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Se andate su questo articolo troverete alla fine anche il mio cognome..questo perche sono figlio di un Deputato dei Ds all'assemblea regionale....
Vi sembra giusto??A me no..cmq per tutta risposta vi inserisco anche la mia replica al suddetto, ma gia presente in altre forme per la provincia di Palermo, articolo:
Egregio Dott. Lorello,
Le scrivo per rappresentarle tutto il mio apprezzamento sia nei confronti del gruppo consiliare dei DS sia nei confronti del suo giornale per la campagna di denuncia sulle assunzioni clientelari nelle aziende pubbliche.
Sono convinto che la disperazione di molti giovani e di molte madri e padri proviene non solo dallo stato di inoccupazione che è caratteristica di una Regione scarsamente sviluppata come la nostra, ma anche dalla mancanza di opportunità che vengono a mancare per effetto del sistema appena citato.
Sono queste le condizioni che mi hanno spinto a partire appena ventunenne 10 anni fa ed emigrare per avere un lavoro dignitoso e regolare.
Ho lavorato quindi a Padova, Vicenza, Milano e Trento con le più importanti società nel campo dell’informatica e delle telecomunicazioni, avendo così la possibilità di accrescere la mia professionalità in un campo, quello dei linguaggi per calcolatori di Grandi dimensioni, rara tranne che nell’ambito delle Grandi Banche e dei grandi Sistemi.
L’ultima mia esperienza al riguardo è stata quella di analista programmatore per la COGINFO (azienda per la quale lavoravo) presso la “Informatica Trentina” di Trento, azienda del gruppo FINSIEL.
E’ da questa occasione che mi è venuta la possibilità dopo 8 anni di lavoro al nord, di tornare a Palermo, presso la SISPI, anch’essa del gruppo FINSIEL che aveva utilità della mia professionalità.
Le scrivo questo per dirle, che sono assolutamente d’accordo circa la trasparenza che viene chiesta alle aziende pubbliche ancorché la SISPI sia un’azienda dove la presenza di capitale privato escluderebbe da ogni e qualunque obbligo di selezioni pubbliche.
Spero che i giovani di Palermo non siano costretti con me ad emigrare per trovare un lavoro decente, ma questo è un problema che la politica e i nostri amministratori devono risolvere sia con la trasparenza, ma soprattutto con politiche di sviluppo per la Sicilia.
Mi permetto alla fine solo un suggerimento, si chieda alle aziende in questione oltre che i nomi, i curricula di chi è stato assunto e ove questi siano inadatti o insufficienti allora si denunci il doppio danno, il clientelismo e il danno di insufficiente qualità pagato dalle aziende.
Lo dico perché non trovo giusto né il clientelismo né la generalizzazione, per cui chi ha un nome noto seppur ha professionalità magari ottenuta con sacrifici come me sia trattato alla stregua di un raccomandato inutile e dannoso.
Le faccio ancora i miei complimenti per il modo con cui affronta le inchieste di cui si occupa e la saluto cordialmente.
TIBERIO CANTAFIA