Re: Re: Re: Lettera di Di Pietro a Prodi sul "Caso Cuffaro"
+Tiberius+, 24/01/2008 14.17:
"In primo luogo, la condivisione sulle modalità per intervenire sulla vicenda, facendo puntuale applicazione di quanto già l’ordinamento vigente impone. Infatti, al riguardo, l’articolo 15, comma 4-bis della legge 19 marzo 1990, n. 55, prevede la sospensione di diritto, anche in caso di condanna non definitiva...
Come è noto, il percorso istituzionale prevede che il Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti il Ministro per gli affari regionali e il Ministro dell’interno, adotta il provvedimento che accerta la sospensione.
Tale esito discende, per fatti di gravità acclarati, dall’esigenza di garantire la tutela dell’interesse pubblico, leso dalla permanenza in carica e dallo svolgimento delle relative funzioni istituzionali da un soggetto rispetto al quale è stato accertato il venir meno di un requisito essenziale per continuare a ricoprire un ufficio pubblico elettivo. Ma, soprattutto, mi preme mettere in evidenza una seconda considerazione. "
Questo si chiama APPLICARE LA LEGGE, non strumentalizzare...
come si legge dalla norma:
Legge 19 marzo 1990, n. 55
Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso
e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale.
articoli da 1 a 14 (omissis)
art. 15
(articolo abrogato, salvo per quanto riguarda gli amministratori delle A.S.L. e delle aziende ospedaliere e i consiglieri regionali, dall'articolo 274 del decreto legislativo n. 267 del 2000)
quindi caro mio c'è da andare a predere il d.lgs. n.267 del 2000...vado a vedere e ti aggiorno....
[Modificato da elcentauro 24/01/2008 14:38]
...bailando cucador...elcentauro