte). La loro salsa si complica tantissimo quando inserisce quelle che sono le loro tipiche acrobazie, quelli che in inglese si chiamano trucks o lifts come ad esempio il celebre "muerto", figura in cui la donna nel cadere per terra viene risollevata dai piedi dell'uomo.

La salsa di Los Angeles rimane per molti una salsa profondamente americana con quel tanto di kitch che l'allontana parecchio dal tipico sabor caraibico. Ci troviamo però, non dimentichiamolo, ad Hollywood, nella patria del cinema e dello spettacolo e quindi ci sembra normale che la salsa californiana punti più sull'effetto a sorpresa che sul puro sabor. E' però indubbio che la salsa in stile Los Angeles sia una realtà che ha portato sulla scena moltissimi bravi ballerini, molti dei quali nati al di fuori dei confini californiani.

E' una salsa infatti perfetta per un pubblico molto giovane e dinamico, non particolarmente legato alla tradizione. Chiaramente la sua modernità potrà farla sembrare scandalosa agli occhi dei conservatori e dei guardiani della tradizione, ma si inserisce in quella dialettica, oggi tanto attuale, tra innovazione e tradizione che sta dando parecchi grattacapi anche ai cultori e gli amanti della vecchia musica afro-latino-caraibica.

E' sicuramente un fenomeno contemporaneo ai tempi in cui viviamo. Ognuno potrà accettarlo o meno, amarlo o odiarlo ma è indubbio che è un fenomeno che esiste e che è sicuramente lo specchio di una salsa, in questo momento, sempre di più proiettata verso il futuro.


Enzo Conte

Su www.salsasocialclub.it potete trovare tutti gli articoli di Enzo Conte (veramente belli) che parlano dei vari stili o dei modi di rapportarsi con essi o il loro sviluppo nella società moderna



!Zorro82!
00mercoledì 21 maggio 2008 12:46
mmm...deve errese un prìo guardarsi il film "Salsa" in tedesco [SM=g27820] [SM=x770039] [SM=x770037]
Immaginate un pò i dialoghi:
Lei - Wanderspurg sptritz Ilie sgruf die bach okatr!
Lui- Jaaaaa, grutfigje kinder bau beckembauer Mattheus Klissman!!!

!silvieta!
00mercoledì 21 maggio 2008 20:15
Re:
!Zorro82!, 21/05/2008 12.46:

mmm...deve errese un prìo guardarsi il film "Salsa" in tedesco [SM=g27820] [SM=x770039] [SM=x770037]
Immaginate un pò i dialoghi:
Lei - Wanderspurg sptritz Ilie sgruf die bach okatr!
Lui- Jaaaaa, grutfigje kinder bau beckembauer Mattheus Klissman!!!



[SM=x770046] [SM=x770046] [SM=x770046] [SM=x770046] [SM=x770046]

!Zorro82!
00giovedì 22 maggio 2008 15:25
Figuratevi...io ho il film "Dirty Dancing" in eschimese! Questa versione sì che ti trasmette il calore e la passione!!! [SM=x770048] [SM=x770050] [SM=x770051] [SM=x770052] [SM=x770053] [SM=x770054]
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