N.18 - Leocèntum

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Tridente.Bologna
00giovedì 7 settembre 2006 14:17
Tranquilli nessun errore, all'ultima Convention di Lodi, ho acquistato un numero arretrato di D&P (appunto il numero 18), perchè conteneva un articolo (intitolato "Realizare un plastico")sulla realizzazione di un campo da gioco, a parer mio un vero e proprio capolavoro. Ovviamente, dopo aver letto l'articolo che mi interessava, ho iniziato a leggere ciò che rimaneva e mi sono imbattuto in un articolo di Appius (al secolo Stefanoi Izzo) sulla battaglia di Leocèntum. Due sono le cose che mi hanno incuriosito, la prima riguarda la curiosità sulla didascalia della Foto n.11 (anche se accanto alla foto compare il numero 12) a quanto pare effettuata da un fantomatico giornalista dell'epoca [SM=g27831] [SM=g27828] .
La seconda inaspettata sorpresa riguarda lo scoprire che il Battle Report si riferisce ad un regolamento di nome Ars Tactica, quando mi sarei aspettato un Prima Acces. E' possibile che l'ultimo sopracitato sia l'evoluzione del primo [SM=g27833]
)appius(
00giovedì 7 settembre 2006 20:03
Finalmente sei tornato! servivi tu a ridare smalto a questo stantio e ragnatelesco (neologismo di immediatezza quasi marinettiana) forum...

Parliamo ora del mio primo articolo su D&P, che ricordo con affetto e con la nostalgia che si riserva sempre alla "prima volta".

Per quanto riguarda la foto, il grande, inarrivabile, ormai mitico Caporedattore, nell'impaginare, ha pensato bene di tagliare la didascalia; ebbene sì, stentiamo tutti a crederlo, non l'avremmo mai immaginato, non riusciamo ancora a farcene una ragione ma, a testimonianza ulteriore che la perfezione non è di questo Mondo, anche Lui (la lettera iniziale non è a caso!), ogni tanto (anche se molto raramente) sbaglia!

Per quanto riguarda il regolamento, "Ars Tactica" è stato l'anello di congiunzione tra "DBA" e "Prima Acies!".
E' stato il primo regolamento che ho scritto da quando ho pemsato che ormai il mio "DBA" era così carico di ammende, aggiunte e correzioni da essere ormai pronto per ... non essere più "DBA"!
La differenza essenziale con PA! era che in AT si arretrava come in DBA (cioè della profondità della basetta), in più spesso si fuggiva (come grado intermedio tra arretramento e distruzione) e si fuggiva anche quando un'unità era isolata (cioè era separata fisicamente dal resto della formazione).
Funzionava molto bene ma era meno raffinato di PA!, non contemplava i contatti in obliquo e, soprattutto, non prevedeva la graduale usura delle unità.

In effetti, PA! avrebbe dovuto chiamarsi "Ars tactica", ma poi mi sono accorto che esiste un altro regolamento che si chiama "Tactica" e, comunque, quel nome mi sembrava poco originale e l'ho sempre considerato provvisorio.
Il successivo sviluppo di "Ars Tactica", quindi, si è chiamato "Prima Acies!", che è, a immodesto avviso mio e di pochi altri coraggiosi sostenitori, il miglior regolamento di antico attualmente disponibile (anche se non fa parte del "giro che conta")!!!!!!!! [SM=g27837] [SM=g27837] [SM=g27837]
dadiepiombo
00venerdì 8 settembre 2006 15:00
magari se lo presentassi a DADI.COM potresti dargli una bella botta di promozione [SM=g27824]

)appius(
00venerdì 8 settembre 2006 16:28
Stiamo andando un po' OT, comunque, visto che ci siamo...

Allora, nel 2006 ho partecipato a molte convention e posso fare un piccolo bilancio personale.
Mi sono divertito, però, non facendo parte di un club, sono sempre stato costretto ad arrivare da solo, montarmi il mio tavolo e poi???
Non ho esattamente l'anima dell'"imbonitore" e nemmeno mi interessa farlo, quindi il "venghino siori e siore" non fa per me; ho già avuto qualche bella soddisfazione e, per i mezzi a mia disposizione e per il mio carattere, tanto deve bastare.
Credo che sia del tutto inutile portare alle convention un tavolo al quale, nel 90% dei casi, non giocherà nessuno; oltretutto si sottrae spazio che potrebbe essere prezioso per i club.
Ho deciso, quindi, che porterò nuovamente i miei pezzi alle convention solo se sarò in grado di arrivarci con un "compagno di giochi", altrimenti mi limiterò a fare il "turista".
Per "DADI.COM", quindi, credo che farò così; "Prima Acies!", al 99% dei casi, non ci sarà ma io spero proprio, quest'anno, di riuscire a venire e, magari, a giocare al tavolo di qualcun altro. [SM=g27837] [SM=g27837] [SM=g27837]
gcdm
00venerdì 8 settembre 2006 17:40
Stefano,

Mi interesserebbe leggere il regolamento di Prima Acies, dove posso trovarlo?

