I molti misteri del lago Vostok

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mauro.68
00venerdì 10 febbraio 2012 21:44
Organismi viventi di venti milioni di anni fa, specie sconosciute, microbi e virus; il lago sepolto sotto chilometri di ghiaccio sta per rivelare i suoi segreti e quelli di Hitler

Un lago di acqua allo stato liquido in Antartide è di per sé un idea pazzesca e se poi aggiungete che la temperatura dell'acqua dovrebbe sempre essere intorno ai 10 gradi sopra lo zero lo è ancora di più. Il lago Vostok è un'enorme massa d'acqua lunga 250 km, ben cinque volte il nostro lago di Garda, e profondo fino a 500 metri. Ma soprattuto è un lago sepolto da una calotta di ghiaccio spessa quattro chilometri: la superficie del lago non vede il sole da circa venti milioni di anni.

Dopo circa trent'anni di trivellazioni, l'anno scorso il ministro dell'Ecologia russo Yuri Trutnev aveva previsto il raggiungimento di questo lago sublaciale nel 2012, annunciando un "evento di portata mondiale". I lavori di perforazione del ghiaccio antartico erano stati interrotti nel 1998 a 3.580 metri di profondità, praticamente a 188 metri dalla meta. Lo stop era stato deciso in seguito a numerosi appelli della Comunità internazionale, che esortavano ad attendere tecnologie di perforazione più sicure, per evitare la contaminazione dell'acqua con batteri, microbi e altri materiali moderni.

Il misterioso bacino è stato raggiunto in questi giorni da un team di scienziati russi e, assieme alle teorie sulle possibili scoperte di organismi mai visti, dall'enorme lago riaffiora anche la storia dei resti di Hitler, che potrebbero essere stati trasportati in Antartide alla fine della Seconda guerra mondiale. Più che resti, campioni di dna, con l'obiettivo di clonare il Fuehrer ed Eva Braun, la compagna morta con lui.

Il Grande Ammiraglio Karl Doenitz si inorgogliva del fatto che una flotta sottomarina tedesca avesse creato "una fortezza inespugnabile per il Fuehrer all'altro capo del mondo", ovvero in Antartide. Secondo gli archivi navali tedeschi, mesi dopo la resa nazista agli alleati, nel 1945, il sottomarino U-530 arrivò da Kiel al Polo Sud. I membri dell'equipaggio avrebbero costruito una grotta di ghiaccio, dove avrebbero stoccato varie scatole, con "reliquie del Terzo Reich".

Un ultimo mistero: ufficialmente i primi campioni di acqua saranno prelevati solo a dicembre, per evitare contaminazioni dai gas usati per le perforazioni ma i Russi si sono portati avanti.

Dall'Accademia delle Scienze russe riferiscono che i primi campioni sono già in viaggio verso Mosca e Pietroburgo: Nina Zaitsvea, capo specialista della Divisone Scienze Terrestri ha dichiarato: "Nessuno sa cosa troveremo".

Fonte

Mauro
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