27 gennaio, giorno dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz.
Si ricordano tutte le vittime della Shoah, vocabolo che in ebraico significa "catastrofe", e che storicamente ha significato la sistematica persecuzione e lo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti (complice il regime fascista di casa nostra), negli anni Quaranta del Novecento.
La specificità dell'Olocausto - altro termine che designa questo evento - rispetto ad altre tragedie storiche collettive, consiste proprio nel metodo scientifico, sistematico, burocratico, studiato a tavolino, con cui il nazionalsocialismo perseguì la "soluzione finale", il progetto di cancellazione della "razza ebraica".
Ricordare, in una civiltà che tende a vivere solo l'immediatezza del presente, serve proprio a evitare che simili mostruosità si possano ripetere.