Scusami, ma non sono d'accordo con te. Se hai la possibilità di avere uno spazio a una convention importante come dadi.com, mi sembra un'ottima possibilità per presentare il tuo regolamento. Dici che al 90% non giocherà nessuno. Forse, ma cosa hai da perdere? Personalmente, se lo porti, di certo mi fermo e me lo faccio spiegare.

Ciao
Graziano
)appius(
00venerdì 8 settembre 2006 18:59
Ciao Graziano.
Lo trovi sul mio sito ed è liberamente scaricabile; ci sono anche alcune army list per il periodo antico che abbiamo sviluppato in collaborazione con l'amico Fabrizio di Palermo (alias Alexander21) e una pagina di aggiornamenti e "domande frequenti".

Rispondo alla tua seconda domanda.
Non ho nulla da perdere ma, francamente, non ho neanche molto da guadagnare; so di aver realizzato un regolamento che appaga me e coloro che hanno una visione del wargame simile alla mia (ovvero: non competitiva o ludica fine a sè stessa ma squisitamente estetica, modellistica e storica), quindi ho raggiunto il mio scopo, anche se tutto è perfettibile.
Mi è spesso capitato di vedere alle convention dei tavoli vuoti, cioè pronti per la partita ma che, per uno o due giorni, sono stati completamente "abbandonati a sè stessi".
E' la fine che generalmente fanno i tavoli di chi si presenta da solo, magari con un regolamento poco comune o, ancora peggio, autoprodotto.
Non credo che ciò abbia un grande senso, a meno che i tavoli in questione non siano di particolare pregio modellistico; in quel caso, rimangono una gioia per gli occhi di chi sa apprezzare e di chi ha gusto.
Però, considerato che non stiamo parlando di diorami statici ma di campi di battaglia che sono nati per essere dinamici, vederli deserti dà sempre un senso di desolazione.

Siamo totalmente OT, ma l'argomento mi sembra piuttosto interessante; Moderatore, se ritieni dagli una collocazione più appropriata (ovviamente prescindendo da PA!, ma enucleando il problema dei "tavoli solitari" alle convention).
Tridente.Bologna
00mercoledì 13 settembre 2006 13:04

Scritto da: )appius( 07/09/2006 20.03
Finalmente sei tornato! servivi tu a ridare smalto a questo stantio e ragnatelesco (neologismo di immediatezza quasi marinettiana) forum...


Beh diciamo che anche in mia assenza le cose sono andate avanti bene e forse anche meglio vista l'assenza di discussioni da "coltello tra i denti" [SM=g27835]
Dopo aver capito la storia di PA, sull'onda della discussione vorrei spendere i miei 5 minuti (ahimè sempre più rosicati dal lavoro [SM=g27813] ) sull'utilità delle Convention. A parer mio, ovviamente, le convention hanno diversi scopi, ma i principali sono di carattere divulgativo e di confrontazione. Anche se il rischio, come dice il caro Appius, è quello di vedersi ammirare il campo da lontano senza però avere alcuna iterazione con il pubblico, rimane comunque l'occasione migliore per avvicinare nuove persone al nostro hobby e confrontare i nostri operati, che essi siano della mente come i regolamenti o delle mani come i campi da gioco o la pittura delle miniature, con la restante parte del mondo. Ma, c'è sempre un ma dietro [SM=g27824] , non tutto si presta ai tempi e spazi di una convention. Un regolamento come PA, che va letto comodi su di una poltrona in vestaglia e pantofole, accompagnato da un bicchiere di wisky (o latte caldo per i più giovani ed astemi [SM=g27828] ), male si addice alla calca e agli angusti tempi di una convention. Posso capire benissimo Appius nella sua scelta, dopo un paio di volte diventa demotivante presentare qualcosa per poi non riuscire ad interagire, senza contare il fatto molto più grave, che l'interazione non avviene nemmeno in ambiti e tempi a PA più confacenti. Ripeto per l'ennesima volta che un feed back non guasta mai [SM=g27826] .
Non sono invece d'accordo con Appius sul numero minimo di persone, o meglio sul motivo per il quale si dovrebbe presentare in due uno scenario. Il numero potrebbe essere anche giusto, ma non per giocare il proprio scenario, ma per avere, alternandosi, la possibilità di visitare gli altri stand senza lasciare sguarnito il proprio. La convention non dovrebbe essere un'occasione in cui fare una partita tra pochi per fare vedere quanto si è bravi e belli, ma un modo per invogliare chi non conosce ad interessarsi, chi è li per li ad iniziare a lanciare i suoi primi dadi e per chi è già esperto ad ampliare i propri orizzonti, che non guasta mai [SM=g27822]
)appius(
00mercoledì 13 settembre 2006 18:00
Hai ragione, però se si è in due è più facile coinvolgere terzi in una partita già in corso piuttosto che essere da soli e convincere qualcun altro a iniziare da zero una partita su un tavolo che, fino a quel momento, è stato vuoto.
)appius(
00mercoledì 13 settembre 2006 22:55
"Ripeto per l'ennesima volta che un feed back non guasta mai".

