Prostituzione

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M@§§IMO
00giovedì 6 marzo 2008 15:47
Cosa ne pensate del fenomeno della prostituzione? la considerate un fenomeno da debellare o un mestiere da regolamentare? Cambiereste qualcosa delle attuali normative in materia o vanno bene?
fremina
00martedì 11 marzo 2008 21:53
Io sono favorevole alla regolamentazione della prostituzione e alla riapertura delle case chiuse...Solo così si potrebbe avere più sicurezza sia per le prostitute che per i clienti...Dei controlli periodici di certo non farebbero male a nessuno, anzi...Inoltre si eviterebbe lo sfruttamento di molte donne, che avrebbero molti diritti in più...Non verrebbero picchiate, derubate, costrette a fare ciò che non vogliono o a vivere in mezzo ad una strada...E gli abitanti dei quartieri in cui si prostituiscono non avrebbero più nulla di cui lamentarsi...Si pagherebbero per giunta le tasse!!! Insomma, non vedo aspetti negativi...Gli unici potrebbero essere etici, ma poichè la prostituzione è un fenomeno reale, che esiste anche se è contro la legge, una sua regolamentazione potrebbe solo farla diminuire e migliorare le condizioni in cui avviene... [SM=g27829]
M@§§IMO
00martedì 11 marzo 2008 22:39
Re:
fremina, 11/03/2008 21.53:

Io sono favorevole alla regolamentazione della prostituzione e alla riapertura delle case chiuse...Solo così si potrebbe avere più sicurezza sia per le prostitute che per i clienti...Dei controlli periodici di certo non farebbero male a nessuno, anzi...Inoltre si eviterebbe lo sfruttamento di molte donne, che avrebbero molti diritti in più...Non verrebbero picchiate, derubate, costrette a fare ciò che non vogliono o a vivere in mezzo ad una strada...E gli abitanti dei quartieri in cui si prostituiscono non avrebbero più nulla di cui lamentarsi...Si pagherebbero per giunta le tasse!!! Insomma, non vedo aspetti negativi...Gli unici potrebbero essere etici, ma poichè la prostituzione è un fenomeno reale, che esiste anche se è contro la legge, una sua regolamentazione potrebbe solo farla diminuire e migliorare le condizioni in cui avviene... [SM=g27829]


[SM=x770081] [SM=g27811] [SM=g27811]

D'accordissimo.. e inoltre si toglierebbero molti quattrini alla malavita, che sullo sfuttamento della prostituzione ci guadagnano moltissimo..


-lolita-
00mercoledì 12 marzo 2008 09:32
Re:
M@§§IMO, 06/03/2008 15.47:

Cosa ne pensate del fenomeno della prostituzione? la considerate un fenomeno da debellare o un mestiere da regolamentare? Cambiereste qualcosa delle attuali normative in materia o vanno bene?

Massimo, chiedo a te che sicuramente sai darmi una risposta. Per quanto riguarda le tasse, le prostitute dovrebbero rilasciare fattura. E' possibile che lo facciano in modo da "garantire" l'anonimato del cliente come avviene con lo scontrino quando compri il pane?
Beh perchè se così non fosse sarebbe facile risalire a tutti coloro che, sposati e non, cattolici e non, personaggi pubblici e non, si avvalgono delle donne che fanno il "lavoro più vecchio del mondo". Beh, inevitabilmente si aprirebbe un mondo..


fremina
00mercoledì 12 marzo 2008 11:39
Re: Re:
-lolita-, 12/03/2008 9.32:

Per quanto riguarda le tasse, le prostitute dovrebbero rilasciare fattura. E' possibile che lo facciano in modo da "garantire" l'anonimato del cliente come avviene con lo scontrino quando compri il pane?
Beh perchè se così non fosse sarebbe facile risalire a tutti coloro che, sposati e non, cattolici e non, personaggi pubblici e non, si avvalgono delle donne che fanno il "lavoro più vecchio del mondo". Beh, inevitabilmente si aprirebbe un mondo..





Beh, in una casa chiusa il problema non si pone...Potrebbe esserci una normalissima cassa per gli scontrini fiscali...Non credo che si dovrebbe parlare di fattura...non capisco a cosa servirebbe, e poi non può essere anonima...


