lo so che con la salsa nn centra nulla ma io sn troppo contenta e lo volevo condividere con voi!!!!!!!!!!
17/05/2005
ore 13.49
Italiani nel mondo
"SECONDO CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI GIOVANI SICILIANI" A VALENCIA/ L’ESPERIENZA DI UNA GIOVANE PROTAGONISTA
VALENCIA\ aise\ - Si è svolto a Valencia, in Venezuela, dal 2 al 4 maggio scorsi, il "Secondo convegno internazionale dei giovani siciliani", naturale prosecuzione del lavoro svolto nel primo Convegno, celebrato a Cefalù il 25-26 marzo 2002, e organizzati dal Seres e dal Crases.
Tra i partecipanti, rappresentanti dall'Italia, dal Venezuela, dal Canada, dall'Argentina e dall'Australia.
La continuità con il convegno di Cefalù è dimostrata dal tema stesso della conferenza, "Sicilia senza confini percorsi globali e comunità locali". A spiegare il logo, il Presidente del CRASES, Gaetano Beltempo: le tre linee rappresentano i tre momenti di Cefalù, Valencia e Australia, dove si svolgerà il terzo convegno. Alcuni, nel logo, hanno visto anche le tre componenti della comunità siciliana: chi vive e lavora in Sicilia ma non vi è nato; chi è nato in Sicilia, ma non vi vive né lavora; chi è nato e vive e lavora in Sicilia.
Il titolo può risultare infine una provocazione, un tentativo di svegliare la sicilianità, e di dimostrare la pluralità della Sicilia che diviene appunto le sicilie: quella interna ai confini e quella al di fuori. Sta proprio nel titolo infatti il senso profondo del convegno, che non si è rivelato solo un modo per fare amicizia tra giovani o scambiarsi idee, ma anche un modo per unire le "Sicilie", per farne una sola grande, senza confini.
Su questo argomento è intervenuto il professore di antropologia della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Palermo, Nino Buttitta, il quale ha ribadito il concetto di Sicilie, ma sopratutto di identità, di sentimento siciliano. Buttitta ha ripercorso geograficamente e culturalmente la meravigliosa isola, con racconti su paesi e città della Sicilia.
Il convegno ha fornito quindi risposte alle domande dei giovani venuti da tutto il mondo: domande sull’identità, sull’importanza di mantenerla e sulle modalità per preservarla e portarla al centro della globalizzazione. Questi sono stati i temi di discussione, attraverso interventi del Console di Caracas, professori e diverse autorità. Ma non solo, anche attraverso film, mostre fotografiche e sopratTutto la voce dei veri protagonisti del convegno: i giovani, intervenuti con tavole rotonde e dibattiti autonomamente gestite.
Le intenzioni di Cefalù sono state ben concretizzate a Valencia, ed è quindi stato aggiunto un tassello per la costruzione di una nuova Sicilia.
Al summit, è stato anche presentato il libro del giornalista Roberto Mazzarella, esperto nel campo dell'emigrazione, il quale ha ricordato con commozione padre Azzara, senza l'impegno del quale probabilmente oggi non si parlerebbe di politiche migratorie. È infatti dedicato alla sua memoria il libro "Con il cuore oltre l'oceano", dove Mazzarella regala la sua esperienza con i siciliani del mondo. Un mondo dove ci si confronta spesso con realtà completamente diverse per religione, cultura. Non a caso anche Mazzarella ribadisce il concetto di "Sicilie" come insieme di persone, di valori senza confini territoriali.
Tornati ciascuno nel proprio Paese, l'entusiasmo non è calato. Anzi, noi giovani, stiamo creando un forum, qualcuno propone un giornale on-line e si sta anche iniziando a stilare un documento per un possibile programma da sviluppare in Australia in occasione del Terzo Convegno.
Il risultato importante raggiunto é la nuova consapevolezza raggiunta da noi giovani di essere ormai pronti a lavorare insieme, per un interesse comune: la Sicilia. (silvia mazzarella\aise)
Lo Zahir è qualcosa che,una volta che lo si è toccato o visto, non si dimentica più e occuperà ogni nostro pensiero fino alla follia.Il mio Zahir ha un nome.....