A un uomo buono non può capitare nulla che possa definirsi esattamente un male: come le piogge non intaccano la salsedine del mare, cosi le avversità nn intaccano l'animo dell'uomo buono e forte che rimane saldo nelle sue convinzioni piegando gli eventi a sè e nn sè agli eventi perchè ha un potere superiore a tutto ciò che lo circonda. Non è insensibile alle avversità.ma le vince. L'unico scopo di queste per lui è quello di renderlo più forte.
E quale uomo, degno di questo nme, che sia dedito all'onestà , non aspira ad essere messo alla prova guitamente?o non è pronto a fare il suo dovere sapendo di rischiare?
La virtù si rammolisce se nn hai chi la contrasta....Quindi l'uomo buono: non teme durezze e difficoltà ,non si lagna se il destino è avverso, ma lo accoglie come un bene o cmq trasforma in bene qualsiasi male gli accada........Dio è come un padre per i suoi figli...li ama, ma senza troppe deboleze o cedimenti.
Una felicità che nn conosce assalti al minomo colpo vacilla, chi invece è costretto a lottare contro le avversità della vita finisce col farci il callo e nn cade davanti a nessun male e anche cade continua a combattere in ginoccho
Dal "de providentia" di Seneca
[Modificato da .silvieta. 05/02/2006 14.47]
[Modificato da .silvieta. 05/02/2006 14.48]