MAGISTRATI PORTA A PORTA

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INES TABUSSO
00venerdì 26 gennaio 2007 22:41
L'ESPRESSO
25 gennaio 2007
MAGISTRATI PORTA A PORTA
MARCO LILLO
a pag. 58/59

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LA STAMPA
26/1/2007
POTENZA, STRASCICHI DELL’INCHIESTA «VALLETTOPOLI» PER MOLTE TOGHE
Tre magistrati nel mirino di Woodcock
L'ipotesi del pm: hanno rivelato segreti d'ufficio. Coinvolta anche la moglie di Vespa
GUIDO RUOTOLO
ROMA


«Come è messo quel soggettino di giù?». Scampolo di conversazione carpita tra Augusta Iannini e il suo collega Vincenzo Barbieri. Oggetto del colloquio: le informazioni sulle pratiche disciplinari che riguardano un magistrato. Sempre la Iannini confida al suo interlocutore di essersi informata anche al Csm. Erano i giorni della retata di giugno in casa reale, dell’arresto di Vittorio Emanuele di Savoia. Ma il «grande fratello» di Potenza, attivato sempre dal pm anglonapoletano Henry John Woodcock, continuava a registrate telefonate «interessanti» i cui sviluppi hanno portato all’iscrizione sul registro degli indagati di sette, otto magistrati.

Secondo «L’Espresso» in edicola oggi, l’inchiesta potentina arriva al cuore del ministero di Giustizia, chiamando in causa tre magistrati dirigenti di via Arenula: Vincenzo Barbieri, Augusta Iannini, capo del Dipartimento Affari di giustizia, e Angelo Gargani, vicedirettore del dipartimento Organizzazione giudiziaria. I tre alti dirigenti sarebbero indagati per rivelazione del segreto d’ufficio (Barbieri anche per peculato).

Ma nell’inchiesta del pm Henry John Woodcock sarebbero coinvolti pure magistrati di Roma e Potenza, come il viceprocuratore generale della Repubblica Gaetano Bonomi (interessato ad avere anche lui notizie sulla situazione di Woodcock). E il fratello di Angelo Gargani, l’europarlamentare di Forza Italia, Peppino Gargani. Va detto subito che i fascicoli dell’inchiesta potentina sono stati trasferiti per competenza ad altre procure: Roma, Perugia, Salerno e Catanzaro. E che le posizioni dei singoli indagati sarebbero diverse tra loro. Poche settimane prima della grande retata di giugno, che portò in carcere Vittorio Emanuele di Savoia, il pm Henry John Woodcock aveva arrestato una banda di truffatori. Fonte «Polifemo», il maggior indagato, Massimo Pizza, aveva confermato ai giudici potentini le sue relazioni con monsignor Francesco Camaldo, un alto prelato del Vaticano, il vicecerimoniere capo del Papa. Il quale era finito sotto intercettazione. Ed è stato attraverso monsignor Camaldo che il pm Woodcock ha intercettato Vincenzo Barbieri.

Dalle indiscrezioni raccolte dal giornalista Marco Lillo, sembra di capire che negli atti sottoscritti dal procuratore di Potenza Giuseppe Galante quel «come è messo quel soggettino di giù», pronunciato da Augusta Iannini, si riferisse proprio al pm Woodcock. Ora, che Barbieri fosse informato delle pratiche disciplinari del pm potentino, rientrava nelle sue competenze. La contestazione della procura di Potenza è che Barbieri non poteva rivelare quelle informazioni ad Augusta Iannini. Che replica alle indiscrezioni dell’«Espresso» sottolineando due aspetti. La prima: «Al Csm non ho mai chiesto niente, né formalmente né informalmente». Ma soprattutto ricordando i suoi doveri istituzionali: «E’ sotto la mia responsabilità la vigilanza sui servizi della giustizia penale e civile».

Due altre vicende vedono protagonista Barbieri. In un caso chiede informazioni a un pm romano sulla posizione del figlio di una personalità, finito in carcere per droga. La seconda, quella che ha trascinato nell’inchiesta i fratelli Gargani: Angelo, anche lui al ministero della Giustizia, e l’europarlamentare Peppino. Barbieri, sapendo di essere intercettato, rivela a un suo interlocutore che i due fratelli Gargani erano intervenuti perché il Consiglio di Stato bocciasse la sentenza del Tar che gli aveva dato ragione sul suo diritto ad essere nominato presidente del Tribunale di Civitavecchia. Le prove? Nessuna. Tanto che per gli inquirenti quella telefonata ha il sapore soltanto di una vendetta.




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LA STAMPA
26/01/2007
"NON ME NE PREOCCUPO HO COSE PIU' SERIE DA FARE"
(G.RU.) - a pag.11

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[Modificato da INES TABUSSO 26/01/2007 22.57]

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