La Divisione Tra Gruppi

Le divisioni tra gruppi
di Enzo Conte

Il problema delle divisioni tra le scuole e la relativa formazione di gruppi salseri spesso in antitesi tra loro, è un fenomeno ormai all'attenzione di tutti.

In realtà il problema delle divisioni è molto più ampio, perché ci sono difficoltà di comunicazione anche all'interno dello stesso gruppo. Spesso si scatenano delle fortissime rivalità o si formano dei piccoli sottogruppi, delle coppie, delle triadi che molte volte si ritrovano in competizione tra di loro. La passione per il ballo inoltre scatena spesso meccanismi apparentemente incomprensibili che vanno ad alimentare il proprio ego, frenando ancora di più la comunicazione all'interno del gruppo. Gruppi che nascono e muoiono facilmente se all'interno di essi non vengono alimentate determinate aspettative che riguardano eventuali ricompense che investono il lato affettivo, quello sessuale, quello narcisistico, per finire con quello più strettamente relazionato al ballo.

Al margine di queste dinamiche, ci sono persone che in partenza hanno delle grosse difficoltà di comunicazione e non riescono ad integrarsi in gruppi già formati. Pur iscrivendosi ad un corso di salsa, per svariati motivi, questi soggetti non vanno quasi mai a ballare e quindi non solo non fanno in modo che la loro passione sbocci, ma, rimanendo sempre ai margini del gruppo, le poche volte che vanno a ballare non riescono nemmeno ad integrarsi in un gruppo dal quale si sentono inevitabilmente tagliati fuori...

La integrazione tra i vari gruppi sarebbe una cosa auspicabilissima ma tremendamente difficile da realizzare nella pratica, soprattutto nelle nostre mega discoteche che con i loro punti di ritrovo forzati (in stile "muretto") impediscono ancora di più la mescolanza.

Il pubblico salsero, crescendo, diventa inoltre sempre meno tollerante e disponibile al compromesso... e quindi a questo punto sembra inevitabile che un ballo nato per unire, finisca invece col dividere...


Enzo Conte

Mai come in questo periodo articolo fu così azzeccato.....

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Scritto da: -lolita- 10/07/2006 14.17
Le divisioni tra gruppi
di Enzo Conte

Il problema delle divisioni tra le scuole e la relativa formazione di gruppi salseri spesso in antitesi tra loro, è un fenomeno ormai all'attenzione di tutti.

In realtà il problema delle divisioni è molto più ampio, perché ci sono difficoltà di comunicazione anche all'interno dello stesso gruppo. Spesso si scatenano delle fortissime rivalità o si formano dei piccoli sottogruppi, delle coppie, delle triadi che molte volte si ritrovano in competizione tra di loro. La passione per il ballo inoltre scatena spesso meccanismi apparentemente incomprensibili che vanno ad alimentare il proprio ego, frenando ancora di più la comunicazione all'interno del gruppo. Gruppi che nascono e muoiono facilmente se all'interno di essi non vengono alimentate determinate aspettative che riguardano eventuali ricompense che investono il lato affettivo, quello sessuale, quello narcisistico, per finire con quello più strettamente relazionato al ballo.

Al margine di queste dinamiche, ci sono persone che in partenza hanno delle grosse difficoltà di comunicazione e non riescono ad integrarsi in gruppi già formati. Pur iscrivendosi ad un corso di salsa, per svariati motivi, questi soggetti non vanno quasi mai a ballare e quindi non solo non fanno in modo che la loro passione sbocci, ma, rimanendo sempre ai margini del gruppo, le poche volte che vanno a ballare non riescono nemmeno ad integrarsi in un gruppo dal quale si sentono inevitabilmente tagliati fuori...

La integrazione tra i vari gruppi sarebbe una cosa auspicabilissima ma tremendamente difficile da realizzare nella pratica, soprattutto nelle nostre mega discoteche che con i loro punti di ritrovo forzati (in stile "muretto") impediscono ancora di più la mescolanza.