-lolita-
00mercoledì 12 marzo 2008 12:06
Re: Re: Re:
fremina, 12/03/2008 11.39:



Beh, in una casa chiusa il problema non si pone...Potrebbe esserci una normalissima cassa per gli scontrini fiscali...Non credo che si dovrebbe parlare di fattura...non capisco a cosa servirebbe, e poi non può essere anonima...




Parlo di fattura solo perchè ricordo di alcune prostitute in tv che si lamentavano di tutto ciò di cui avete parlato, perchè volevano anche loro il diritto alla pensione. In particolare dicevano che volevano anche loro il diritto di emettere fattura.

Cmq quello della fattura e della "privacy" era solo uno spunto di riflessione che nulla toglie alla fondatezza di ciò che si è detto fino ad ora. E' inutile che lo Stato faccia ipocritamente finta che l'argomento non lo riguardi. La prostituzione non è reato? E' pienamente lecita? E' ampiamente diffusa in lungo e in largo? La clientela attraversa tutte le "classi" sociali? La risposta è sempre sì, quindi è inutile che lo Stato faccia finta di niente per salvare le apparenze.
D'altronde abbiamo potuto vedere che anche chi professa i valori della famiglia cattolica poi va a prostitute. Finiamola con questo moralismo ipocrita.
fremina
00mercoledì 12 marzo 2008 13:12
Re: Re: Re: Re:
-lolita-, 12/03/2008 12.06:


Parlo di fattura solo perchè ricordo di alcune prostitute in tv che si lamentavano di tutto ciò di cui avete parlato, perchè volevano anche loro il diritto alla pensione. In particolare dicevano che volevano anche loro il diritto di emettere fattura.

Cmq quello della fattura e della "privacy" era solo uno spunto di riflessione che nulla toglie alla fondatezza di ciò che si è detto fino ad ora. E' inutile che lo Stato faccia ipocritamente finta che l'argomento non lo riguardi. La prostituzione non è reato? E' pienamente lecita? E' ampiamente diffusa in lungo e in largo? La clientela attraversa tutte le "classi" sociali? La risposta è sempre sì, quindi è inutile che lo Stato faccia finta di niente per salvare le apparenze.
D'altronde abbiamo potuto vedere che anche chi professa i valori della famiglia cattolica poi va a prostitute. Finiamola con questo moralismo ipocrita.



Concordo!...Ricordo anch'io di aver visto una cosa del genere in tv...Ma non ricordo si parlasse espressamente di fatture, piuttosto di scontrino finscale, proprio perchè è impossibile emettere una fattura anonima...


M@§§IMO
00mercoledì 12 marzo 2008 14:14
Re: Re:
-lolita-, 12/03/2008 9.32:

Massimo, chiedo a te che sicuramente sai darmi una risposta. Per quanto riguarda le tasse, le prostitute dovrebbero rilasciare fattura. E' possibile che lo facciano in modo da "garantire" l'anonimato del cliente come avviene con lo scontrino quando compri il pane?
Beh perchè se così non fosse sarebbe facile risalire a tutti coloro che, sposati e non, cattolici e non, personaggi pubblici e non, si avvalgono delle donne che fanno il "lavoro più vecchio del mondo". Beh, inevitabilmente si aprirebbe un mondo..





In linea di massima la prostituta sarebbe una libera professionista, e quindi avrebbe l'obbligo di emettere fattura, a meno che non venga inquadrata solamente come prestatrice di servizi.. sicuramente nel caso della legalizzazione della prostituzione ci sarebbe una legge apposita per stabilire se è o meno una libera professionista..
Nel caso lo fosse, come già detto, emettendo fattura sarebbe obbligata ad intestarla al cliente, l'unico documento "anonimo" è infatti lo scontrino fiscale..

-lolita-
00mercoledì 12 marzo 2008 14:38
Re: Re: Re:
M@§§IMO, 12/03/2008 14.14:



In linea di massima la prostituta sarebbe una libera professionista, e quindi avrebbe l'obbligo di emettere fattura, a meno che non venga inquadrata solamente come prestatrice di servizi.. sicuramente nel caso della legalizzazione della prostituzione ci sarebbe una legge apposita per stabilire se è o meno una libera professionista..
Nel caso lo fosse, come già detto, emettendo fattura sarebbe obbligata ad intestarla al cliente, l'unico documento "anonimo" è infatti lo scontrino fiscale..


Grazie Massimo! Sei stato chiarissimo!


