Io ci andrei mooooolto piano a giudicare "folle" il gesto di chi, spinto da un senso di profonda infelicità, si suicida.
I percorsi di vita non sono tutti uguali: c'è chi vive beatamente e senza troppi scossoni e chi subisce durissime prove nel corso della sua esistenza, e non è in grado( o non lo è più , ad un certo punto) di sopportarne il peso.
Nessuno ha il diritto di giudicare una simile scelta.
p.s:quando si parla di suicidio, dell'aspetto etico o religioso me ne infischio.
[Modificato da Titty.nicuzza 24/01/2008 21:52]
odi et amo,
quare id faciam fortasse requiris
nescio , sed fieri sentio
et excrucior