Il pubblico salsero, crescendo, diventa inoltre sempre meno tollerante e disponibile al compromesso... e quindi a questo punto sembra inevitabile che un ballo nato per unire, finisca invece col dividere...


Enzo Conte

Mai come in questo periodo articolo fu così azzeccato.....

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Scritto da: -lolita- 10/07/2006 14.17
Le divisioni tra gruppi
di Enzo Conte

Il problema delle divisioni tra le scuole e la relativa formazione di gruppi salseri spesso in antitesi tra loro, è un fenomeno ormai all'attenzione di tutti.

In realtà il problema delle divisioni è molto più ampio, perché ci sono difficoltà di comunicazione anche all'interno dello stesso gruppo. Spesso si scatenano delle fortissime rivalità o si formano dei piccoli sottogruppi, delle coppie, delle triadi che molte volte si ritrovano in competizione tra di loro. La passione per il ballo inoltre scatena spesso meccanismi apparentemente incomprensibili che vanno ad alimentare il proprio ego, frenando ancora di più la comunicazione all'interno del gruppo. Gruppi che nascono e muoiono facilmente se all'interno di essi non vengono alimentate determinate aspettative che riguardano eventuali ricompense che investono il lato affettivo, quello sessuale, quello narcisistico, per finire con quello più strettamente relazionato al ballo.

Al margine di queste dinamiche, ci sono persone che in partenza hanno delle grosse difficoltà di comunicazione e non riescono ad integrarsi in gruppi già formati. Pur iscrivendosi ad un corso di salsa, per svariati motivi, questi soggetti non vanno quasi mai a ballare e quindi non solo non fanno in modo che la loro passione sbocci, ma, rimanendo sempre ai margini del gruppo, le poche volte che vanno a ballare non riescono nemmeno ad integrarsi in un gruppo dal quale si sentono inevitabilmente tagliati fuori...

La integrazione tra i vari gruppi sarebbe una cosa auspicabilissima ma tremendamente difficile da realizzare nella pratica, soprattutto nelle nostre mega discoteche che con i loro punti di ritrovo forzati (in stile "muretto") impediscono ancora di più la mescolanza.

Il pubblico salsero, crescendo, diventa inoltre sempre meno tollerante e disponibile al compromesso... e quindi a questo punto sembra inevitabile che un ballo nato per unire, finisca invece col dividere...


Enzo Conte

Mai come in questo periodo articolo fu così azzeccato.....

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Gia'....azzeccatissimo

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Mai come in questo periodo articolo fu così azzeccato.....

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a cosa ti riferisci in particolare?

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Scritto da: jgor 10/07/2006 17.22

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Mai come in questo periodo articolo fu così azzeccato.....

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a cosa ti riferisci in particolare?

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Un esempio a caso? mmm... vediamo.... ah si! ora che ci penso, mi sembra di non aver visto nemmeno una partita dei mondiali con tutti quelli a cui tengo al completo...

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Scritto da: -lolita- 10/07/2006 19.38
Un esempio a caso? mmm... vediamo.... ah si! ora che ci penso, mi sembra di non aver visto nemmeno una partita dei mondiali con tutti quelli a cui tengo al completo...

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Scritto da: -lolita- 10/07/2006 19.38
Un esempio a caso? mmm... vediamo.... ah si! ora che ci penso, mi sembra di non aver visto nemmeno una partita dei mondiali con tutti quelli a cui tengo al completo...

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ma alla fine in un gruppo ampio penso sia inevitabile nascano simpatie e antipatie..non è la salsa o l'ambiente che la circonda che divide o crea fazioni..semplicemente in un insieme di persone connesse da un motivo specifico,sia esso il ballo,la musica,la chiesa,lo studio o ciò che vuoi,ognuno si amalgamerà con chi rispecchia e abbraccia maggiormente il proprio modo di fare e di vivere le relazioni con gli altri.Non vedo nulla di anomalo in questo..la mail di Conte in merito è una gran vaccata!