+Tiberius+
00mercoledì 12 marzo 2008 15:30
Re: Re: Re:
M@§§IMO, 12/03/2008 14.14:



In linea di massima la prostituta sarebbe una libera professionista, e quindi avrebbe l'obbligo di emettere fattura, a meno che non venga inquadrata solamente come prestatrice di servizi.. sicuramente nel caso della legalizzazione della prostituzione ci sarebbe una legge apposita per stabilire se è o meno una libera professionista..
Nel caso lo fosse, come già detto, emettendo fattura sarebbe obbligata ad intestarla al cliente, l'unico documento "anonimo" è infatti lo scontrino fiscale..



Scusa Massimo, ma non basterebbe fare in modo che la "casa chiusa" sia un esercizio commerciale come i normali negozi?
Questo sarebbe la risoluzione e permetterebbe l'utlizzo dello scontrino fiscale...o no? [SM=x770036]


-lolita-
00mercoledì 12 marzo 2008 17:36
Re: Re: Re: Re:
+Tiberius+, 12/03/2008 15.30:


Scusa Massimo, ma non basterebbe fare in modo che la "casa chiusa" sia un esercizio commerciale come i normali negozi?
Questo sarebbe la risoluzione e permetterebbe l'utlizzo dello scontrino fiscale...o no? [SM=x770036]



Tiberius, massimo sul punto è stato chiarissimo: l'unico modo per poter emettere lo scontrino fiscale al posto della fattura risiede nella qualificazione di un'attività come prestazione di servizi e non come libera professione. E questa qualificazione potrebbe essere fatta a livello di politica nazionale se e solo se decidono di regolamentare l'attività della prostituzione e se si mettono d'accordo in tal senso (ovvero nel senso della semplice prestazione di servizi).


!Zorro82!
00mercoledì 12 marzo 2008 19:50
E' un qualcosa che va regolamentato, senza ipocrisie e falsi moralismi. Se ne guadagnerebbe in sicurezza, si toglierebbero dalla strada tante donne sfruttate e lo stato ci guadagnerebbe incassando le tasse. Insomma, una vera e propria attività commerciale in tutto e per tutto.
Titty.nicuzza
00venerdì 21 marzo 2008 13:16
Scontrino fiscale, come quando si va al bar... [SM=g27822]
Già immagino la scena:sti masculi in fila, come quando si comprano le pastarelle la domenica, e quando arriva il proprio turno il cliente chiede un pò di "mignotteria" assortita [SM=g27828] [SM=x770037]
el gabbiano
00martedì 25 marzo 2008 09:27
Re: Re:
-lolita-, 12/03/2008 9.32:

Massimo, chiedo a te che sicuramente sai darmi una risposta. Per quanto riguarda le tasse, le prostitute dovrebbero rilasciare fattura. E' possibile che lo facciano in modo da "garantire" l'anonimato del cliente come avviene con lo scontrino quando compri il pane?
Beh perchè se così non fosse sarebbe facile risalire a tutti coloro che, sposati e non, cattolici e non, personaggi pubblici e non, si avvalgono delle donne che fanno il "lavoro più vecchio del mondo". Beh, inevitabilmente si aprirebbe un mondo..






Massimo sicuramente mi perdonerà se mi intrometto nel suo campo anche se penso di sbagliarmi....
I barbieri e i venditori ambulanti e i meccanici, rilasciano delle fatture anonime in cui è menzionata la sola prestazione. Io ho visto dei "blocchetti" dai quali questa fattura o ricevuta viene staccata.
Per quanto riguarda la regolarizzazione, sono d'accordissimo! Sarebbe un bene per tutti, e non riesco a vdere nessun lato negativo della faccenda.Pulizia e igene,contributi e soprattutto controllo!
juanes.elcubanito
00martedì 25 marzo 2008 11:48
Re:
fremina, 11/03/2008 21.53:

Io sono favorevole alla regolamentazione della prostituzione e alla riapertura delle case chiuse...Solo così si potrebbe avere più sicurezza sia per le prostitute che per i clienti...Dei controlli periodici di certo non farebbero male a nessuno, anzi...Inoltre si eviterebbe lo sfruttamento di molte donne, che avrebbero molti diritti in più...Non verrebbero picchiate, derubate, costrette a fare ciò che non vogliono o a vivere in mezzo ad una strada...E gli abitanti dei quartieri in cui si prostituiscono non avrebbero più nulla di cui lamentarsi...Si pagherebbero per giunta le tasse!!! Insomma, non vedo aspetti negativi...Gli unici potrebbero essere etici, ma poichè la prostituzione è un fenomeno reale, che esiste anche se è contro la legge, una sua regolamentazione potrebbe solo farla diminuire e migliorare le condizioni in cui avviene... [SM=g27829]



Assolutamente d'accordo, ma attenzione che in Italia la prostituzione Non è reato... è soltanto non regolamentata. E' invece reato lo "sfruttamento della prostituzione".

