Sul giornale di Sicilia di ieri, però si faceva riferimento ad una storia un pò diversa....
Genitori separati con tre figli, di cui 2 indipendenti economicamente, e l'ultima figlia 33enne in procinto di terminare gli studi universitari , disoccupata e in stato depressivo(non per un capriccio quindi)
Non mi lascia stupita la sentenza della cassazione(che comunque detta degli orientamenti, vari e mutevoli nel tempo,e CHE NON ASSURGONO MAI A PRECEDENTE VINCOLANTE per casi analoghi Nè TANTOMENO A FONTE DI DIRITTO, non essendo, il nostro, un sistema di COMMON LAW)
Mi stupisce , e al contempo mi inorridisce, il fatto che genitori e figli, ALLA STREGUA DI ESTRANEI, debbano rimettere la questione in mano ad un giudice(bell'esempio di dialogo familiare!),e mi stupisce ancora di più che un padre si faccia forte della sentenza che gli riconosce di non essere giuridicamente obbligato, per negare a sè stesso l' obbligo morale che scaturisce, naturalmente, dal cuore di un genitore, in qualsiasi TEMPO , LUOGO E CIRCOSTANZA , anche quando il figlio di anni ne ha 70, 80 oppure 100!
Tra l'altro , elemento rilevante , ai fini dell'esatta comprensione del caso, è che la ragazza disoccupata versasse in uno stato depressivo , circostanza che mi semnbra verosimile ,considerato che questo disturbo , assieme a molti altri dello stesso tipo, trova la sua radice nelle dinamiche familiari patologiche, e questa famiglia , affidando una simile questione ad un giudice, credo abbia dimostrato in pieno quanto sia disfunzionale.
p.s: non mi sembra così scontato che se un figlio trentenne è disoccupato lo è per colpa propria o solo per puro capriccio.
[Modificato da Titty.nicuzza 06/02/2006 15.05]
[Modificato da Titty.nicuzza 06/02/2006 15.07]
[Modificato da Titty.nicuzza 06/02/2006 20.23]