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Scritto da: jgor 11/07/2006 11.08
ma alla fine in un gruppo ampio penso sia inevitabile nascano simpatie e antipatie..non è la salsa o l'ambiente che la circonda che divide o crea fazioni..semplicemente in un insieme di persone connesse da un motivo specifico,sia esso il ballo,la musica,la chiesa,lo studio o ciò che vuoi,ognuno si amalgamerà con chi rispecchia e abbraccia maggiormente il proprio modo di fare e di vivere le relazioni con gli altri.Non vedo nulla di anomalo in questo..la mail di Conte in merito è una gran vaccata!

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.... infatti Conte dice che è inevitabile..

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Scritto da: jgor 11/07/2006 11.08
ma alla fine in un gruppo ampio penso sia inevitabile nascano simpatie e antipatie..non è la salsa o l'ambiente che la circonda che divide o crea fazioni..semplicemente in un insieme di persone connesse da un motivo specifico,sia esso il ballo,la musica,la chiesa,lo studio o ciò che vuoi,ognuno si amalgamerà con chi rispecchia e abbraccia maggiormente il proprio modo di fare e di vivere le relazioni con gli altri.Non vedo nulla di anomalo in questo..la mail di Conte in merito è una gran vaccata!

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D'accordo per meta' con cio' che dici....solamente x il fatto che cmq tutti abbiamo la possibilita di stare con ki vogliamo bene senza x questo evitare di stare insieme....anche a me poteva infastidire qualcuno...ma nn per questo nn sono stata con i miei amici...e cmq è bastato nn dar conto loro

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Scritto da: Cr@zy79 11/07/2006 11.45
D'accordo per meta' con cio' che dici....solamente x il fatto che cmq tutti abbiamo la possibilita di stare con ki vogliamo bene senza x questo evitare di stare insieme....anche a me poteva infastidire qualcuno...ma nn per questo nn sono stata con i miei amici...e cmq è bastato nn dar conto loro

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ma scusa..ki lo dice che bisogna stare tutti insieme?i miei"amici"in quanto tali,capiranno da soli un eventuale motivo della mia assenza.Non capisco perchè questo gargantuèsco bisogno di aggregazione.

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Scritto da: -lolita- 11/07/2006 11.39

.... infatti Conte dice che è inevitabile..

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inevitabile come in decine di altri gruppi culturali che prescindono dal ballo.Ha scoperto l'acqua calda.

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Scritto da: jgor 11/07/2006 11.56
ma scusa..ki lo dice che bisogna stare tutti insieme?i miei"amici"in quanto tali,capiranno da soli un eventuale motivo della mia assenza.Non capisco perchè questo gargantuèsco bisogno di aggregazione.

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Non lo dice nessuno e probabilmente gli amici capiranno l'assenza... ma il dispiacere di dover sempre scegliere dove lo mettiamo?

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Scritto da: -lolita- 11/07/2006 12.07

Non lo dice nessuno e probabilmente gli amici capiranno l'assenza... ma il dispiacere di dover sempre scegliere dove lo mettiamo?

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è quello che cercavo di dire....a me dispiace dover rinunciare alla compagnia dei miei amici a causa di freddezze....che x altro immotivate, per questo....dico solo che mi piacerebbe ci si comportasse in modo maturo....e credo solo nn ci sia bisogno di reagire cosi'...è una mia idea

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Scritto da: -lolita- 11/07/2006 12.07

Non lo dice nessuno e probabilmente gli amici capiranno l'assenza... ma il dispiacere di dover sempre scegliere dove lo mettiamo?

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Ale..come le famiglie(quando esistono) dedicano i giorni di festa al parentato oggi paterno,domani materno(esempio spicciolo),così se ieri hai scelto un gruppetto(Conte parla di triade..e sembra davvero il numero calzante esplicativo della realtà)oggi ne sceglierai un altro..ki è intelligente capirà.

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Scritto da: jgor 11/07/2006 12.15
Ale..come le famiglie(quando esistono) dedicano i giorni di festa al parentato oggi paterno,domani materno(esempio spicciolo),così se ieri hai scelto un gruppetto(Conte parla di triade..e sembra davvero il numero calzante esplicativo della realtà)oggi ne sceglierai un altro..ki è intelligente capirà.

