Pena di morte..

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M@§§IMO
00lunedì 8 ottobre 2007 23:23
Re:
M@§§IMO, 08/10/2007 23.22:




Favorevoli o contrari??

el gabbiano
00martedì 9 ottobre 2007 01:30
Difficile schierarsi!
O meglio, dipende da caso a caso....
Sono favorevole per quei casi di flagranza di reato o in presenza di prove certe che attestino la colpevolezza dell'imputato.
Viceversa, essendo una pena irreversibile, non si potrebbe applicare (secondo me) basandosi su ipotesi o prove contestabili.

Anticipo chi sicuramente dirà che non siamo nessuno per poter decidere della vita di un uomo, dicendo che me ne sbatto altamente di chi ha violentato un bambino o ucciso un'altro uomo; considero costoro ad un livello al di sotto delle amebe!
!silvieta!
00martedì 9 ottobre 2007 02:35
Contraria e nn solo perkè nn siamo nessuno per decidere della vita di altri...o meglio in generale il motivo è questo..però credo sia troppo semplice uccidere per punire chi commette qualcosa tipo una violenza su un bambino o altro... Credo sia una punizione maggiore lasciarlo vivere e farlo soffrire per il resto della sua vita [SM=g27826]
Poi, per esempio, uccidere qlcuno perkè ha ucciso...mi sembra una cosa un attimino incoerente, o no? [SM=g27820]
Quindi io sono assolutamente contraria [SM=g27812]
el gabbiano
00martedì 9 ottobre 2007 11:51
sarei d'accordo a farlo marcire in prigione qualora questa fosse una possibilità reale!
Ma non è affatto così!!
Fra indulto e riduzioni nessuno sconta la pena decisa, e in uno stato in cui la legge è dalla parte di chi la infrange di continuo, mi dispiace ma l'odio prevale sul raziocinio ormai stanco di sorbire questi orrori!!!

P.S. No, non mi sento incoerente se tolgo la vita a qualcuno che l'ha tolta senza motivo alcuno ad un altro essere vivente.Figuriamoci poi se dovesse trattarsi di una persona a me cara......
fremina
00martedì 9 ottobre 2007 13:23
Re:
!silvieta!, 09/10/2007 2.35:

Contraria e nn solo perkè nn siamo nessuno per decidere della vita di altri...o meglio in generale il motivo è questo..però credo sia troppo semplice uccidere per punire chi commette qualcosa tipo una violenza su un bambino o altro... Credo sia una punizione maggiore lasciarlo vivere e farlo soffrire per il resto della sua vita [SM=g27826]
Poi, per esempio, uccidere qlcuno perkè ha ucciso...mi sembra una cosa un attimino incoerente, o no? [SM=g27820]
Quindi io sono assolutamente contraria [SM=g27812]



Concordo...Sono stati uccisi anche tantissimi innocenti, solo perchè si credeva di avere delle prove...Poi la persona in questione potrebbe redimersi, e potrebbero essere diverse le circostanze in cui si commettono determinati crimini...è vero che fra indulto, sconti e riduzioni varie nessuno sconta la pena che dovrebbe, e allora?! Questo è un discorso a sè, non c'entra affatto la pena di morte...Mi sembra una cosa così retrogade...Torneremmo indietro di secoli, se venisse reintrodotta...Nei paesi in cui è ancora in vigore si combatte per abolirla e noi dovremmo reintrodurla?! [SM=g27820] Perchè non mettere anche la legge del taglione?!...Potrebbe essere un'idea... [SM=g27834]





el gabbiano
00martedì 9 ottobre 2007 20:54
legge del taglione!!
Magari!!!
Non saremmo arrivati sicuramente dove siamo!!
Ognuno fa quello che vuole consapevole del fatto che non esiste nessuna giustizia e che il suo crimine, ammesso che venga punito, sia alleggerito dalla nostra "legge civile" in cui ognuno è libero di esprimersi o e affetto da qualche paranoia o turbe psichica o chissà cos'altro.

!Zorro82!
00martedì 9 ottobre 2007 21:51
Assolutamente contrario. Per quanto grave la pena commessa la condanna a morte è una punizione inumana. E non riporta alcuna giustizia...
Titty.nicuzza
00mercoledì 10 ottobre 2007 23:48
Re:
el gabbiano, 09/10/2007 11.51:

sarei d'accordo a farlo marcire in prigione qualora questa fosse una possibilità reale!
Ma non è affatto così!!
Fra indulto e riduzioni nessuno sconta la pena decisa, e in uno stato in cui la legge è dalla parte di chi la infrange di continuo, mi dispiace ma l'odio prevale sul raziocinio ormai stanco di sorbire questi orrori!!!

P.S. No, non mi sento incoerente se tolgo la vita a qualcuno che l'ha tolta senza motivo alcuno ad un altro essere vivente.Figuriamoci poi se dovesse trattarsi di una persona a me cara......



concordo!! [SM=g27811] [SM=g27811]


el pirata80
00giovedì 11 ottobre 2007 12:54
secondo me per chi fa di questi reati è più punitiva la galera a vita con lavori forzati che la pena di morte,l'artefice avrà più tempo per riflettere, con la morte non ci pensa più, è un attimo e tutto finisce
+Tiberius+
00giovedì 11 ottobre 2007 13:47
Contrario..in molti sapete come la penso su questo genere di cose, quindi non mi dilungo oltre...
M@§§IMO
00giovedì 11 ottobre 2007 14:06
Fermo restando la assoluta certezza della colpevolezza, con adeguato tempo per ulteriori accertamenti anche dopo la sentenza definitiva, e fermo restando la restrizione a pochissimi reati di efferata disumanità, sono favorevole.

