Vi racconto il mio esame, o la mia odissea. Esame scritto dalle 8.30 alle 11.30, il professore vuole qualche ora per correggere i compiti e ci da appuntamento alle 16 per l'orale; arriva alle 16.30 comunicandoci che purtroppo non è riuscito a correggere i compiti perchè erano troppi (come se non l'avesse saputo prima
), e ci da appuntamento alle 8 di mattina del giorno dopo, ci comunica i voti e ci divide in gruppi per l'orale, in ordine alfabetico, dando un orario orientativo per ogni gruppo; l'ultimo gruppo alle 15.30. Tutto questo per farvi capire il mio stato d'animo, adesso arrivo al punto: 4 miei colleghi (su 80) vanno dal professore, ovviamente separatamente, dicendo che hanno impegni improrogabili nel pomeriggio e vorrebbero sostenere l'esame di mattina...Il professore inizialmente cerca di fare il duro e dice che c'è un ordine da rispettare, ma poi li fa passare prima, con molta noscialance...E cosa sentono le mie orecchie?! Uno di questi miei colleghi dice: "Ma io mica posso stare qui fino al pomeriggio per fare l'esame, devo andare a mare!"
Sono diventata una iena...Ho i miei dubbi che gli altri 3 avessero impegni più importanti, quante probabilità ci sono che su 80 persone 4 abbiano impegni più importanti di un esame?! Al massimo ce ne può essere uno che ha realmente questa esigenza...
Vi è mai capitata una cosa simile? E se si, come avete reagito ad una tale mancanza di rispetto?
Fedi