Passione

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!silvieta!
00lunedì 7 gennaio 2008 02:38
Sottrarsi alla passione, o abbandonarsi ciecamente: quale di questi atteggiamenti è il meno distruttivo?
jgor
00lunedì 7 gennaio 2008 11:05
Re:
!silvieta!, 07/01/2008 2.38:

Sottrarsi alla passione, o abbandonarsi ciecamente: quale di questi atteggiamenti è il meno distruttivo?




dipende da mille cose..dall'esperienze fatte..dall'età..
su due piedi(e 3 gambe [SM=g27828] )direi ABBANDONARSI CIECAMENTE!!
Però non si possono non valutare determinate situazioni.
chyro0106
00lunedì 7 gennaio 2008 14:13
Abbandonarsi ciecamente è la mia regola di vita... [SM=g27811] vivere intensamente ogni singolo attimo della giornata per come merita di essere vissuto...non voglio avere rimpianti per un'eccessiva razionalità...
Questa regola vige con una clausola:
NESSUNO deve essere danneggiato dal mio comportamento.
@Tortina@
00lunedì 7 gennaio 2008 18:03
direi..abbandonarsi ciecamente.. [SM=g27834] la razionalità è necessaria per darti la possibilità che un rapporto continui.. spesso fa anke crescere la passione.. sembra assurdo, ma mi è successo..
-lolita-
00lunedì 7 gennaio 2008 18:21
Non esiste un atteggiamento meno distruttivo in assoluto, ma solo in rapporto al proprio carattere e al modo di vivere la vita.
Se la passione cieca non è cosa mia mi farò del male se mi abbandono ciecamente a lei.
Se, all'opposto, sono una persona estremamente istintiva, mi farò del male sottraendomi alla passione.
Aggiungo che a parte i casi estremi, la maggior parte delle persone e soprattutto delle donne si colloca in una fascia intermedia in cui le 2 componenti, di propensione e di rifiuto razionale della passione cieca, si combinano creando dei conflitti interiori di non poco momento. In queste ipotesi sarà facile farsi del male in entrambi i casi, sia se si asseconda la passione sia se si respinge. E d'altronde solo una persona che si colloca in questa fascia intermedia potrebbe avere dubbi sul da farsi.
Ad un'amica, se dovesse farmi una domanda del genere, risponderei "gnosis auton!" e capirai da sola se, pur essendo nella fascia intermedia, ti avvicini più al polo di quelle che dalla passione cieca possono trarre troppi sensi di colpa o al polo di quelle che sottraendosi alla passione possono patire il senso di frustrazione e insoddisfazione.
!silvieta!
00lunedì 7 gennaio 2008 18:44
Re:
-lolita-, 07/01/2008 18.21:


la maggior parte delle persone e soprattutto delle donne si colloca in una fascia intermedia in cui le 2 componenti, di propensione e di rifiuto razionale della passione cieca, si combinano creando dei conflitti interiori di non poco momento. In queste ipotesi sarà facile farsi del male in entrambi i casi, sia se si asseconda la passione sia se si respinge. E d'altronde solo una persona che si colloca in questa fascia intermedia potrebbe avere dubbi sul da farsi.


sono assolutamente d'accordo con te [SM=g27821]
-lolita-, 07/01/2008 18.21:


Ad un'amica, se dovesse farmi una domanda del genere, risponderei "gnosis auton!" e capirai da sola se, pur essendo nella fascia intermedia, ti avvicini più al polo di quelle che dalla passione cieca possono trarre troppi sensi di colpa o al polo di quelle che sottraendosi alla passione possono patire il senso di frustrazione e insoddisfazione.



beh, ho sempre pensato di conoscermi bene, ma mi rendo conto che non è cosi... La fascia intermedia, forse,in alcune donne sembra essere più "accentuata" che in altre... Ci sono momenti in cui mi sento più vicina ad un polo e momenti che , invece, sono totalmente attratta verso un altro polo e la maggior parte delle volte è difficile, forse impossibile capire quale delle due "possibilità" faccia meno male.
Forse mi piace pensare che la cosa migliore sia abbandonarsi ciecamente ... senza che la ragione "rovini" tutto, ma ammetto che non sempre riesco a far si che succeda...
(SalSabina)
00lunedì 7 gennaio 2008 20:01
Re:
!silvieta!, 07/01/2008 2.38:

Sottrarsi alla passione, o abbandonarsi ciecamente: quale di questi atteggiamenti è il meno distruttivo?





secondo il mio essere "animale", quindi priva di ragione e istintiva al massimo (purtroppo) l'atteggiamento più distruttivo è il sottrarsi alla passione.. certo.. non dico che il non pensare a ciò che sto facendo è buono.. ma non c'è cosa più bella nella vita che abbandonarsi alla passione...
M@§§IMO
00lunedì 7 gennaio 2008 22:43
Per quanto mi riguarda penso sia molto peggio sottrarsi alle passioni.. che poi è un problema che mi riguarda da vicino essendo una persona molto razionale; negli ultimi mesi ho dato una bella sterzata al mio modo di fare concedendo più peso alla mia parte sentimentale e meno a quella razionale, perchè mi sono accorto che privilegiando sempre e solo la sfera razionale hai una vita più tranquilla, ma ti perdi molto..
salserina
00martedì 8 gennaio 2008 12:02
Forse l'essere razionale è un mio grande difetto [SM=g27819] Ma è più forte di me esserlo!Ad ogni modo nelle mie scelte non mi sono mai trovata male!Ciò non toglie che io non sia passionale,lo sono molto...in tutto quello che faccio! [SM=g27823]
el gabbiano
00martedì 8 gennaio 2008 12:46
Sicuramente abbandonarsi credo sia la cosa che fa meno male.
Almeno qualcosa te la sei goduta; ma vivere col dubbio su come sarebbero andate le cose se......credo sia un tantino "fastidioso".
Ovviamente dovendo optare tra le due, viceversa meglio scegliere la via mediana!
Titty.nicuzza
00sabato 12 gennaio 2008 15:17
Re:
-lolita-, 07/01/2008 18.21:

Non esiste un atteggiamento meno distruttivo in assoluto, ma solo in rapporto al proprio carattere e al modo di vivere la vita.
Se la passione cieca non è cosa mia mi farò del male se mi abbandono ciecamente a lei.
Se, all'opposto, sono una persona estremamente istintiva, mi farò del male sottraendomi alla passione.
Ad un'amica, se dovesse farmi una domanda del genere, risponderei "gnosis auton!"






Concordo!
E' questione di carattere. [SM=g27811]

p.s: "GNOTI SAUTòN" [SM=g27822]


-lolita-
00lunedì 14 gennaio 2008 17:38
Re: Re:
Titty.nicuzza, 12/01/2008 15.17:






Concordo!
E' questione di carattere. [SM=g27811]

p.s: "GNOTI SAUTòN" [SM=g27822]



Grazie
Per l'esattezza "Gnoti seauton". Il bello è che avevo controllato. "gnosis auton" (che avevo scritto io) comunque singifica letteralmente conoscenza di se stessi (gnosis: nominativo singolare di "gnosis,gnoseos" e autòn: genitivo plurale di autòs). Stiamo tramandando questa frase in 8000 modi diversi. Attribuendola inoltre a filosofi diversi. Cmq ti ricgrazio perchè io cercavo la frase all'imperativo.
In ogni caso il mio greco è quasi dimenticato ormai [SM=g27813]
!Zorro82!
00lunedì 14 gennaio 2008 19:27
Anche io sono dell'idea che non esista un atteggiamento più o meno giusto. Credo dipenda dal carattere di ognuno.
Per quel che mi riguarda, pur considerandomi una persona con i piedi per terra, cerco d'essere il più spontaneo e passionale possibile in tutto ciò che faccio. Se fare una determinata cosa mi piace farla mi viene facile essere così.
fremina
00martedì 15 gennaio 2008 22:24
Credo abbandonarsi ciecamente...Poi è soggettivo...Io ho quasi sempre privilegiato gli eventuali rimorsi piuttosto che i quasi sicuri rimpianti...
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