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..questo è sicuro...e sono d'accordissimo....chi è intelligente capirà...l'amico..ma a volte l'amico è uno str.......e quella è l'unica cosa da capire....e allora c rimani male 2 volte

x me è impossibile amalgamare tutto in un unico gruppo, raga stiamo parlando di tantissimi cervelli ke navigano ognuno nei loro pianeti...io alle serate mi estraneo quasi sempre da tutti..ma nn per cattiveria, l'ho sempre detto, io nn faccio parte di un gruppo ne tanto meno ne ho mai creati, se c'è qualcuno ke nn tollero o ke cmq nn riesco a creare rapporti nn risco a stare li' facendo il sorrisino o cmq sopportare determinate azioni ke m'infastidiscono, preferisco quindi nn assocciarmi a gruppi, se c'è voglia di vedere l'amica lo si fa al bar, o cmq in altri posti ke nn sia questo ambiente...
E poi pensate veramente ke tutti possono creare bei rapporti e stare tranquilli e sereni..ma dai nn siamo nel mondo delle favole...viviamo la vita nella realta'...è triste?...ma quante cose sono tristi in questo mondo, basta solo conviverci..tutto qui

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Scritto da: babedj 12/07/2006 3.24
x me è impossibile amalgamare tutto in un unico gruppo, raga stiamo parlando di tantissimi cervelli ke navigano ognuno nei loro pianeti...io alle serate mi estraneo quasi sempre da tutti..ma nn per cattiveria, l'ho sempre detto, io nn faccio parte di un gruppo ne tanto meno ne ho mai creati, se c'è qualcuno ke nn tollero o ke cmq nn riesco a creare rapporti nn risco a stare li' facendo il sorrisino o cmq sopportare determinate azioni ke m'infastidiscono, preferisco quindi nn assocciarmi a gruppi, se c'è voglia di vedere l'amica lo si fa al bar, o cmq in altri posti ke nn sia questo ambiente...
E poi pensate veramente ke tutti possono creare bei rapporti e stare tranquilli e sereni..ma dai nn siamo nel mondo delle favole...viviamo la vita nella realta'...è triste?...ma quante cose sono tristi in questo mondo, basta solo conviverci..tutto qui

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quindi nessuno all'interno di questo forum è amico,visto ke nn sono mai stati in 1 bar assieme,o se lo sono stati dopo 1 serata di salsa(ovvero stesso ambiente),quindi nn si pensa mai se si è stati antipatici a qlk e poi è stato dimostrato il contrario.
sono cose ke accadono tutti i giorni,capita anke ke alcune antipatie rimangono,ma nn per questo nn bisogna incontrare altri amici,cmq.


io penso,NN FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE NN VORRETI VENISSE FATTO A TE.

P.S.sottolineo e solo 1 mio pensiero

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Scritto da: =attaccaciccio= 12/07/2006 12.05


quindi nessuno all'interno di questo forum è amico,visto ke nn sono mai stati in 1 bar assieme,o se lo sono stati dopo 1 serata di salsa(ovvero stesso ambiente),quindi nn si pensa mai se si è stati antipatici a qlk e poi è stato dimostrato il contrario.
sono cose ke accadono tutti i giorni,capita anke ke alcune antipatie rimangono,ma nn per questo nn bisogna incontrare altri amici,cmq.


io penso,NN FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE NN VORRETI VENISSE FATTO A TE.

P.S.sottolineo e solo 1 mio pensiero

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io nn credo dipenda unicamente dall'andare al bar...
io vado alle serate e frequento quest'ambiente di m.... e o faccio cn amici e conoscenti....credo dipenda dall'intelligenza di ognuno valutare i rapporti.-....
è vero la salsa è un ambiente davvero brutto, ma è grazie al questa che io conosciuto alcuni dei miei più cari amici..pur nn essendoci necessariamente andata al bar
mia personalissima opinione

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Scritto da: .silvieta. 12/07/2006 12.10
io nn credo dipenda unicamente dall'andare al bar...
io vado alle serate e frequento quest'ambiente di m.... e o faccio cn amici e conoscenti....credo dipenda dall'intelligenza di ognuno valutare i rapporti.-....
è vero la salsa è un ambiente davvero brutto, ma è grazie al questa che io conosciuto alcuni dei miei più cari amici..pur nn essendoci necessariamente andata al bar
mia personalissima opinione

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se fosse così brutto l'ambiente non si kiamerebbe"amorysalsa"questo sito..Già il fatto che qualcuno accosta questi due termini significa che "ambiente di merda"è semplicemente un'etichettatura data in funzione di situazioni spiacevoli vissute da qualcuno.Ma in tutti gli ambienti è così!

