Vennero dall’Africa
E rimasero tra di noi
Tutti quei guerriere
Che attraversarono la mia cultura
Obatalà La grazia
Ochun è la carità
Santa Barbara Chango
E La Regla è Yemama
(sincretismo tra Santeria e Cristianesimo)
sta iniziando la cerimonia
andiamo a fare la carità
la casa è piena e ora non entrano più
e tutti si chiedono cosa dirà Eleggua
(Elegguà è il santo che apre il cammino, colui
che va invocato prima di iniziare ogni
cerimonia)
lui apre il cammino, questa è la verità
gli daremo del cocco per vedere lui cosa darà a
noi
la gente esce, la gente entra
e tutti chiedono quello che a loro conviene
io gli chiederò cose buone per mia madre
e tranquillità per la mia famiglia
che tutto il mondo in questa terra
si comporti bene e finisca la guerra
c’è gente che dice che non crede in niente
e vanno a fare la consulta la mattina all’alba
(la consulta è la lettura delle carte, o dei
caracol, comunque mettersi in contatto con gli
Orichas per chiedere consiglio)
non chiedere cose cattive che te ne pentirai
(il male che si manda torna indietro sempre. La
parte della religione in cui si fanno riti che
portano male o atti a lanciare disgrazie non è
Santeria)
e tu cosa vuoi che ti diano?
Rosa Zayas: mia madre, ascoltala bene
…
….
Dimmi cosa è che tu vuoi che ti diano?
Chiedi a Changò perché ti senta bene
Dall’Africa vennero e tra noi rimasero
Per questo chiedi ai tuoi santi, chiedi ai tuoi
santi un’altra volta
Chiederò per te lo stesso che tu chiederai per
me
Se io so che noi vogliamo, come no, lo farò
cosi
Lo sento nel cuore, io chiederò per te il
meglio, il meglio
E ti ripeto, che io io io chiederò
E per amarti il cammino per sempre nella mia
vita troverò, lo stesso
E cosa vuoi tu mami?
Santa Barbara benedetta
Ochun è la carità
Tu per avere il cammino libero
Devi parlare con Elegguà
Assicurati, assicurati
Con Oggun e Changò
Con questo ottengo io
Pace e tranquillità chiedo a Obatalà
La signora Omito Narde il mio canto è per lei
“yanza….”
(parole probabilmente in lingua Lucumi, la
lingua della religione santera, dalla religione
Yoruba in Africa –Nigeria, Congo…)
per tutti i religiosi della mia Cuba e del
mondo
andiamo a cantare agli Orichas
e iniziamo da Elegga
e guarda come dice il coro
dai!
Canto per invocare Eleggua, in lingua Lucumi
Ora veniamo con Obatalà
Perché ci sia molta pace e molta tranquillità
E guarda come dice il coro
Canto per invocare Obatalà, in lingua Lucumi
La padrona del mondo
Ti chiederò
Yemaya madre mia
Ti chiederò tanto
Tanto ti chiederò
Acqua per Yemaya (dea del Mare, madre degli
Orichas, protegge le maternità e i navigatori))
Però acqua, acqua per Yemaya
Canto per invocare Yemaya, in lingua Lucumi
Venti, venti buoni con la stesa Oya
E guarda come dice il coro, Cuba mia balla
Canto per invocare Oya, in lingua Lucumi
Bene signore e signori
Perché l’errore non mi tocchi
E io non tocchi l’errore
Ti sto per dire una cosa, ve
Dove vanno i figli di Oggun
(Un santero viene scelto da un Santo per mezzo
della mano di Orula, viene chiamato “figlio
di…..”)
alla guerra
ascolta, però dove vanno i figli di Oggun
cavaliere?
Alla guerra
Ascolta, dove mi porta, dove mi porta?
Alla guerra
Dove?
Tu che sei un santo tanto miracoloso e
onnipotente
Mio vecchietto San Lazzaro (Babalu’aye)
Senti come dice il coro
Canto per invocare Babau Aye, in lingua Lucumi
(Babalu Aye è s.Lazzaro, protegge la salute)
Che sto cantando bene
E guarda come mi diverto
Ti sto chiedendo la tua benedizione
Per essere un santo tanto miracoloso
Andrò per le colline, andrò per le montagne
E senti come dice il coro..L’Habana…
Dai!
Colomba li che mi porta al colle
Mi porta camminando, mi porta
Colomba li che mi porta al colle
Va dicendo la gente che io ho una casa lì, sul
colle
Colomba che mi porta al colle
Senti però perché tu mi chiami
Se tu non mi conosci
Ahi, mi porti guarachando
Mi portando cumbanchando
Non mi porta niente, mi porta al colle
Cammina
È arrivato il momento di cantare alla patrona
di Cuba
Le figlie di Ochun con le mani in alto
Per Voi, per Voi è
….
Perché tu balli con tremenda sabrosura
La benedizione alle figlie di Ochun
Che arriva la…
Che arriva…
Vedi cavaliere, facilmente è arrivato il re
della musica
Il re delle donne
Il re del tamburo
È arrivato
Tu sai chi? Changò..
(Chango è il dio del fulmine, del sesso, del
corteggiamento, del ballo dei tamburi)
senti come dice il coro cavaliere
dice che
e chi tiene qualcosa di rosso
che lo tiri fuori
bianco e rosso sono i colori rappresentativi di
Chango
ripeto io, chi ha qualcosa di rosso
che lo tiri fuori
su!
E chi ha qualcosa di bianco
Che lo tiri fuori
E chi ha qualcosa dei colori di Changò
Che li tiri fuori
E chi ha la mano di Orula (speciale tablero)
Che la tiri fuori
E chi ha cascarilla (sassolino da sbriciolare
che protegge, utilizzato in tantissimi riti.
Limpiezas) che la tiri fuori
E chi si mette con me si mette con Changò
(dichiara di essere un figlio di Changò)
se tu ti metti con me, ti metti con Changò, io
sono il re dei tamburi
con me no con Changò
non ti ci mettere tesoro, non ti ci mettere
più
se tu non sai perché ti metti con me
ripeti il mio ritornello
vattene di là mami
tu con me no
e tu cosa vuoi mami?
Pace tranquillità chiedo a Obatalà
Signora Omito Narde, il mio canto è per lei
[Modificato da -lolita- 07/04/2006 20.25]
lola