15 luglio o 4 settembre???

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Marcone83
00venerdì 14 luglio 2006 17:05
SANTA ROSALIA, LA FANCIULLA EREMITA CHE LIBERÒ PALERMO



Tra fede, leggenda e cronaca, la storia della Patrona nasce nel XII secolo: Rosalia era una nobile fanciulla, figlia del duca Sinibaldo, cavaliere di re Ruggero, cresciuta alla corte normanna di Palermo, che aveva rifiutato nozze e vita mondana per rifugiarsi in preghiera prima sul monte Quisquina (vicino ad Enna) e poi sul Pellegrino, la montagna che sovrasta Palermo, dov’era morta in odore di santità. Durante il Medioevo era stata oggetto di culto in tutta la Sicilia, ma la sua fama esplose nel 1624, quando l’isola era nell’orbita dell’impero spagnolo e la città venne colpita da una terribile epidemia di peste (la stessa che colpì in quegli anni Milano, descritta da Manzoni).

In quel tempo, Palermo era una capitale vivacissima e colta, incrocio di razze e lingue diverse, oggetto di una profonda rivoluzione urbanistica, dove clero e aristocrazia facevano a gara nel costruire chiese, monasteri e palazzi di sontuosa magnificenza, e dove artisti di fama venivano chiamati da ogni parte per dipingere ritratti e pale d’altare.

Nel maggio di quell’anno, attraccò nel porto un veliero proveniente dall’Africa: recava un carico di pelli, gioielli e altri ricchi doni inviati dal Bey di Tunisi al viceré Emanuele Filiberto di Savoia, oltre ad un gruppo di prigionieri cristiani riscattati ai pirati. Quasi subito si manifestarono i primi casi del morbo, che misero rapidamente in ginocchio la città, non risparmiando né il popolo, né i nobili. Sorgevano lazzaretti, pullulavano i monatti e si bruciava tutto quanto fosse sospetto di contagio.

Il 15 luglio furono rinvenute sul Monte Pellegrino le ossa e il teschio di Santa Rosalia, apparsa in sogno poco tempo prima ad una donna del popolo, Geronima La Gattuta, gravemente malata e poi miracolosamente guarita; la notizia si sparse durante una processione in cui si supplicavano le quattro sante che allora proteggevano Palermo (Cristina, Ninfa, Oliva e Agata).

In quel ritrovamento il popolo vide un messaggio di speranza e cominciò a rivolgere le sue preghiere alla fanciulla eremita, mentre si diffondevano voci di guarigioni prodigiose. E se il cardinale Giannettino Doria disponeva un esame di medici e teologi per accertare l’autenticità dei resti, il Pubblico Consiglio stabiliva di onorare Santa Rosalia col titolo di Patrona della città. Ma dopo un leggero declino, la peste continuò a devastare Palermo, facendo tra le sue vittime anche il viceré (alla fine, si contarono circa 30 mila morti).

Nel febbraio dell’anno successivo, Santa Rosalia apparve al giovane Vincenzo Bonello su Monte Pellegrino: gli disse che le ossa ritrovate sul monte erano le sue e gli preannunciò la fine dell’epidemia se fossero state portate in processione. Il 9 giugno, sotto la spinta dell’entusiasmo popolare, il Senato organizzò una processione trionfale delle spoglie mortali della santa, che durò nove giorni e che può essere considerato il primo Festino in onore di Santa Rosalia. La peste cominciò a decrescere e il 4 settembre 1625, dies natalis di Rosalia, Palermo venne dichiarata libera dal male.

In sostanza il 15 luglio vengono portate per la città le reliquie di S Rosalia, mentre il 4 settembre è stata santificata!




@rori@
00venerdì 14 luglio 2006 17:08
Ne potevano scegliere uno.. [SM=g27828]
Marcone83
00venerdì 14 luglio 2006 17:13
che c'entra!
Marcone83
00venerdì 14 luglio 2006 17:14
poi il 4 settembre c'è l'acchianata! non si poteva fare tutto in un giorno!
babedj
00venerdì 14 luglio 2006 17:20
Re:

Scritto da: Marcone83 14/07/2006 17.14
poi il 4 settembre c'è l'acchianata! non si poteva fare tutto in un giorno!

bellissimo Marcone...mitica akkinata con la nonna, ke ci tiene sempre ke vada con lei..angu mia [SM=g27836]
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