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Scritto da: =attaccaciccio= 12/07/2006 12.05


quindi nessuno all'interno di questo forum è amico,visto ke nn sono mai stati in 1 bar assieme,o se lo sono stati dopo 1 serata di salsa(ovvero stesso ambiente),quindi nn si pensa mai se si è stati antipatici a qlk e poi è stato dimostrato il contrario.
sono cose ke accadono tutti i giorni,capita anke ke alcune antipatie rimangono,ma nn per questo nn bisogna incontrare altri amici,cmq.


io penso,NN FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE NN VORRETI VENISSE FATTO A TE.

P.S.sottolineo e solo 1 mio pensiero

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dicevo il bar come riferimento, cmq personalmente nn definisco amici, persone ke vedo solo alle serate x ballare e ci si saluta all'inizio e alla fine...
Ho conosciuto e conosco tantissime persone dell'ambiente, ma nn reputo tutti amici, x essere mio amico quanto meno devo pur sapere come pensa, ke tipo di persona è, insomma devo conoscere almeno in parte ki ho di fronte...tutto qui...
e nn penso si possa fare mentre si balla una salsa o una bachata.

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Scritto da: babedj 12/07/2006 12.22
dicevo il bar come riferimento, cmq personalmente nn definisco amici, persone ke vedo solo alle serate x ballare e ci si saluta all'inizio e alla fine...
Ho conosciuto e conosco tantissime persone dell'ambiente, ma nn reputo tutti amici, x essere mio amico quanto meno devo pur sapere come pensa, ke tipo di persona è, insomma devo conoscere almeno in parte ki ho di fronte...tutto qui...
e nn penso si possa fare mentre si balla una salsa o una bachata.

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la penso ank'io cosi infatti se amici miei cari(ke sanno come la penso)si incontrano con altri e nn ho mai modo di vederli,mi aggrego a loro,anke se ci sono persone ke nn posso tollerare.
solo perke voglio bene ai miei carissimi amici


un po di elasticita nn fa male nella vita

[Modificato da =attaccaciccio= 12/07/2006 12.35]

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Scritto da: =attaccaciccio= 12/07/2006 12.31

la penso ank'io cosi infatti se amici miei cari(ke sanno come la penso)si incontrano con altri e nn ho mai modo di vederli,mi aggrego a loro,anke se ci sono persone ke nn posso tollerare.
solo perke voglio bene ai miei carissimi amici


un po di elasticita nn fa male nella vita

[Modificato da =attaccaciccio= 12/07/2006 12.35]

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Ank'io cerco di fare cosi', ma poi x come sono fatta purtroppo si nota la differenza di rapporto, e cio' m'infastidisce, nn perkè nn posso stare li' e far finta di niente, ma solo perkè devo far notare ke cmq c'è questa intolleranza...l'ipocrisia nn è il mio forte..quindi ogni cosa ke penso di una persona si vede o cmq l'ho dico...dico sempre o cmq faccio capire il tipo di rapporto ke creo con quella determinata persona..si vive meglio no?nn c'è motivo di abbaondare amicizie finte,...se due persone caratterialmente sono diverse nn riesco a sforzarmi anke perkè si noterebbe subito

[Modificato da babedj 12/07/2006 12.43]

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Scritto da: jgor 12/07/2006 12.21
se fosse così brutto l'ambiente non si kiamerebbe"amorysalsa"questo sito..Già il fatto che qualcuno accosta questi due termini significa che "ambiente di merda"è semplicemente un'etichettatura data in funzione di situazioni spiacevoli vissute da qualcuno.Ma in tutti gli ambienti è così!