Per quanto riguarda la situazione fiscale:


Soggetti esonerati dall’obbligo di emissione della fattura e obbligati al rilascio della ricevuta o scontrino fiscale
L’emissione della fattura non è obbligatoria per i soggetti di seguito indicati, a meno che tale documento non sia richiesto dal cliente non oltre il momento di effettuazione dell’operazione e cioè non oltre il momento della consegna o spedizione dei beni o del pagamento del corrispettivo (art. 22, D.P.R. n. 633/1972; circ. 9.8.1975, n. 27/501706):

1) commercianti al minuto e artigiani - Sono coloro che effettuano cessioni di beni in locali aperti al pubblico o in spacci interni, mediante apparecchi di distribuzione automatica, per corrispondenza, a domicilio o in forma ambulante (ris. 23.12.1994, n. 43/E; ris. 12.7.1996, n. 119/E);
2) soggetti assimilati ai commercianti al minuto - Sono assimilati ai commercianti al minuto coloro che effettuano le seguenti operazioni:
-prestazioni alberghiere, somministrazioni di alimenti e bevande effettuate in pubblici esercizi (bar, ristoranti), nelle mense aziendali o mediante apparecchi di distribuzione automatica;
-prestazioni di trasporto di persone e di veicoli o bagagli al seguito;
-prestazioni di servizi rese nell’esercizio di imprese in locali aperti al pubblico, in forma ambulante o nell’abitazione dei clienti; l’esonero opera solo se i servizi sono resi nell’abitazione del cliente non soggetto passivo d’imposta;
-prestazioni di custodia e amministrazione di titoli rese da aziende di credito, da società finanziarie e da società fiduciarie;
-le operazioni esenti indicate ai nn. da 1) a 5) e ai nn. 7), 8), 9), 16) e 22) dell’art. 10 del D.P.R. n. 633/1972 (operazioni di credito e di assicurazione; operazioni su valute estere; operazioni relative ad azioni, obbligazioni ed altri titoli; riscossione dei tributi; giochi di abilità e simili, mandato, mediazione e intermediazione relative alle precedenti operazioni; locazioni immobiliari; servizi postali; prestazioni di biblioteche, gallerie, pinacoteche, e simili).

Casistica
- Si considera locale aperto al pubblico quello in cui il pubblico possa liberamente accedere nelle ore di apertura stabilite dalle competenti autorità, indipendentemente dalla natura dei beni ceduti e dalla qualità del soggetto cedente, e nel quale abitualmente vengano eseguite le operazioni, in idonee strutture che realizzano il concetto di locale, nel diretto ed immediato rapporto tra venditore dettagliante ed acquirente consumatore (circ. 10.6.1983, n. 60; ris. 12.7.1996, n. 119/E);
- per i servizi di compilazione delle dichiarazioni dei redditi prestati nei confronti di lavoratori dipendenti e pensionati da società di servizi convenzionate con i CAAF e svolte in locali aperti al pubblico vi è l'obbligo di rilascio della ricevuta fiscale (ris. 12.7.1996, n. 119/E).




Per chiarire: i blocchetti anonimi di cui parla El Gabbiano sono blocchetti di ricevute fiscali, la fattura per definizione non può essere anonima. E il motivo per cui il barbiere ti stacca la ricevuta fiscale al posto della fattura è che per fare la fattura dovrebbe compilare tutti i tuoi dati compreso codice fiscale e perdere un botto di tempo ;-)
M@§§IMO
00martedì 25 marzo 2008 14:09
Re: Re:
juanes.elcubanito, 25/03/2008 11.48:



Per chiarire: i blocchetti anonimi di cui parla El Gabbiano sono blocchetti di ricevute fiscali, la fattura per definizione non può essere anonima.



[SM=g27811]


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