Per me chi commette certi tipi di reati contro la persona, è un essere per cui ho la stessa pietà che provo nell'ammazzare una zanzara, ovvero zero! chi commette certi reati è nocivo ai suoi simili è va eliminato, forse il carcere a vita, se realmente scontato (come capita raramente) sarebbe una pena maggiore, ma campare certi esseri vuol dire pagargli il mangiare, il vestire, l'acqua per le docce, tutti soldi che uccidendoli non si spendono, quindi trovo molto più economico sopprimerli! non ci posso fare niente, per certa gente non ho pietà, anzi, provo odio!
quanto al fatto che si risponderebbe per esempio ad un omicidio con un omicidio, beh, anche il carcere toglie la libertà, quindi un diritto inviolabile dell'uomo, quindi il principio è lo stesso!

E' uscita la parte più crudele di me, la misericordia per certi crimini non mi appartiene! [SM=x770079]
-lolita-
00venerdì 12 ottobre 2007 21:11
Io guardo la pena da un punto di vista globale e non individuale.
Per questo motivo, sebbene mi renda conto che istintivamente alla vittima o ad un parente della vittima potrebbe anche venire l'impulso animalesco di uccidere, mi rendo conto che gli impulsi animaleschi, seppure comprensibili perchè in fondo in fondo siamo pur sempre degli animali, sono comunque molto lontani dal concetto di civiltà.
La civilizzazione è un passo avanti che ha comportato anche dei passi indietro. La civiltà è un valore, che però ci fa a volte dimenticare il contatto con la nostra natura, anche con quella più intima, bassa o rude che sia.
Nonostante i passi indietro, sono comunque favorevole alla civilizzazione, perchè la sento molto vicina al mio modo d'essere. Per questi motivi la pena di morte per me è completamente esclusa.

E' vero però che se fosse rispettato nei fatti il principio della certezza della pena, si potrebbe fare giustizia più facilmente anche senza la pena di morte. Ma questo è un altro paio di maniche. Secondo me, se il sistemza di applicazione della pena non funziona, il rimedio non è la pena di morte. Il rimedio è rendere la pena certa e non è colpa della giustizia, ma delle leggi che prevedono tanti escamotage per aggirare la pena, primo tra tutti la prescrizione. In francia ad esempio, la prescrizione opera solo se il reato non viene scoperto. Infatti, nel momento in cui s'incardina il processo, il reato non può più prescriversi. Nel nostro ordinamento, invece, il processo non interrompe la prescrizione, quindi si può arrivare ad un passo dalla sentenza definitiva e gettare tutto il lavoro fatto nell'immondizia a causa della prescrizione. Secondo me tutto ciò è irragionevole.
M@§§IMO
00mercoledì 24 ottobre 2007 14:22
Re:
-lolita-, 12/10/2007 21.11:

Nel nostro ordinamento, invece, il processo non interrompe la prescrizione, quindi si può arrivare ad un passo dalla sentenza definitiva e gettare tutto il lavoro fatto nell'immondizia a causa della prescrizione. Secondo me tutto ciò è irragionevole.



O è molto ragionevole, bisogna vedere da che punto di vista lo si guarda, per esempio quanti nostri disonorevoli si sono salvati grazie alla prescrizione?? ieri ho visto un intervista ad un magistrato che per esempio spiegava come sia praticamente impossibile condannare qualcuno per falso in bilancio..


jgor
00mercoledì 24 ottobre 2007 16:12
contrario..ma non perchè lo ritengo un gesto disumano.
Perchè penso che i lavori forzati con una palla di acciaio al piede siano più EDUCATIVI per la persona giustiziata!!
juanes.elcubanito
00giovedì 25 ottobre 2007 14:34
Premessa:

Noi italiani abbiamo un punto di vista profondamente diverso da quello di cittadini di altri paesi.
Ho notato che molti citano prescrizioni e falso in bilancio...certe porcate ci sono solo qui in italia.

Per quanto riguarda il mio punto di vista favorevole in determinati casi. Ricordo che il carcere non è solo un posto x rinchiudere le persone e non permettere di fare altro male, ma un ambiente in cui è presente una forma rieducazione, riformazione. Ripeto con il non tenere in considerazione per esempio le carceri italiane...
E ricordo anche che le spese sono a carico dei cittadini.
Quindi favorevole con il pensare che non abbiamo il diritto di uccidere una persona.
Favorevole per la riformazione di chi va a rubare e reimmetterlo nel mondo del lavoro...se c'è spazio...
Ma altrettanto favorevole ad eliminare dalla faccia del pianeta un individuo (se così si può chiamare) che non ha possibilità di cambiare (psicopatico cronico) e che ha stuprato ed ucciso 20 bambini e se ne vanta pure... perchè devo pagare io per tenerlo in vita? Non esiste proprio, il mio pensiero è agevolato dal fatto che non sarò mai io ad ucciderlo, probabilmente no ne sarei capace. Fatto sta che in casi particolari l'etica è uno strumento di difesa per difendere certi mostri che spesso raccolgono consensi da parte di pacifisti manipolati politicamente...
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