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è proprio questo il senso.....in tutti i gruppi ci sono delle cose sbagliate e sporche, ma basta sapersi rifugiare in quelle cose buone e vere che ci sono...e per me è questo amorysalsa

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Scritto da: =attaccaciccio= 12/07/2006 12.31

la penso ank'io cosi infatti se amici miei cari(ke sanno come la penso)si incontrano con altri e nn ho mai modo di vederli,mi aggrego a loro,anke se ci sono persone ke nn posso tollerare.
solo perke voglio bene ai miei carissimi amici


un po di elasticita nn fa male nella vita

[Modificato da =attaccaciccio= 12/07/2006 12.35]

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Scritto da: .silvieta. 12/07/2006 12.57
è proprio questo il senso.....in tutti i gruppi ci sono delle cose sbagliate e sporche, ma basta sapersi rifugiare in quelle cose buone e vere che ci sono...e per me è questo amorysalsa

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nn ci penso proprio a rifugiarmi....anzi lo possiamo anke gridare ad alta voce....ke alla fine siamo riuscite a creare un bellissimo gruppo...in particolare il bellissimo tricolore delle BROCIOLE ...ke alla faccia degli invidiosi...nn MORIRA' MAI...

penso che tutto dipenda dal carattere di ognuno di noi. C'è chi è piu tollerante ed elastico e riesce a stare nella stessa casa insieme a persone con cui nn ha un buon rapporto, senza scomporsi. C'è chi lo è meno o non lo è affatto e non riesce a non innervosirsi.

Una cosa "concedetemela"... essere tollerante non per forza significa essere ipocrita...
Una persona tollerante può benissimo stare nella stessa stanza con persone che non stima e limitare i rapporti con loro alla semplice educazione. Questa non è ipocrisia.

[Modificato da -lolita- 12/07/2006 13.28]

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Scritto da: -lolita- 12/07/2006 13.27


Una cosa "concedetemela"... essere tollerante non per forza significa essere ipocrita...

[Modificato da -lolita- 12/07/2006 13.28]

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.....quotissimo

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Scritto da: babedj 12/07/2006 13.08
nn ci penso proprio a rifugiarmi....anzi lo possiamo anke gridare ad alta voce....ke alla fine siamo riuscite a creare un bellissimo gruppo...in particolare il bellissimo tricolore delle BROCIOLE ...ke alla faccia degli invidiosi...nn MORIRA' MAI...

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sarà carattere, ma io nn sento il bisogno di gridare ad alta voce quello che ho....preferico in silenzio rifugiarmici...ciicic.... :

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Scritto da: -lolita- 12/07/2006 13.27
penso che tutto dipenda dal carattere di ognuno di noi. C'è chi è piu tollerante ed elastico e riesce a stare nella stessa casa insieme a persone con cui nn ha un buon rapporto, senza scomporsi. C'è chi lo è meno o non lo è affatto e non riesce a non innervosirsi.

Una cosa "concedetemela"... essere tollerante non per forza significa essere ipocrita...
Una persona tollerante può benissimo stare nella stessa stanza con persone che non stima e limitare i rapporti con loro alla semplice educazione. Questa non è ipocrisia.

[Modificato da -lolita- 12/07/2006 13.28]

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sicuramente, evito appunto di fingere dei rapporti ke alla fine nn ci sono, ma cio' nn vuol dire ke nn riesco a stare nella stessa stanza e cmq essere sempre me stessa...volevo dire ke alla fine queste differenza si notano e quindi anke nel gruppo si vedrebbero dei sottogruppi

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Scritto da: .silvieta. 12/07/2006 13.35
.....quotissimo

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per questo sono AMORYSALSA
quotavo l'altro post cmq
è proprio questo il senso.....in tutti i gruppi ci sono delle cose sbagliate e sporche, ma basta sapersi rifugiare in quelle cose buone e vere che ci sono...e per me è questo amorysalsa

[Modificato da =attaccaciccio= 12/07/2006 14.10]