Tridente, me la cavo più con la storia romana che con i termini moderni; faccio ammenda, ma mi devi spiegare cosa significa sennò non colgo il concetto.

Per la cronaca, comunque, PA! è immensamente più semplice e immediato (oltre che più realistico) di qualsiasi DBA o DBM da cui deriva; certo, una partita può durare 4 o 5 ore, ma, se fosse necessario, sarebbe semplicissimo ridurre la durata senza cambiare di una virgola gli aspetti essenziali del regolamento.
Il problema non è nè la semplicità nè la durata, il problema è l'approccio con il nuovo e, soprattutto, la mancanza di un club di riferimento o, quantomeno, di quei due o tre giocatori stabili su cui poter sempre contare per poter "divulgare il verbo" alle convention.

Faccio questi discorsi non solo per me o per volontà di divulgare un regolamento che, in ogni caso, mi ha già dato molto, ma perchè, frequentando le convention, ni accorgo che il problema dei tavoli belli ma vuoti è piuttosto comune.
gcdm
00mercoledì 13 settembre 2006 23:38
Io credo (e parlo in prima persona) che spesso uno non si accosti a un tavolo per timidezza, non per mancato interesse o per sprezzo verso il presentatore. Questo penso valga specialmente per un neofita. [SM=g27821]

Io non sono certo un grande frequentatore di convention. Anzi sono stato solamente agli ultimi Giochi Sforzeschi a Milano e a Verona al torneo di BI, lo scorso maggio. Conosco praticamente solo pochissimi regolamenti (e male) e sono curioso di impararne e di provarne di nuovi. Però, l'idea di essere in mezzo o di fronte a "mostri sacri" di grande esperienza mi mette un po' in imbarazzo. Forse come me ci sono altre persone. [SM=g27813]

Un tavolo con un posto libero, per quanto splendido e invitante, fa sempre una certa impressione, chi ha il coraggio di sedersi? credo sarebbe meglio se i giochi fossero presentati con un certo effetto, con partite continue tra giocatori esperti, con musiche, scenografie. Insomma come se il gioco facesse parte di uno spettacolo al quale il presente sentisse a tutti i costi l'esigenza di farne parte. In poche parole è l'effetto pubblicità, che gioca su sensazioni ed emozioni, piuttosto che sulla razionalità. [SM=g27820]:

Con questo, caro Stefano, non dico che dovresti metterti a fare il pagliaccio del circo o l'imbonitore, "Venghino, venghino siori e siore..." però magari provare un approccio serio e storicamente rigoroso - come mi pare di avere capito sia la tua intenzione - ma non serioso, piuttosto scanzonato. [SM=g27822]

Poi, c'è anche il fatto che una convention, per spazi e tempi assomiglia più a una cena Novelle Cuisine [SM=g27825] , con tanti assaggini (non tutti... Beh lasciamo perdere, qualche volta vi racconterò la mia cena all'Opera Kallaren di Stoccolma [SM=g27812] ), piuttosto che una bella screpapanzata in un'osteriaccia tipica! [SM=g27828]

Detto questo, vado a scaricare il tuo regolamento! [SM=g27811]

Ciao [SM=g27823]

Graziano
dadiepiombo
00giovedì 14 settembre 2006 09:28
la discussione sui tavoli alle convention l'ho fatta partire nella sezione "convention e tornei". Per favore riprendete là il discorso.
Tridente.Bologna
00giovedì 14 settembre 2006 09:46
Per "Feed back" si intende un segnale di ritorno, in questo specifico caso una reazione da chi scarica legge e/o gioca PA, in modo da permetterti di attingere nuova linfa vitale ed eventualmente individuare buchi da rappezzare [SM=g27822]

Come consigliato da Lorenzo passo all'apposita sezione per rispondere ad Appius e GCDM [SM=g27821]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:28.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com